Memoria Random. Una serie di fotografie in bianco e nero stampate su tela con interventi pittorici a colore acrilico. L'artista pone l'attenzione sull'ambiente urbano, proponendo frammenti di immagini prelevate dalla realta' di tutti i giorni.
a cura di Loris Schermi
La Libreria Odradek partecipa per il quarto anno consecutivo come una delle sedi del circuito della settima edizione del FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu, proponendo, in linea con il tema indicato ''Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano'', un ciclo di tre personali degli artisti Francesco Calia, Egisto Catalani e Michele Trotter organizzate dall'Associazione Merzbau Arte e Cultura e curate rispettivamente da Loris Schermi, Paola Donato e Barbara Ranucci, Elena Paloscia.
Il primo appuntamento è con la mostra ''MEMORIA RANDOM'' di Francesco Calia, a cura di Loris Schermi, una serie di fotografie in bianco e nero di formato 70X100 e 100X126, stampate su tela con interventi pittorici a colore acrilico.
In questi lavori fotografici Francesco Calia sposta la sua attenzione sull'ambiente urbano, proponendo frammenti di immagini prelevate dalla realtà di tutti i giorni. Il suo è un attento lavoro sul media fotografico che sceglie e rielabora. Sulle tele è impresso l'attimo, l'immagine troppo veloce per rimanere nella memoria. Frammenti di vita metropolitana animati da figure senza identità. Sono le 1000 persone che ogni giorno ci passano davanti, volti nascosti che si non riesce più a far affiorare. È la memoria labile, quella della quale Calia ci parla, una memoria temporanea che l'artista porta in superficie fino allo schermo geometrico. Calia ferma il momento, pone l'attenzione sull'immagine di passaggio, su ciò che vive nel mezzo tra il prima e il dopo. Il colore non c'è più, è sbiadito dal tempo che passa veloce. Riappare delimitato nell'elemento geometrico, inaspettato e disturbante, che sembra averlo assorbito come una spugna. Tutta la logica dell'artista, sta proprio lì, nel quadrato al centro dell'immagine, archetipo della razionalità umana, del desiderio conscio ed inconscio di rifare ordine nel caos e ritrovare, anche solo per un momento l'illusione di aver sconfitto la morte.
Francesco Calia è nato a Roma nel 1951, dove vive e lavora. Nel 1989 articola la propria ricerca, coerentemente alle teorie del gruppo Artmedia del quale è uno dei fondatori, impostandola sulla ''amplificazione della memoria'' delle immagini mitiche dell'arte contemporanea occidentale. In seguito sposta il percorso ponendo l'attenzione verso il proprio vissuto; le immagini, mediate dalla fotografia, rappresentano/presentano luoghi che raccontano la centralità del quotidiano. Tra le principali mostre: ''Artmedia'', Palazzo Farnese, Ortona, 1990, ''Artmedia'', Palazzo Fazio, Capua, 1992, ''Artmedia'', ARCO 92, Madrid, 1992, ''Artmedia Italia'', Palazzo Farnese, Ortona, 1994, ''Artmedia'', Artefiera 95, Bologna, 1995, ''L'Arte a Roma'', ex Mattatoio, Roma, 1997, ''Modo Italiano'', Chiostro di S.Francesco, Alatri, 2000, ''Della ricerca tra se e gli altri'', galleria BhaArt, Roma, 2000, ''Il sacro nell'arte'', galleria BhaArt, Roma, 2001, ''Collettiva'', galerie Les Contemporains, Bruxelles, 2003, ''Insediamenti'', installazioni al centro Storico, Chieti, 2005, ''Arte del Territorio territori dell'Arte'', Circolo degli Artisti, Roma, 2006, ''Omaggio a Caterina Martinelli'', Camera del lavoro-C.G.I.L., Roma, 2006, ''Arte per la vita'', Palazzo degli Studi'' Lanciano, 2006, ''Percorsi tra vita e arte'', Casale Galvani, Roma, 2006, 900INCORSO ''leggerezze'',Spazio Senza tempo, Milano, 2007, ''Territorio d'ombra'', Artmedia Studiozeta, Roma, 2007.
Inaugurazione ore 18
Libreria Odradek
via dei Banchi Vecchi, 57 - Roma
Orario: lun-sab 9-20
Ingresso libero