Interzone di memoria. I lavori proposti fanno parte di un corpus di opere dedicate a al sentimento dell'inquietudine e del sublime. Attorno ad un nucleo basato sui visionari racconti di Burroughs troviamo studi e reinterpretazioni fantastiche di una realta' distorta nella sua sconvolgente immediatezza.
Ne dipinti ne disegni, i miei lavori sono piuttosto degli spazi delimitati dove il tempo è collassato su se stesso.
Zone limite tra realtà pensate e vissute, ma sempre a passo di marcia. (Stefano Albanese)
L'esposizione delle opere di Stefano Albanese non è una novità presso la galleria Wunderkamme ma, se mai, un gradito ritorno. I lavori proposti in questa occasione fanno parte di un nutrito corpus di opere (in buona parte su carta) dedicate a quell'espressione di inquietudine ed al bello “terribile” tanto cari al giovane artista torinese.
Attorno ad un nucleo di lavori basati sui visionari racconti di Burrogs potremo trovare studi e reinterpretazioni fantastiche di una realtà distorta e sublime nella sua cruda e sconvolgente immediatezza. La capacità di gestire il segno, la conoscenza si del fumetto ma, anche, della letteratura unite ad una solida e inappuntabile tecnica sono punti di forza assoluti in questo ciclo di opere destinato a non passare sicuramente inosservato.
Stefano Albanese rinnova in queste opere l'incontro con i mostri e i demoni compagni di una vita di pittura e di creazioni artistiche che lo hanno reso noto agli appassionati, colpendo, nuovamente il pubblico, come un pugno allo stomaco con il suo stile forte e dissacrante.
Inaugurazione Martedì 27 maggio, alle ore 18
galleria Wunderkammer
via Bava, 6/f Torino
Orario: dal martedì al sabato 15,30 – 19,00 mattina su appuntamento
ingresso libero