Galleria Gallerati
Roma
via Apuania, 55
06 44258243
WEB
Anna Di Prospero
dal 4/5/2008 al 21/5/2008
lun-ven. 11-13 / 17-19; sab. 10-13
06 44258243
WEB
Segnalato da

Galleria Gallerati



approfondimenti

Anna Di Prospero



 
calendario eventi  :: 




4/5/2008

Anna Di Prospero

Galleria Gallerati, Roma

I percorsi introspettivi che guidano l'artista nella creazione di questi scatti rispondono a un'esigenza incontrollata di vanitosa ostentazione del se'. La fotografa offre a pretesto la propria figura di ex-adolescente per mettere in scena momentanei slittamenti della ragione non solo chiaramente leggibili, ma diffusamente condivisibili. A cura di Silvia Sfrecola Romani.


comunicato stampa

a cura di Silvia Sfrecola Romani.

Galleria Gallerati presenta io, anna, un lavoro tematico di Anna Di Prospero a cura di Silvia Sfrecola Romani.
La mostra si inaugura lunedì 5 maggio 2008 alle ore 19.00 e resta allestita fino a martedì 20 maggio.
L’evento è inserito nel circuito di esposizioni della VII edizione di FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma.

“‘io, anna’: scritto così, minuscolo, per scansare ogni dubbio sulla pretenziosità solo apparente del titolo di una mostra che fa il punto su un percorso, appena iniziato ma già arrivato ad una svolta, di un’artista, seppur giovanissima, già alla sua seconda personale. Anna Di Prospero, classe 1987, si lascia alle spalle uno pseudonimo delizioso, di p’anna, con il quale ha finora firmato i suoi lavori, per passare al suo vero nome, che non ha bisogno di epiteti posticci. Uscire allo scoperto è un segnale di sicurezza acquisita, ma anche una volontà precisa di stabilire un terminus a quo. Con Mondo di p’anna l’artista raccontava il suo mondo fiabesco, popolato da di p’anna cinderella e di p’anna cappuccetto rosso, che abbracciava gli alberi perché “a volte la emoziona più che le persone”, che indossava abiti romanticamente svolazzanti, leggeri e trasparenti come l’atmosfera che avvolgeva ogni cosa.

Adesso la musica è diversa: ‘io, anna’ è un’affermazione precisa di sé, non arrogante ma consapevole, che non rinnega il passato pur recente (le opere sono del 2007) ma mette punto e va a capo. Il viso di Anna non è più nascosto da una zucca, da uno specchio o da una ciocca di capelli, il suo corpo non danza come una libellula né saltella come un cerbiatto tra i boschi, ma è immobile, pieno, totale. Niente gonne a ruota sfarfallanti ma abiti essenziali, neri o bianchi, niente luci impressioniste ma nitide, che individuano forme certe e limpide. Anna ha cominciato a trattare il suo corpo come un’icona: pose sempre più immobili, a volte rigidamente frontali, solo una sagoma, un contorno comunque riconoscibile anche se piccolissimo o semi-mimetizzato, perché animato da una forza catalizzatrice che prima non c’era, una gravità misurabile in termini di energia e non di fisicità.

Così se prima aveva bisogno di travestire e mascherare le tante Anna del suo set, per dar voce a ciascuna di esse, adesso Anna è una sola, ma soprattutto è sempre risolutamente la stessa, addirittura replicata, in un gioco di doppi e doppioni più che di sdoppiamenti, di moltiplicazione più che di divisione. Adesso Anna è un punto fermo intorno al quale è la realtà a modificarsi e non più viceversa. “Molte volte” sottolinea “mi è stato domandato perchè eseguo solo degli autoscatti... e spesso ho risposto che nessuno dei miei amici ama farsi fotografare". In realtà dietro c’è la volontà precisa di fotografarsi, non come edonistico piacere ma come studio rigoroso di se stessa, delle tante Anna che si nascondevano prima e che adesso ne compongono una sola.” (Sivia Sfrecola Romani).

“I percorsi introspettivi che guidano Anna Di Prospero nella creazione di queste opere non derivano dalla spontanea implosione di sentimenti narcisistici, né rispondono a un’esigenza incontrollata di vanitosa ostentazione del sé. All’opposto, secondo una disciplinata consapevolezza, del tutto rara in autori così giovani, Anna offre a pretesto la propria figura di ex-adolescente per mettere in scena momentanei slittamenti della ragione non solo chiaramente leggibili, ma altresì diffusamente condivisibili. I cromatismi accesi in tonalità calde, le studiate simmetrie di alcune inquadrature, certi elementi di quinta con taglio a smarginare intendono accompagnarci, non meno di sapienti giustapposizioni dei piani prospettici o delle allegoriche moltiplicazioni di soggetti, attraverso possibili mondi paralleli a quello reale. E lo fanno provocando al nostro sguardo un effetto di armoniosità al tempo stesso familiare e spiazzante: lo fanno con una misteriosa e insospettabile sagacia, con un candore intrigante, con bonomìa appena un tantino crucciata.” (Carlo Gallerati).

Anna Di Prospero (Roma, 1987)
Comincia a fare fotografie per caso e nel 2003 vince il concorso "Riccardo Fauttilli" (prima classificata nella sezione "Casa - Incontro - Viaggio"). La sua prima personale, a cura di Silvia Sfrecola Romani e intitolata Mondo di p’anna, è stata esposta dal 16 marzo al 18 aprile 2008 presso la Casa del Critico home gallery di Velletri (RM). Io, anna comprende alcuni dei lavori già presentati in quell’occasione e altri, inediti, realizzati di recente.

Inaugurazione: lunedì 5 maggio 2008, ore 19-22

Galleria Gallerati
Via Apuania, 55 Roma
Orario: dal lunedì al venerdì ore 11.00-13.00 / 17.00-19.00 // sabato ore 10.00-13.00
ingresso libero

IN ARCHIVIO [57]
Daniele Contavalli
dal 10/11/2015 al 6/12/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede