Space Walk. Il lavoro di Mrkus si addentra in una visione metaforica dell'esistenza che cerca nella trascendenza significati filosofici e sociali quali nuovi mezzi di appropriazione del reale. Le sue video installazioni dischiudono una dimensione percettiva stratificata e restituiscono allo spettatore un'immagine complessa ed intensa della condizione umana.
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Il lavoro di Pavel Mrkus si addentra in una visione metaforica
dell’esistenza che cerca nella trascendenza significati filosofici e sociali
quali nuovi mezzi di appropriazione del reale. Il giustapporsi tra
tradizione e modernità, tra spiritualità e tecnologia attraversa tutta la
sua produzione. Le sue video installazioni dischiudono una dimensione
percettiva stratificata e restituiscono allo spettatore un’immagine
complessa ed intensa della condizione umana.
SPACE WALK, prima personale dell’artista ceco in Italia, si sofferma su tali
aspetti, toccando tematiche cosmico-esistenziali che da sempre si
intrecciano nella ricerca di Pavel Mrkus.
Galleria Contemporaneo, centro pubblico per le arti visive del Comune di
Venezia, in collaborazione con Büro für Kunst (Dresda), in questa occasione
ospita una nuova installazione appositamente pensata e prodotta dall’artista
per gli spazi della galleria. Space Game indaga l’idea di una
sovrapposizione tra spazio reale e spazio virtuale, tra dimensione conscia
ed inconscia e propone una visione che, alludendo ai quattro elementi della
fisica empedoclea (acqua, aria, terra, fuoco), coinvolge lo spettatore in un
micro-universo di immagini fluttuanti. A questa nuova produzione si
accompagnano recentissimi lavori multimediali come Iris (2008),
installazione interattiva proposta per la prima volta negli spazi di Büro
für Kunst e ora ulteriormente elaborata ed ampliata. Iris è un’allegoria dei
meccanismi di comunicazione contemporanea che si ispira alla figura
mitologica greca della portatrice di messaggi divini legata tradizionalmente
sia all’immagine dell’arcobaleno, che a quella dell’iride e, dunque, al
tema della complessità dello sguardo umano. Space Walk (2006), invece, si
articola in una matrice di 18 video, scaricati simultaneamente dal server
della NASA. Lo spettatore, tramite l’uso del mouse, può sceglierli e
selezionarli singolarmente modificandone la visualizzazione. Solo uno dei 18
video, visibile anche su schermo lcd, ritrae la lunga passeggiata di un
bambino sull’arida ed impervia superficie di un pianeta a noi sconosciuto…
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The work of Pavel Mrkus enters a metaphorical vision of existence that seeks
in transcendence both philosophical and social meanings as new ways to
comprehend the real.
The juxtaposition between tradition and modernity, spirituality and
technology goes through his whole production. His video installations
disclose a multilayered perception and give back to the viewer a complex as
well as strong and deep image of human condition.
SPACE WALK, his very first solo show in Italy, deals with such aspects,
touching on both cosmic and existential topics which are central in the
research of the Czech artist.
Galleria Contemporaneo, public centre for contemporary arts managed by the
City of Venice, in this occasion presents, with the kind collaboration of
Büro für Kunst (Dresden), a new installation specifically conceived and
produced for the gallery’s exhibition spaces. Space Game explores the idea
of the overlapping of real and virtual space, of conscious and unconscious
dimensions and suggests a vision that, referring to the four Empedoclean
elements (water, air, earth, fire), involves the viewer in a micro-universe
of floating images. Besides this new production the exhibition presents
other recent multimedia works as Iris (2008), interactive data installation
showed for the first time at Büro für Kunst and now displayed in a more
extensive version. Iris is an allegory of the mechanisms of contemporary
communication inspired by the Greek mythological character of the gods
messenger and traditionally connected to both the image of the rainbow and
to that of the human eye and of the complexity it discloses. Space Walk
(2006) is instead a projection of a matrix of 18 videos simultaneously
downloaded from the NASA server. The viewer can interact with the work and
change the pattern selecting the video cell by a mouse click . Just one of
them, displayed also on an lcd monitor, tells about a long walk of a boy on
the desert, dry and rough surface of an unknown planet ….
Pavel Mrkus (1970 Melnik - Repubblica Ceca) vive e lavora a Praga e Valdek.
La sua ricerca si colloca nel campo dell’arte video e digitale con progetti
site specific. Dal 2003 è rappresentato da Büro für Kunst. Ha partecipato a
mostre personali in Germania e nella Repubblica Ceca e a numerose collettive
internazionali tra cui la Biennale di Venezia del 2003.
Pavel Mrkus (1970 Melnik – Czech Republic) lives and works in Prague and
Valdek. His artistic research focuses on digital and video art and site
specific installations. From 2003 he is represented by Büro für Kunst. He
took part in solo exhibitions throughout Germany and Czech Republic and in
several international group shows among which the 2003 Venice Biennial.
Inaugurazione/Opening
venerdì 6 giugno - ore 18.30 | Friday, June 6th - 18.30hrs
In collaborazione con | With the kind collaboration of:
Büro für Kunst - Dresden
Galleria Contemporaneo
Piazzetta Olivotti 2 - Mestre (VE)
mar-giov | Tue-Thu 15.30-19.30; ven-dom | Fri-Sun 10.30-12.30/15.30-19.30