Spazi C.A.M.S.
Rende (CS)
via P. Bucci (Arcavacata)
0984 493291, 0984 493295 FAX 0984 493288
WEB
Identita' multiple
dal 8/6/2008 al 9/7/2008
lun-giov 9-13 e 16-19, ven solo mattino

Segnalato da

Giovanni Viceconte




 
calendario eventi  :: 




8/6/2008

Identita' multiple

Spazi C.A.M.S., Rende (CS)

Corpi come mappe interiori. La mostra prende in esame opere che esaltano il rapporto emozionale e di reciprocita' che si instaura con lo spettatore. Opere di Daniela Perego, Caterina Arcuri, Giulia Caira e la giovane Francesca Micciulli; a cura di Giovanni Viceconte. Nell'ambito della prima edizione di Festivart '08.


comunicato stampa

a cura di Giovanni Viceconte

La mostra “IDENTITÀ MULTIPLE – corpi come mappe interiori” mira ad analizzare opere d’arte che esaltano il rapporto mozionale e di reciprocità che si istaura con lo spettatore. Arte come “urlo d’energia” capace di trasferire i messaggi che l’esecutore artistico vuole trasmettere al fruitore, chiamato a vivere un’esperienza concreta, intima e profonda; conoscenza che lo condurrà attraverso l’opera a riflettere sul ruolo dei nuovi linguaggi artistici d’oggi e sul compito che l’artista svolge nella strutturazione di un nuovo alfabeto comunicativo. L’esposizione riflette sui dubbi dell’uomo, sui problemi sociali e culturali d’oggi ed è predisposta ad accrescere e a trasformare l’atteggiamento di ognuno di noi in relazione agli ambienti spaziali, alle storie, alle esperienze culturali e personali. Arte, come modo di raccontarsi dell’artista: in maniera “silenziosa” ma allo stesso tempo “urlante” per la forza che emana l’opera, per la sua capacità di affermare la creatività umana e coinvolgere il pubblico a più livelli sensoriali.

La mostra, inserita nell’ambito della prima edizione di “FESTIVART” e delle attività promosse dal progetto FILOBUS (Percorsi nell'Arte Contemporanea a cura di Vittorio Cappelli) che per tale occasione ha affidato gli spazi del CAMS dell’Università della Calabria a quattro artiste, con esperienze differenti e con linguaggi diversi che le distingue l’una dall’altra, attraverso i quali hanno trasformato le arie dell’edificio secondo un codice personale che predispone il fruitore all’identificazione e all’immedesimazione con le storie raccontate.

Le ricerche, che pur in modo diverso affrontano Daniela Perego (Firenze 1961), Caterina Arcuri (Catanzaro 1963), Giulia Caira (Cosenza 1970 ) e la giovane Francesca Micciulli (Cosenza 1979), mostrano l’esistenza di ''identità multiple'' dello stesso soggetto e di nuove articolazioni dell’Io, affrontano tematiche sull’interiorità nascoste, tra ciò che è considerato straordinario e ciò che invece è definito normale, tra paura, emarginazione e bisogno d’affermazione; riflettono sul concetto di confine tra razionale- irrazionale, inizio - fine, naturale - innaturale , muovendosi in mezzo a “comportamenti” che trovano applicazione nella civiltà contemporanea.
Le artiste hanno scelto come mezzi comunicativi, non i codici tradizionali ma strumenti nuovi, come il video e la fotografia, perché risultano il modo più diretto per autorappresentarsi, istaurare un rapporto immediato con il reale e aprire spazi di libertà creativa e d’intervento critico, offrendoci la possibilità di “specchiarci e bagnarci” nell’opera, accostandoci a realtà altrimenti distanti e mai sperimentate.

Il messaggio, che emerge dai lavori in mostra, va otre la semplice classificazione d’identità o dei sentimenti dell'uomo, pur sempre riconoscibili e raffigurabili dalle artiste grazie al linguaggio artistico e diventa riflessione ed espressione del disagio infinito della società contemporanea.

Anche la rappresentazione che l’artista opera su se stessa, è specchio della cultura di massa, allo stesso tempo rispecchia quella particolare esperienza individuale diversa da tutte le altre e dimostra identità celate che appaiono e scompaiono dal proprio corpo, a volte in modo incontrollabile e inatteso.


Inaugurazione: 09 giugno 2008, ore 18:00

Spazi C.A.M.S.
via P. Bucci (Arcavacata) - Rende (CS)
Orari: da lunedì a giovedì 09:00 - 13:00 / 16.00 - 19.00; venerdì 09.00 -13.00
Ingresso libero

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