'Penso che il mondo della fantasia sia parte del mondo reale'. L'artista americana e' nota a livello internazionale per aver superato con le sue installazioni, spesso di grandi dimensioni, i confini tra pittura, scultura e architettura, utilizzando materiali di recupero assemblati con straordinaria sensibilita' pittorica. In galleria vengono presentate quattro nuove installazioni, 'sculture' che evidenziano il suo fresco vocabolario formale ricco di possibilita' interpretative.
Penso che il mondo della fantasia sia parte del mondo reale.
La Galleria Raffaella Cortese è lieta di presentare con una mostra personale i
nuovi lavori dell'artista newyorkese Jessica Stockholder.
L'artista americana é nota a livello internazionale per aver superato con le sue
installazioni, spesso di grandi dimensioni, i confini tra pittura, scultura e
architettura, utilizzando materiali di recupero assemblati con straordinaria
sensibilità pittorica.
Nella sua opera il colore è infatti un potente componente: è sgargiante,
intenso, addirittura conturbante.
In galleria vengono presentate quattro nuove installazioni, 'sculture' che
evidenziano il suo fresco vocabolario formale ricco di possibilitÃ
interpretative: sono opere che ci sembrano familiari sia per l'uso del materiale
banale, articoli di ogni giorno, sia per le associazioni mentali che ci
riconducono ad immagini poetiche.
Secondo un complesso processo la Stockholder svela l'essenza della propria
esperienza e la rende intellegibile agli spettatori, non come una biografia
privata bensì come un'analisi astratta che mantiene al suo centro,
necessariamente, le emozioni di una esperienza individuale.
Proprio la scelta dei materiali, concettualmente come formalmente, ci invita a
considerare la temporalità dei suoi oggetti e delle sue installazioni - e per
estensione dei nostri corpi, di noi stessi, delle nostre strutture sociali e
culturali.
Il suo lavoro ci spinge a confrontarci infatti con il nostro essere effimeri e
con la morte individuale e collettiva.
La Stockholder svolge questa forte riflessione con grande poesia: magicamente
delle cose ordinarie diventano lavoro d'arte e giornali, bacinelle di plastica,
cartoni, riflettori si fondono in un colorato ensemble, volto a trasformare la
nostra percezione dello spazio della stanza.
Jessica Stockholder è nata a Seattle nel 1959, vive e lavora a Brooklyn, New
York.
Dal 1982 ad oggi, i più prestigiosi spazi museali hanno ospitato sue mostre
personali, fra le quali segnaliamo: Kunsthalle, Zurigo 1992, Sala Montcada de la
Fundaciòn 'La Caixa', Barcellona 1995, Dia Center for the Arts, New York 1995,
Kunstverein, San Gallo, 2001.
Ha partecipato inoltre alle collettive 'Making a Clean Edge', P.S. 1 Museum, New
York 1989, alla Whitney Biennal, New York, 1991, 'As Long as It Last', Witte de
With, Rotterdam 1993, 'Unbound: Possibilities in Painting', Hayward Gallery,
Londra 1994.
Dopo una lunga attività accademica, attualmente insegna presso la Yale
University, New Haven, CT.
inaugurazione: Venerdì 18 gennaio 2002, ore 18,30
orario: dal martedì al sabato dalle 15 alle 19 e su appuntamento
Per ulteriori informazioni e materiale fotografico rivolgersi alla galleria
Galleria Raffaella Cortese
Via Rodolfo Farneti 10 20129 Milano Italia
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