Una bella societa'. La mostra propone una serie di campionature emblematiche di temi innovativi scelti fra i vari settori d'intervento della Societa' e concentra nel cuore del percorso una sorta di dizionario enciclopedico di tutte le esperienze che hanno caratterizzato la produzione di un'azienda non certo limitatasi alle macchine per ufficio.
La lunga parabola della Olivetti, che celebra nel corso del 2008 il centenario dalla fondazione, non ripercorre solo le vicende della civiltà industriale, ma mette in scena il sorgere e il declino di un sogno - coltivato per più di un secolo - sulla capacità dell’industria di essere non solamente un modo razionale ed efficiente per produrre oggetti e beni di consumo, bensì di porsi quale motore e modello per la crescita e lo sviluppo della società nel suo insieme. Nessun’altra azienda, in nessun Paese del mondo, ha saputo interpretare meglio della Olivetti l’essenza positiva e ottimista di tale ambizione.
E’ questa unicità che la mostra cerca di mettere in luce, sin dal titolo scelto: una bella società.
L’articolata ricchezza dell’universo Olivetti autorizza i più diversi percorsi di analisi: le scelte etiche, la morale sociale, il design, l’organizzazione industriale, le strategie di comunicazione, le prospettive politiche, il ruolo degli intellettuali, il valore dell’arte, la ricerca tecnologica, l’elaborazione di nuovi linguaggi, il fine ultimo della comunità. Ciascuno di questi approcci meriterebbe una esposizione esaustiva, frutto di una approfondita ricerca.
Ciò che però ci pare oggi trovare una nuova attualità è la capacità dimostrata dalla Olivetti di costruire una visione d’insieme, un vero e proprio paesaggio della modernità.
La mostra propone una serie di campionature emblematiche di temi innovativi scelti fra i vari settori d’intervento della Società e concentra nel cuore del percorso una sorta di dizionario enciclopedico di tutte le esperienze che hanno caratterizzato la produzione di un’azienda non certo limitatasi alle macchine per ufficio.
La grafica come l’architettura, il design come l’urbanistica, la pubblicistica come la letteratura, il cinema industriale come gli allestimenti, i negozi come la tipografia verranno esaminati non tanto nei loro singoli aspetti disciplinari ma come tante facce interrelate di una moderna forma di civiltà dell’immagine.
Promotrice Belle Arti
viale Balsamo Crivelli, 11 - Torino
Orari di apertura: Mar-dom 10.00 - 19.00; giovedì 10.00 - 23.00; Lun chiuso
29 giugno/3 luglio: apertura straordinaria 10.00 - 23.00
Costo ingresso: 7€ intero; Sconti: 5 € ridotto (studenti universitari, over 65)
Ingresso libero under 18, over 65e con Abbonamento Torino-Piemonte Musei 2008 e Torino+Piemonte Card
ingresso libero giovedì 19.00-23.00