Bond - There is a map in my mind and the why has no limit. I lavori dell'artista sono sculture "eccessivamente" dipinte e decorate: le sue ossessioni sono la prospettiva. Esposte lampade che si baciano tra loro, un James Bond e uccelli freccia.
L’artista italiano Andrea Bianconi debutta a New York con la sua prima mostra personale.
Il suo lavoro è stato pubblicato da importanti giornali e riviste italiane (Flash Art, Vogue, Glamour, Elle Decor, Il Corriere della Sera, ecc.) e trasmesso da emittenti televisive a diffusione nazionale (Ski, Rai e Mediaset). Il lavoro di Bianconi è stato esposto in mostre prestigiose e acquistato da importanti collezionisti.
Ogni cosa è connessa.
Nell’esibizione d’esordio da Kiton a New York, si trovano lampade che si baciano tra loro, un James Bond e uccelli freccia. Le ossessioni di Andrea Bianconi sono la prospettiva e la percezione. Egli mescola cultura e diversi punti di vista per aprire una riflessione anche interiore. Ad esempio: il titolo della mostra è Bond, come James Bond l’agente segreto della fiction. La famosa serie cinematografica prende il nome da un ornitologo americano, esperto di uccelli dei Caraibi. E bond significa anche legame, quello che serve per collegare varie cose tra loro: le lampada che quasi tocca l’altra lampada rimanda alla creazione di Adamo dipinta da Michelangelo nella Cappella Sistina a Roma. Adesso si potrebbe pensare: come sono legate tra queste diverse immagini?
Storia dell’arte iper-decorata
I lavori di Bianconi sono sculture spesso eccessivamente dipinte e decorate. Egli utilizza oggetti di fabbricazione industriale perduti e fabbricati industrialmente, come creature di plastica, fibra di vetro e ceramica e ne ricopre le superfici con migliaia di elementi decorativi, materiali bizzarri e colore stabilizzante. Le iper-decorate sculture sembrano buffe, naïve e forse kitsch, ma anche eleganti, preziose e belle. Inoltre i suoi lavori evidenziano influenze di artisti come Andy Warhol e della sua Pop Art, dei “combine paintings” di Robert Rauschenberg e dei New Realists, ma anche del movimento Fluxus, del Neo Dada e delle “sculture sociali” di Josef Beuys.
Andrea Bianconi è nato nel 1974 in Italia. Attualmente vive e lavora a New York. Per il novembre 2008 è prevista la personale dell’artista alla Barbara Davis Gallery a Houston in Texas.
Testo critico di Oliver Orest Tschirky, curatore, critico d’arte e direttore della St. Gallen Art Academy. Vive in Svizzera a Zurigo e Ginevra.
Kiton
4 East 54 Street - New York