Spazio Anfossi
Milano
Viale Monte Nero 79
02 59900711
WEB
Muri, parole e silenzio
dal 4/6/2008 al 4/7/2008
lun - ven 15-19

Segnalato da

Silvia Palombi




 
calendario eventi  :: 




4/6/2008

Muri, parole e silenzio

Spazio Anfossi, Milano

"Gli artisti invitati (alcuni molto giovani) ad esprimersi su muri parole e silenzio useranno tali elementi sommandoli o sottraendoli fra loro in una opinabilissima matematica ottenendone risultati aleatori da riportare comunque, quali ipotesi non ancora valutate, sul registro per le indagini del disastro planetario."


comunicato stampa

A cura di Milli Gandini

Elizabeth Aro, Nanni Balestrini, Milena Barberis, Chiara Demelio, Paola Fiorido, Loredana Galante, Eliana Galvani, Silvia Levenson, Maura Garau, Moreno Gentili, Gigirigamonti, Valeria Magli, Sara Magni, Running Mannarrelli, Andrea Mattoni, Michelangelo Jr, Claus Miller, Maria Mulas, Alì Nasseriddine, Silvia Palombi, Mariuccia Secol, Jean Toche, Alberto Tognola, Michelle Vasseur, Marlene Winkes.

A Marlov
La bella e nota storia, qui solo accennata quale ispiratrice di questa nuova collettiva dello Spazio Anfossi, è la storia dell¹estetica del silenzio adottata dall¹ormai universalmente riconosciuto artista musicista fluxus John Cage. Negli anni 50, Cage per la sua composizione 4¹33¹¹,durante una permanenza in Italia, situa il suo concerto in un teatro (forse il Lirico di Milano), ma non suona non si muove provocando un silenzio che a poco a poco viene spezzato dal mormorio del pubblico, cigolio di poltrone, colpetti di tosse e infine da una valanga di proteste a cui non risponde. Cage risponde invece perfettamente a Mike Bongiorno a Lascia o raddoppia concorrendo sul tema dei funghi e vincendo quanto gli basta per tornare negli Stati Uniti. S¹intrattiene amabilmente con il presentatore e salutandolo dice io parto ma vi lascio la mia musica² . La risposta di Mike è da inscriversi tra le sue gaffe più riuscite: peccato sarebbe meglio il contrario.

Infine, senza ascrivere all¹opera d¹arte intenzioni oggettive, rimane sempre la verità incontrovertibile della percezione:la positività di qualunque esperienza in ogni suo momento. Non soltanto esso (il silenzio) esiste in un mondo pieno di parole e di suoni, ma ogni singolo silenzio assume la propria identità come lasso di tempo perforato dal suono.(In questo senso, la bellezza del mutismo di Harpo Marx si deve in gran parte al suo essere circondato da chiacchieroni sfrenati). *

D¹altra parte e senza troppo insistere sull¹ampiamente vituperato sistema mediatico, sul bombardamento di parole capaci di creare muri astratti più pesanti della pietra perché fatti di avidità, ci rendiamo conto che noi andiamo verso una situazione babelica, verso una confusione mondiale. Credo che il mito della torre di Babele sia un mito mediatico primario. Non ci sono molti miti della tecnica paragonabili a questo Tutti i muri son destinati a cadere**

Infine i muri personali psicologici tanto debilitanti nei rapporti con l¹altro, con il vicino, con l¹amore. .. Gli artisti invitati (alcuni molto giovani) ad esprimersi su muri parole e silenzio useranno tali elementi sommandoli o sottraendoli fra loro in una opinabilissima matematica ottenendone risultati aleatori da riportare comunque, quali ipotesi non ancora valutate, sul registro per le indagini del disastro planetario.

* Susan Sontag Interpretazioni tendenziose 1975 Einaudi Editore Torino
** Paul Virilio - Intervista sul web

Immagine: Nanni Balestrini

inaugurazione Giovedì 5 giugno h 19

Spazio Anfossi
viale Montenero,76 (entrata via Anfossi) - Milano
Orari galleria: Lu-Ve 15-19 e su appuntamento

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