Universita' di Architettura
Firenze
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Onofrio Pepe
dal 27/4/2008 al 3/7/2008
lun-ven 9-18

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27/4/2008

Onofrio Pepe

Universita' di Architettura, Firenze

Athena In Athenaeum. Nell'opera dello scultore convivono passato e presente, storia rinascimentale e ricerca contemporanea, mito della classicita' e forme nuove di sperimentazione.


comunicato stampa

Onofrio Pepe è nato a Nocera Inferiore (SA) nel 1945. Da molti anni vive e opera a Firenze. Ha realizzato importanti mostre personali in Italia e all’estero e le sue sculture monumentali sono collocate in prestigiosi spazi pubblici.

Nel 1998 la Regione Toscana gli ha commissionato il Pegaso d’Oro assegnato a Jerzy Grotowski, nel 2000 il Comune di Firenze ha promosso a Palazzo Vivarelli Colonna una mostra di sue sculture, intitolata Il volo di Icaro. Nell’opera di Pepe convivono passato e presente, storia rinascimentale e ricerca contemporanea, mito della classicità e forme nuove di sperimentazione.

Profilo critico-biografico
(Nocera Inferiore, Salerno, 1945) Fiorentino acquisito, è nato tra Pompei e Pestum e della terra di origine trasferisce, nella scultura, arte che lo vede tra i protagonisti italiani, le suggestioni del mito. La sua formazione è quella di chi arriva alla scultura per percorsi personali, da autodidatta. Si dedica all`arte proprio a Firenze, dove attualmente vive e lavora, in uno dei rari studi artistici rimasti in pieno centro storico: il suo è nel quartiere di San Frediano.

Si perfeziona nell`espressione formale attraverso una ricerca assidua sulla scultura antica che lo libera dagli atteggiamenti imposti dalla rappresentazione barocca della leggenda, inserendo il mito, la tematica e i soggetti che, con grande coerenza, porta avanti da vari decenni, nel mondo della simbologia a cui rende omaggio, ogni volta sempre più finemente, come fatto sacrale. Il suo esordio avviene negli anni Ottanta, quando, giungendo in Toscana, porta `seco`, in segreto, l`umore di intere generazioni legate ai miti e alle leggende, ripescando nella memoria, battendo anche strade magicamente inventate, per rivisitare e reinventare i numerosi protagonisti e i loro fantastici episodi.

È il primo artista a inaugurare la stagione espositiva del Consiglio regionale toscano con la mostra il `Percorso nel Mito` nella quale presenta, nel maggio-giugno 2001, diciotto sculture monumentali e otto bozzetti in bronzo e refrattario. Nell`ottobre 2003, propone l`ultima sua fatica: La Porta del Mito, nata dall`amore per `Le Metamorfosi` di Ovidio. Si tratta di una porta bronzea a due ante, alta più di tre metri, ricca di quarantadue formelle sul `recto` e di una striscia di sei sul `verso`, dove una scena continua rappresenta `La Danza dionisiaca`, a significare che l`ebbrezza dionisiaca rende possibile la rivelazione dei miti.

Inaugurazione Lunedì 28 aprile 2008 - ore 11.30

presso il Rettorato dell'Università degli Studi di Firenze
Piazza San Marco 4, Firenze
dal lunedì al venerdì ore 9.00-18.00
sabato e domenica chiuso
ingresso libero

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