Associazione Culturale Satura
Genova
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Quattro mostre
dal 2/5/2008 al 20/5/2008

Segnalato da

Associazione Culturale Satura




 
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2/5/2008

Quattro mostre

Associazione Culturale Satura, Genova

Una collettiva di scultura a cura di Mario Napoli. 'Primo Piano' e' l'inizio di un ciclo in cui il colore e' protagonista. Le opere di Tommaso Arscone sono legate all'iperrealismo americano. Peter Nussbaum lavora sul concetto di energia e nei modi in cui essa possa essere rappresentata.


comunicato stampa

PETER NUSSBAUM

< E = mc² > la linea della vita

a cura di:
Cinzia Compalati

E = mc² è un'equazione che stabilisce una relazione tra l'energia (E) e la massa (m) di un sistema fisico. Questa formula suggerisce che quando un corpo è a riposo ha ancora dell'energia sotto forma di massa, al contrario di quanto proposto dal sistema newtoniano secondo il quale un corpo libero fermo non ha energia1.

Nell'arte la rivoluzione “einsteiniana” è avvenuta nel 1910, cinque anni dopo la formulazione, esatta ma non ancora definitiva di Albert, quando Kandinskij realizzò il Primo acquarello astratto aprendo la strada a infinite possibilità alternative alla figurazione, unico universo tolemaico fino ad allora concepito.

Peter Nussbaum lavora proprio sul concetto di energia nell'arte e nei modi in cui essa possa essere rappresentata, allusa, avvertita, percepita e soprattutto trasmessa attraverso il linguaggio artistico.

L'artista è profondo conoscitore degli studi sull'universo, della cosmogonia, della cabala, della numerologia, del simbolismo e della metafisica ma riesce a convogliare tutte queste discipline in “energie” e creare la sua alchimia.

Dalla riflessione sull'universo passa quindi all'introspezione dell'essere umano, considerato micro-cosmo, “atomo” nel quale verificare teoremi generali ed astratti.

Nussbaum presenta due grandi lavori realizzati su lastre metalliche comunemente utilizzate negli hard disk come “memoria” dei computer, sulle quali interviene, alterandole, con il colore, i numeri e appunto l'energia. La tecnologia e soprattutto l'informatica, in questa produzione, assume il ruolo di “simbolo” del contemporaneo, andando così a spiegare il significato della serie a cui appartengono questi pezzi, appunto denominati “icone”.

Peter propone anche la forma primaria, perfetta ed equilibrata del cubo che secondo l'artista ha in sé le forze della creazione e in arte si trasformano in essenze colorate. Una pittura che spesso diventa tridimensionale proprio attraverso il cubo, “forma quadrata che esce dal quadro” e per questo perfetta, che Nussbaum usa come creatore di forme nelle sue realizzazioni scultoree, assemblaggi di cubi che si muovono nello spazio, invadendolo.

Infine una serie di carte, bi\tricromatiche sulle quali realizza movimenti astratti, segni di passaggi di energie, aure di forze, sistemi perfetti a noi ancora ignoti, visti in negativo.

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TOMMASO ARSCONE
IMMAGINI

a cura di:
Erica Viancini

Formalmente Arscone risulta legato alla corrente iperrealista, sia nel taglio fotografico dei suoi soggetti, sia nella resa lenticolare, epidermica e sensuale delle superfici, sia nell’aspetto “più reale del reale” del soggetto rappresentato. Un obiettivo perseguito dall’Iperrealismo americano, caratterizzato dal ritorno alla raffigurazione della realtà nei suoi dettagli più meticolosi in una riproduzione dell’immagine del mondo il più possibile fedele, anzi identica, della realtà oggettiva. Anche se la puntigliosa ricerca del dato reale di Tommaso potrebbe far pensare ad opere dove il giudizio sia assente, la sua pittura si discosta però dall’intento iperrealista di una tragica ironia di rimando ad una critica sociale e dal tentativo di spersonalizzare la visione e rendere la maggiore anonimità possibile del risultato. L’artista infatti non effettua una mera riproduzione dalla fotografia, bensì realizza l’esatta copia di ciò che è frutto della sua percezione immaginistica, trovando nella figura femminile la sua musa ispiratrice che, in alcune tele, ha un vago sapore pop (si pensi a Rosenquist e Warhol); le immagini si prestano alla libera interpretazione dell’osservatore e divengono mezzo espressivo di armonia e bellezza, ma anche di curiosità e mistero, in un gioco di rimandi orchestrati dalla sensibilità dell’artista.

