La pittura di luce. Puo' capitare che un artista cominci il proprio percorso da un’idea mondana di bellezza per giungere ad una idea più alta, quella della verita'. E’ successo a Chino Bert, stilista che tra gli anni ’50 e ‘80 ha disegnato un tipo di donna elegante e misteriosa, per poi dedicarsi alla pittura di ricerca...
La pittura di luce
Può capitare che un artista cominci il proprio percorso da un’idea mondana di bellezza per giungere ad una idea più alta, quella della verità . E’ successo a Chino Bert, stilista che tra gli anni ’50 e ‘80 ha disegnato un tipo di donna elegante e misteriosa, per poi dedicarsi alla pittura di ricerca dopo la conversione alla vita religiosa. Il giovane Bert, quello che disegna per Mila Schön e scrive per Vogue, o La Notte, elabora un decorativismo simbolico che rende il corpo delle sue donne “parlante†e “sognanteâ€. I suoi abiti sembrano preannunciare un desiderio di comunicazione con la dimensione cosmica dello spirito, che avviene tramite la forma aperta e perfetta della spirale. Nelle serie dei Bouquet, opere in cui rappresentazione e astrazione si intrecciano, si concentra uno studio delle Essenze pittoriche: la luce, il colore e lo spazio divengono le varianti di un tema che, nella ripetizione, assume il ruolo di simbolo.
La scelta del Dio cristiano, l’allontanamento dalla vita mondana e una malattia alla retina, sono per Bert le tappe di un raccoglimento sempre più profondo, e l’occasione di accesso ad una visione alla seconda potenza. I suoi colori si illuminano fino all’incandescenza. Le serie dei Soli sono luce modulata su tonalità diverse, con profondità e dinamiche avvolgenti. I Ritmi sono tagli di luce che attraversano lo spazio della tela e si perdono nell’infinito. L’invisibile, impossibile da rappresentare, diviene tangibile nella pittura cosmica di pura luce di Chino Bert. Oggi, dopo la secolarizzazione dell’arte, la pittura non è più una risorsa privilegiata per la religione. Ma Chino Bert può considerarsi sia come pittore al servizio della religione sia come religioso che si esprime con l’arte, sintesi inattuale di uno spirito che ha infine trovato la propria via per dipingere e pregare. Per pregare dipingendo.
Nicola Angerame
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