L'installazione "pearl fishermen" tematizza un sistema metafisico in cui vengono ridisegnati archetipi cosmologici. Al pescatore di perle e' dedicata una serie di quadri, una combinazione di sculture affronta il rapporto tra figura e architettura e al piano terra "Table sculpture (Proiezione al tavolo su 12 punti)".
Il Circolo Filologico Milanese ospita pearl fishermen, mostra personale di Sergio Sarra. L’artista ha concepito un'installazione che si sviluppa negli spazi storici del Palazzo Liberty, sede dell'istituzione.
Sarra tematizza un sistema metafisico in cui vengono ridisegnati archetipi cosmologici per costruire una enigmatica visione del mondo. In questa occasione l'iconografia dell'artista si arricchisce di un nuovo tema: il pescatore di perle, a cui è dedicata una serie di quadri. In uno spazio apparentemente vuoto una linea dipinta disegna i contorni di un universo di immagini popolato da figure zoomorfe, paesaggi, architetture e volti.
Nella biblioteca al primo piano, Sarra lavora su uno degli otto tavoli di lettura, utilizzandolo come supporto per una combinazione di sculture. Condotta in parallelo con quella pittorica, la produzione plastica affronta la meditazione sul rapporto tra figura e architettura.
Il salone principale al piano terra ospita Table sculpture (Proiezione al tavolo su 12 punti). Nell'opera si esemplifica il passaggio dal naturale - rappresentato dalla figura del varano, animale archetipo del primitivo - alla geometria - il tavolo, metafora celeste che risulta dalla proiezione e unione di punti come nella cosmologia zodiacale.
Per l’occasione è pubblicato un catalogo bilingue con testo di Helga Marsala.
La mostra è realizzata in collaborazione con la Galleria Cesare Manzo, Warehouse Contemporary Art, MADIS Costruzioni srl.
Sergio Sarra è nato a Pescara nel 1961. Vive e lavora in Abruzzo.
Principali esposizioni personali e collettive: Cose mai viste, a cura di A. B. Oliva, Terme di Diocleziano, Roma, 2008; Galleria Cesare Manzo, Roma (personale), 2007; Trinacria Dream, M.C.O. Gallery, Porto (personale), 2007; Fuori Uso ’06 Altered States. Are you experienced?, a cura di N. Bourriaud e P. Falcone, Ex Mercato Ortofrutticolo Cofa, Pescara, 2006; WAX, Budapest e MNAC, Bucharest, 2007; Wall drawings, M.C.O. Gallery, Porto, 2006; Art crossing. Europa e Giappone sguardi incrociati, Arte Nova, Pescara – Tokyo, 2005; Galleria Sogospatty, Roma, 2004; D. dal vero n. 2, a cura di P. Falcone, Micromuseum for contemporary art, Palermo (personale), 2004; Anomalie, Fuori Uso 2003, a cura di T. Macrì, Pescara, 2003; Window onto Venus, Teatro Nacional, Galleria René Portocarrero, Havana, a cura di Zerynthia, Biennale dell’Avana, 2001; Galleria Volume!, con B. Esposito e R. Van Buren, Roma, 2000; Conversione di Saulo, Palazzo Odescalchi, Roma, 2000; Galleria Cesare Manzo, Pescara (personale), 1999; Ultimo disegno del 1999, Zerynthia, Roma, 1999; Trave exercise, Zerynthia, Paliano, Roma (personale), 1998; Ipnologic, Facoltà di Architettura, Università di Palermo, a cura di R. Collovà, 1998; Segno, Suono, Sacro, Senso, con M. Airò e F. Fusi, Zerynthia, Serre di Rapolano (SI), 1997; Galleria Cesare Manzo, Pescara (personale), 1997; Odysseus, Stadio della Vittoria, Bari, a cura di G. Di Pietrantonio, 1997; Galleria Paolo Gentili, Firenze (personale), 1994; Emergency - Aperto ’93, Corderie dell’Arsenale, Biennale di Venezia, 1993; Fiar International Prize, Palazzo della Permanente, Milano (itinerante: Roma, Parigi, Londra, Los Angeles, New York), a cura di Giacinto Di Pietrantonio, 1992; Paesaggio con rovine, Casa di Stefano, Gibellina, a cura di A. B. Oliva, 1992; Ateleta, Galleria Cecilia Nesbitt Federici, Roma (personale), 1992; De Europa, Museo della Città di Atene, a cura di A. B. Oliva, 1991; Volpaia in vista, Castello di Volpaia, a cura di L. Pistoi, 1991; Galleria Alice, Roma (personale), 1990; Biennal, Biennal of the Mediterranean, MACBA, Barcelona, 1989.
Inaugurazione: mercoledì 28 maggio 2008 h 18,30
Circolo Filologico Milanese
Palazzo Liberty, Via Clerici 10 – Milano