Coincidenti di armonia. Un'interessante collaborazione tra il poeta Giovanni Ruccia e il pittore Luigi Marengo in due sedi espositive: lo Spazio Zero e il Museo della Societa' Gallaratese.
Un legame profondo quello che unisce parola e immagine. Un legame capace di fondersi fino a diventare un tutt’uno. Un percorso che ha più volte ispirato artisti e poeti in un confronto capace di cogliere l’essenza vera della creatività.
La mostra “coincidenti di armonia” organizzata da Metamusa arte ed eventi culturali, presenta un’interessante collaborazione tra il poeta Giovanni Ruccia e il pittore Luigi Marengo in due sedi espositive: lo Spazio Zero e il Museo della Società Gallaratese per gli Studi Patri dal 10 al 25 maggio 2008.
Il sodalizio artistico comincia nel 2004 in occasione di una mostra presso l’Università del Melo di Gallarate dove il percorso di Marengo e Ruccia si incrocia sul tema dedicato al fiume Ticino. Da allora la ricerca artistica si è approfondita fino ad arrivare ad un’opera finale dove l’intreccio tra poesia e pittura si fonde in un andamento convergente, in condizione di reciprocità sinergica.
L’istintività del segno primitivo di Marengo, che non è semplice scrittura grafica ma rappresentazione di immagini colorate in pulsione naturalistica, fonde la propria ricerca in rapporto consonante con la poesia di Ruccia, che entra nella carne del dipinto con il proprio linguaggio, superando la soglia della semplice scrittura e si fa traccia di un racconto pittorico. La spinta verso sfere concentriche di immagini e parole induce a forme nuove e atipiche di equilibrio armonico nella identità e unitarietà dell’opera finale, che ben può definirsi “coincidenti di armonia” come cita il titolo dell’esposizione.
Il risultato va oltre la poesia cosiddetta visiva e costituisce una ben definita realtà in cui l’intuizione diviene logos ordinatore. Con il linguaggio della poesia il dipinto diventa icona di un racconto, per divenire storia dell’esistente e, quindi, conoscenza, che, se non assume la veste della perennità, conferisce, tuttavia, il piacere non vano dell’illusione, frutto di fantasia e intuizione estetica.
La mostra rimarrà aperta sino al 25 maggio 2008.
Giovanni Ruccia, già Presidente del Tribunale di Busto Arsizio, ha esordito nel campo della poesia pubblicando nel 2005 la raccolta “ Sentieri di Poesie “ e nel 2007 “ Anelli “. Opere di notevole dimensioni. Ha sempre mostrato interesse per l’Arte figurativa, che ha rappresentato fonte di mediazione e arricchimento della ispirazione poetica. Ha, coerentemente con tale impostazione estetica, partecipato insieme a noti artisti con distinta formazione ( Luigi Marengo, Giorgio Bongiorni, Marco Pedrazzi ) a mostre di pittura – poesia - fotografia con esordio all’Università del Melo di Gallarate nel 2004, successivamente allo Spazio Oberdan di Castelseprio nel 2005 e da ultimo alla Villa Imbonati, comune di Cavallasca, con anteprima all’Università del Melo di Gallarate nel 2007/08.
Luigi Marengo è nato a Gallarate nel 1928, dove vive e lavora. È stato docente presso l’Accademia “Aldo Galli” di Como. Invitato a diverse mostre internazionali, ha esposto nel 1985 al Grand Palais di Parigi “Signes ecritures”; dal 1995 al 1999 ha esposto alla mostra “Mozart variazioni” a Fabriano, Milano, Salisburgo e New York; nel 2002 alla Biennale d’Arte do Venezia, Design and Software Byhyphen Centro di Ricerca Architettura Pittura Fisica C.R.A.P.F.; nel 2004 “Mercat”, alla Hormazd di Lugano.
inaugurazione sabato 10 maggio alle ore 18.00
Due sedi
Gallarate (VA)
SPAZIO ZERO via Ronchetti n.6 Gallarate VA
tel./fax 0331.777472
da martedì a sabato 16.30-19.00,
domenica 10.00-12.00/16.30-19.00; lunedì chiuso
SOCIETA’ GALLARATESE PER GLI STUDI PATRI
via Borgo Antico Gallarate VA
sabato 16.30 – 19.00
domenica 10.00 – 12.00 / 16.30 – 19.00