Traversamento dell'arte contemporanea tra figurazione e astrazione, materia e colore. Gli artisti in mostra sono dentro questo momento storico, in una libera traiettoria di creativita', puntano sia sulla sperimentazione soggettiva che sull'allusivita' citazionale.
a cura di Fabrizia Buzio Negri
Tra contaminazioni e transiti, l’arte del XXI secolo incrocia modi e storie differenti, cortocircuitando l’utopia moderna di traversamenti culturali nell’eclettismo di variate tensioni artistiche.
Emerge ancora la figurazione, accanto al polimaterico e alla non-forma, così come si evidenzia la manualità dell’arte applicata: il tutto da riconsiderarsi nel più significante potenziale espressivo, alla luce del dilagante nomadismo culturale. Gli artisti della mostra ART CROSSING sono dentro questo momento storico, in una libera traiettoria di creatività, puntando sia sulla sperimentazione soggettiva, sia sull’allusività citazionale.
Roberto Cozzi e i suoi muri liberati da obblighi referenziali spazio-temporali. Si offrono in variazioni imprevedibili di mute presenze nella tecnica informale affine all’affresco, lasciando emergere in una “recherche” infinita di toni, come logorati dalle intemperie, un vissuto inglobato in una materia che si fa gesto, nella tensione verso la non-forma. E’ una sequenza di informazioni visuali pronte a disfarsi nell’attenuarsi coloristico, in una sorta di.dissoluzione linguistica.
Antonio Fittipaldi trasforma l’idea stessa di ‘rappresentazione’ nel consistente aumento degli spessori, dove ogni parvenza di forma è pronta a disperdersi in effetti materici e nella forte sensorialità dei rossi. Le opere testimoniano l’avanzamento verso la tridimensionalità vissuta nel disarticolarsi della superficie con inserimenti di ferro, lamiere e altro di recupero, così come la precarietà esistenziale è sigla delle sculture in un legno ferito da mille graffi.
Gina Montani ovvero “rosa rosae rosae..”. Una declinazione latina per la Natura unica fonte di ispirazione: sono figurazioni ingigantite su tutta la superficie pittorica per comunicare sensualità e dolcezza, nostalgia e passione, mistero e allegria. Una varietà di sentimenti suscitati da forme floreali, nelle sfumature coloristiche più rare, in cui la rosa si apre regina nella sua bellezza, simbolo eterno di sacro e profano, tra fragranza, armonia, caducità, vanità.
Elisabetta Pieroni e l'incantamento di magie inattese. Figlia d’arte, utilizza con sapienza antiche tecniche, diversificando nella ceramica immagini di un mondo onirico, con paesaggi volutamente privi referenti reali, a sottolineare la dimensione squisitamente favolistica dell’iconografia: sono tasselli figurali che si distribuiscono in toni e controtoni volumetrici, creando forme imprigionate in un costrutto architettonico che risale emotivamente nella memoria di un’infanzia perduta.
In occasione della mostra, Martedì 20 Maggio alle ore 20,30, la Redazione di Odissea organizza un incontro poetico intorno al libro del poeta ticinese Gilberto Isella “Taglio di Mondo” (Manni Editore). Intervengono,con l’autore, Silvio Aman,Tiziano Salari;coordina Angelo Faccione. Ufficio stampa: Max Luciani
Vernissage 14 Maggio dalle 18.30 alle 21
Spazio Lattuada
Via Lattuada 2 (ang. Viale Montenero) Milano
Orario: da lunedì a sabato 10 -19
Ingresso libero