Maria Teresa Filieri
Massimo Bertolucci
Paola Betti
Silvestra Bietoletti
Patrizia Giusti
La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Oltre 80 opere, per la maggior parte dipinti (ma non mancano sculture, argenterie, maioliche, rarita' bibliografiche). La caratteristica principale di questa raccolta, che abbraccia un arco temporale che va dalla fine del XIV agli inizi del XX secolo, e' l'essere intimamente connessa alla cultura figurativa cittadina.
La collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. Mostra a cura di Maria Teresa Filieri. Con la collaborazione di Massimo Bertolucci, Paola Betti, Silvestra Bietoletti, Patrizia Giusti
Se una raccolta d'arte configura il "ritratto spirituale" del collezionista, quella della
Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca è sicuramente la testimonianza di una
sensibilità che trova il suo riferimento ideale nella sua stessa vocazione istituzionale:
valorizzare la storia, l’arte e la cultura del territorio.
E così, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, analogamente a quanto hanno fatto
altre fondazioni di origine bancaria nei rispettivi territori di riferimento, ha iniziato, nel
1995, attraverso il recupero di opere strettamente attinenti alla storia artistica locale,
a formare quella che oggi è divenuta una vera e propria collezione d’arte. Una
collezione che viene presentata per la prima volta al pubblico nella sua integrità in una
mostra curata dalla Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico
Ragghianti e da questa promossa insieme con la Fondazione Cassa di Risparmio di
Lucca ed in collaborazione con la Soprintendenza, in programma dal 7 maggio al 13
luglio nelle sale espositive della Fondazione Ragghianti, all’interno del complesso
monumentale di San Micheletto, a Lucca.
La collezione comprende oltre 80 opere, per la maggior parte dipinti (ma non
mancano sculture, argenterie, maioliche, rarità bibliografiche), che guidano il
visitatore in un coinvolgente viaggio nella storia dell’arte a Lucca. Infatti la
caratteristica principale di questa raccolta, che abbraccia un arco temporale che va
dalla fine del XIV agli inizi del XX secolo, è l’essere intimamente connessa alla cultura
figurativa lucchese: tutte le opere acquistate sono prodotte da artisti lucchesi o anche
da stranieri che a Lucca hanno operato. La mostra non vuole dare una visuale
esaustiva della trama artistica lucchese, ma permette, attraverso una serie di flash, di
seguire le trame salienti del tessuto del patrimonio artistico lucchese e del valore che
assumono nel più ampio contesto culturale.
Come spiega Maria Teresa Filieri, direttore della Fondazione Ragghianti e curatore
della mostra, questo “Viaggio nell’arte a Lucca” è concepito in modo da far dialogare
le opere della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio con oltre 50 opere
conservate sul territorio o in altre realtà museali che con la raccolta della Fondazione
hanno stretti legami e, anzi, a volte, una stessa origine. Questo sia per rendere più
evidente la diffusione del gusto e più ampia la comprensione del diffondersi delle
tendenze artistiche in un dato periodo storico, sia per puntare l’attenzione sulla
personalità e sull’attività di artisti che, secolo dopo secolo, sono stati attivi in città
partecipando alla definizione della sua immagine nel tempo.
Non è un caso, peraltro, che una delle principali motivazioni dei singoli acquisti è stata
quella di completare, sia pure parzialmente, complessi smembrati nei vari processi di
dispersione che hanno interessato il patrimonio artistico locale: è il caso della tavola
con San Giovanni Battista di Pietro da Talada – un singolare pittore di matrice
culturale arcaicizzante attivo attorno alla metà del Quattrocento in alta Garfagnana -
che qui riprende il suo posto accanto alla Madonna con il Bambino nel Museo di Villa Guinigi; entrambi parte di un trittico (purtroppo, il laterale destro e la predella
mancano ancora all’appello) collocato un tempo nella chiesa di Rocca Soraggio. Così
come è il caso dello scomparto di predella con la Deposizione dalla croce di Giuliano di
Simone, autore tra i più rappresentativi del gusto della committenza locale tra
Trecento e Quattrocento, che aggiunge un altro tassello alla ricomposizione di un
polittico che non ha certo avuto vita facile ed i cui resti, anzi parte di questi, sono oggi
divisi tra la chiesa di Bargecchia e quella di Moriano Castello, sempre in provincia di
Lucca.
Alcune opere di uno stesso autore sono collocate in una sorta di ideale dialogo.
Esemplare è il caso di due dipinti di soggetto profano di Pietro Ricchi, Allegoria
dell’astronomia in veste di Urania e Giovane donna con Bambino e natura morta con
polli, carciofi, limoni e brocche, che nella mostra sono posti a confronto con due opere
di soggetto sacro dello stesso autore: Il miracolo di Sant’Antonio, conservato nella
chiesa di San Francesco a Lucca e Santa Cecilia appartenente ad una collezione
privata, che permettono una lettura comparativa delle diverse cifre stilistiche
dell’artista. In relazione tra loro, inoltre, anche tre opere dello scultore Matteo Civitali:
il Cristo in pietà, un busto in terracotta con tracce di policromia della collezione,
affiancato in mostra a quello marmoreo di uguale soggetto conservato nel Museo di
Palazzo Guinigi a Lucca e alla foto dell’Altare del Sacramento della chiesa dei Santi
Iacopo e Maria a Lammari.
Sempre su questa linea, infine, il confronto tra opere di diversi autori, rappresentanti
lo stesso soggetto, come nel caso dei due ritratti della poetessa lucchese Teresa
Bandettini: quello di Angelica Kauffmann, di proprietà della Fondazione Cassa di
Risparmio di Lucca, e quello recentemente acquistato dal Museo Nazionale di Palazzo
Mansi del pittore piacentino Gaspare Landi, uno dei protagonisti della pittura
neoclassica italiana.
Immagine: Antonio Franchi, Allegoria della musica
L’inaugurazione della mostra si terrà mercoledì 7 maggio alle ore 18 e sarà preceduta
dalla presentazione del catalogo scientifico della collezione, realizzato dalla Fondazione
Cassa di Risparmio e da Maria Pacini Fazzi editore.
Comunicazione
Elena Fiori - Fondazione Ragghianti
Tel. 0583/467205 - fax +39 0583/490325 e-mail: elena.fiori@fondazioneragghianti.it
Marcello Petrozziello - Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca
Tel. 0583.472.627 – Cell. 340.6550425 email: comunicazione@fondazionecarilucca.it
Fondazione Centro Studi sull'Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti
Via San Micheletto 3 I - 55100 Lucca
L’esposizione – corredata da una guida appositamente realizzata dalla Fondazione Ragghianti - resterà aperta tutti i giorni, lunedì escluso, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Ingresso gratuito offerto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Visite guidate su prenotazione. Per informazioni tel. 0583/467205 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00)