Soltanto un quadro al massimo. La rassegna ideata da Ludovico Pratesi e dal Direttore dell'Accademia Tedesca, Joachim Bluher, mette a confronto ad ogni edizione un'opera di un artista tedesco con quella di un italiano. Il dialogo tra le opere dei due artisti si svolge su due piani differenti: le immagini e gli oggetti. La navicella spaziale di Grazia Toderi si confronta con l'ironica funzionalita' dell'opera di Rehberger, espressione del suo interesse per il design tedesco degli anni '60.
Martedì, 20 maggio 2008, alle ore 19.30, l’Accademia Tedesca Roma Villa
Massimo inaugura l’ottava edizione nella serie di mostre Soltanto un quadro
al massimo con i due artisti Grazia Toderi e Tobias Rehberger.
La fortunata rassegna ideata dal curatore Ludovico Pratesi e dal Direttore
dell’Accademia Tedesca, Dr. Joachim Blüher, mette a confronto ad ogni
edizione un’opera di un artista tedesco con una di un artista italiano. Gli
artisti che finora si sono contrapposti sono: Enzo Cucchi e Georg Baselitz
(2003), Jannis Kounellis e Jörg Immendorff (2004), Emilio Vedova e Markus
Lüpertz (2004), Marisa Merz e Rebecca Horn (2005), Domenico Bianchi e Sean
Scully (2005), Mario Merz e Wolfgang Laib (2006) ed infine Michelangelo
Pistoletto e Rosemarie Trockel (2007).
In occasione della mostra nella galleria di Villa Massimo Grazia Toderi
espone il lavoro fotografico Rendez-vous (2005) e Tobias Rehberger
l’installazione Waffenverluste (2006).
“Il dialogo tra le opere di Grazia Toderi e Tobias Rehberger si svolge su
due piani differenti: le immagini e gli oggetti. La navicella spaziale che
domina lo spazio architettonico e monumentale presente nell’immagine della
Toderi si confronta con l’ironica funzionalità dell’opera di Rehberger, un
mobile per video che ricorda vagamente la forma di un pene, espressione del
suo interesse per il design tedesco degli anni sessanta. Un oggetto che
ironizza sulla funzione dell’arte per poi negarla, così come il luogo
ambiguo e impossibile ripreso dalla Toderi si trasforma in una visione
surreale, sospesa tra tecnologia e storia dell’arte. Funzionalità negata e
immaginazione paradossale: due modi diversi di sottolineare la capacità
dell’arte di suggerire modalità diverse di osservare il quotidiano.”
(Ludovico Pratesi)
In questo modo il confronto di opere d’arte nella serie di esposizioni
Soltanto un quadro al massimo mostra la profonda reciproca complementarietà
di due diverse tradizioni artistiche che comunque sono affini nello stesso
spirito.
Inaugurazione 20 maggio 2008, ore 19.30
Accademia Tedesca Roma Villa Massimo
Largo di Villa Massimo 1-2, Roma
Lun.-giov. ore 9.00-13.00 e 14.00-17.00, ven. ore 9.00-13.00
ingresso libero