Per Arscone l’attività pittorica è esercizio di mimesi del dato reale, ma non rappresenta del tutto un’attività autoreferenziale; diviene espressione trasposta in chiave visiva di ciò che per lui rappresenta la bellezza e l’armonia, attraverso lo studio delle proporzioni anatomiche del corpo, dell’accostamento chiaroscurale con il colore, dimostrando così di capire la realtà profonda ed autentica del dato oggettivo e di renderlo proprio, senza però raffreddare o spersonalizzare l’immagine.

La tecnica di questo giovane artista, si impone con sicurezza nell’ambito degli artisti affermati e lascia l’osservatore a bocca aperta davanti ad opere in cui la realtà rende quasi tattile ogni singola immagine.

Un lavoro estremamente laborioso costituito dall’alternarsi di numerose fasi, dalla preparazione della tela alla meticolosa rifinitura; un’opera lenta e costante il cui risultato, oggettivamente, premia l’abilità dell’artista ma soprattutto rende visibile e “tattile” la passione infinita che Tommaso riversa nelle sue tele

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ROBERTO PEROTTI
PRIMO PIANO

a cura di:
Daniele Crippa

“Primo Piano” è l’inizio di un ciclo in cui il colore è protagonista apparente di tutto il precedente pittorico di Perotti. Le case sono colorate, allineate, imposte immediatamente al racconto, quasi astratte, minimali. Subito il tutto è lì, concentrato, aggressivo, evidente, improvviso: o forse questa apparente disarmante concettualità è il contrario di tutto? La mano ha un segno morbido, leggero: all’unisono parla con la parte più profonda dell’animo dell’artista. Si analizza, si interroga. Trova le proprie risposte. Il racconto scorre leggero, i colori sono secchi, asciutti, sicuri nel descriversi e nel descrivere le immagini. Appaiono tra le case, grandi cupole. Costruzioni potenti, sicure, che proteggono. Sovrastano, attraverso la propria purezza architettonica, i colori delle variopinte abitazioni, hanno una decisionalità, espressa appunto da questa semplicità di forme, che rassicura, che porta a dialogare, ad ancora interrogarsi nel nuovo: in un più sereno e aperto futuro. La grande madre, il tronco del suo albero, nelle opere pittoriche di fine millennio è stato ora sostituito da Perotti dalle grandi cupole di una sovranità che è da millenni sinonimo di tranquillità, pacata serenità. E’ quella serenità che è sempre, da sempre sopra di noi. Nei suoi ultimi lavori l’artista ha raggiunto una certezza ai suoi interrogativi. Ci viene trasmesso, appunto, attraverso queste opere di grande respiro compositivo nelle quali l’iter del suo lungo viaggio fatto di esperienze, ripensamenti, domande, risposte, interrogativi, incontri e scontri, sicurezze e supposizioni, prove e riprove, ciò che ha portato l’opera di Perotti a spessori contenutistici di rara valenza. L’artista attraversa questa sintesi di esperienze, ha ormai raggiunto un “summit” contenutistico e pittorico che lo porterà lontano, su nuovi alberi, in altri mari, che non sono quelli dei suoi borghi marini, ma di altre affascinanti e misteriose superfici: il suo viaggio continua

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SCULTURA INSATURA
collettiva di scultura

a cura di:
Mario Napoli

Con il Patrocinio di Provincia e Comune di Genova, s’inaugura, nella sede dell’Associazione Culturale Satura (Piazza Stella 5/1), sabato 3 maggio 2008 alle ore 17:00, la mostra collettiva < Scultura inSatura >. A cura di Mario Napoli.

A quattordici anni dall’apertura (19 febbraio 1994) SATURA, dedica uno spazio interamente alla scultura con il proposito di farne una vetrina dove gli appassionati possono trovare e trovarsi con l’importante disciplina. Lo spazio dedicato, affiancherà i cinque spazi già attivi permettendo una maggiore fruibilità tra le tematiche contemporanee, gli autori affermati, i giovani talenti ed i maestri storici italiani ed internazionali.

In questa occasione verranno proposte opere uniche di Song Hyun – Ho, Kim Joo – Hyok, Jeong De Kyo, Le Bon Gyu, Sylvia Loew, Byun Jaebong, Rosy Maccaronio, Lia Sanna, Choi Dae Sung, Jan Sae Wook.

Immagine: Peter Nussbaum

Associazione Culturale Satura
piazza Stella, 5/1 - Genova

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