Ena Villani propone una pittura mediterranea e impulsiva. Ciro Balzano mette in scena la storia di una citta' attraverso un mito inossidabile come la maschera di Pulcinella. Le opere di Giuliana Esposito sono contraddistinte da una vivacita' cromatica pura.
Ena Villani
Ciro Balzano
Giuliana Esposito
Con presentazione critica di Gianni Nappa
Il tempo scorre, nel tempo si perdono le storie, il tempo della vita, il tempo dei ricordi, il tempo nel quale si impiegano le capacità creative, nel ricercare un linguaggio unico, che sia poeticamente legato al fare, laddove la tecnica e la mente si uniscono nell’atto del creare opere dal sapore romantico, storico e istintivamente segnico. La collettiva presenta Ena Villani, interprete delle emozioni dei sentimenti, capace di trasmettere le rumorose scintille dei ricordi di vita vissuta, come visioni bellissime, piene di emozioni e sensazioni forti.
Delicata nella scelta tonale, con una pennellata a patinare immagini e luoghi, fortemente segnati dal tratto deciso e dal disegno incisivo. La Villani ci ricorda come nelle pagine di un libro di viaggio, che la vita nasconde bellezze vissute, e basta solo pescarle dal fondo dell’anima per offrire una finestra, su fatti e persone ammantate di ricordo e gioia di vita. Una pittura mediterranea, forte e impulsiva, che segue la tradizione, ma che sa ritagliarsi un attualità di freschezza e novità.
Opere sempre in divenire per un artista affermata e sempre giovane, dallo spirito estetico forte e un lirismo pittorico che raggiunge in alcuni casi l’estasi.
La storia di una città, visioni di un mito inossidabile come la maschera di Pulcinella, insieme di sconfitte e furbizie come da canovaccio della commedia dell’arte, che Ciro Balzano riveste di nuova dignità, come paladino e nuovo Masaniello di una condizione di una città.
I suoi Pulcinella, sono belli e sicuri, dignitosi interpreti della grandezza di Napoli, e sullo sfondo personaggi delle carte da gioco, che prendono vita dopo essere state appiattite nelle mani di miliardi di giocatori di scopa o tressette.
Ognuno di noi si sente un po’ Jolly nella vita, giullare d’amore o soltanto per gioco; in carne e ossa come sul palcoscenico della vita, e nelle opere di Ciro Balzano, sono il senso metafisico di una esigenza di superiore concezione della nostra condizione e storia. Una ricerca cromatica pulita, senza manierismi, attenta a non avere cedimenti e con un sapiente disegno di base che anche in forma fumettistica ha una forte dignità di assurgere ad opera prima e dove la ricerca si fa più profondamente pensata e di rimando al pensiero.
Scenari di colori sovrapposti, con segno libero ed interpretativo di una crescita pittorica di Giuliana Esposito. Fumettistiche le opere contraddistinte da una vivacità cromatica pura, istintiva, che sa parlare all’estetica e al gusto tutto femminile, nel ricercare esiti di bellezza e raffinatezza. Scenari di pura invenzione che servono a creare nuovi luoghi dove perdersi al di fuori della realtà troppo cruda e senza esiti condivisi.
Giuliana Esposito è alla prima mostra, eppure dimostra di aver già acquisito una propria autonomia di linguaggio, che seppure sviluppato con semplicità espressiva, aggancia già un livello di gradevolezza e capacità pittorica.
Inaugurazione 7 maggio ore 18,30
Galleria Merliani 137
via Giovanni Merliani, 137 - Napoli
Ingresso libero