Personale. L'artista "sembra giocare distribuendo opposizione e concordanza di fase, consonanza e dissonanza, generando timbriche insabbiate come carezze di spazzole sulla pelle di un rullante. Una volta azionato, il sistema si palesa come ingegnoso strumento di falsificazione". (F. Lupo)
Partendo dal presupposto che la stratificazione archeologica è una raccolta, o meglio un'antologia dei paesaggi del passato, nella sua forma più semplice, la legge della sovrapposizione afferma che in sequenze stratigrafiche non deformate, il giacimento più antico si troverà in fondo alla sequenza.
Se un volo pindarico ci deviasse da "un'antologia dei paesaggi", all'archivio iconografico di Davide Cappelli, osserveremmo dei blackout temporali, delle interferenze narrative capaci di innescare un gioco di rimandi, di "scavi", mai concluso.
L'interferenza è la sovrapposizione di due o più onde in un punto dello spazio, se tali onde giungono in opposizione di fase inevitabilmente si elidono a vicenda, la risultante è nulla. Due canne d'organo ad esempio, che suonino la medesima nota, una accanto all'altra e in opposizione di fase, rendono un suono molto debole. le loro vibrazioni, interferendo, neutralizzano quasi totalmente la nota fondamentale emessa da ciascuna. Fuori dall'unisono, il sistema dà luogo a battimenti.
Davide sembra giocare distribuendo opposizione e concordanza di fase, consonanza e dissonanza, generando timbriche insabbiate come carezze di spazzole sulla pelle di un rullante.
Una volta azionato, il sistema di "battimenti" si palesa come ingegnoso strumento di falsificazione, in grado di trasformare la vita in una sorta di enorme sequenza stratigrafica dai livelli irrimediabilmente alterati.
(Federico Lupo)
Opening Venerdì 23 maggio 2008 h.19.00
Zelle Arte Contemporanea
Via Matteo Bonello n 19 / Via Fastuca n 2, Palermo
dal martedì al sabato dalle 17.00 alle 20.00
ingresso libero