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4/6/2008

Lorenzo Mattotti

Chiostro Voltorre, Gavirate (VA)

Lorenzo Mattotti è considerato uno dei più importanti esponenti del cosiddetto fumetto d'autore: Incidenti, Il Signor Spartaco, Doctor Nefasto, Fuochi e Stigmate sono solo alcune delle sue opere che hanno cambiato la storia della narrativa grafica europea.

La mostra ‘Nelle Profondità’ che si terrà presso il Chiostro di Voltorre dal 6 giugno al 28 settembre 2008 è dedicata ad uno dei più grandi autori del panorama internazionale del cosiddetto fumetto d’autore e si inserisce all’interno della linea espositiva scelta dall’Associazione Amici del Chiostro dedicata all’illustrazione d’autore, alla grafica ed al design.

In esposizione 150 opere di Lorenzo Mattotti che compongono una raccolta intensa, ricca di significati e di visioni, anche destabilizzanti, di fronte alla quale è impossibile non lasciarsi coinvolgere e impressionare.
‘Nelle profondità’ è un percorso attraverso le emozioni e i sentimenti più reconditi dell'animo umano, dalla solitudine prodotta dai grandi centri urbani, all'abbandono nella natura sconfinata, al senso di appartenenza ‘molecolare’ al mondo, alla passione che unisce due corpi e li fa galleggiare nell'acqua, simbolo arcaico della vita.

Questa mostra raccoglie, come lo stesso autore ha sottolineato, i suoi lavori più privati, più intimi e segreti: i suoi quaderni di disegni, realizzati non su commissione ma per pura necessità d’espressione. Nelle opere esposte la ricerca non si concentra sulla spettacolarità o sulla bellezza estetica ma sull’essenza, sul significato, sulla percezione intima e spirituale. Profondità sono i grandi orizzonti della Patagonia, sono le foreste e i sottoboschi, sono i viaggi interiori alla ricerca di se stessi, sono l’umiliazione ed il senso di smarrimento delle grandi città…

“La profondità è l’opposto dell’apparenza, della superficie… è anche l’inverso dell’altezza, dell’altitudine. E’ legata alla costruzione della prospettiva è la profondità di campo a partire dalla quale la distesa diventa spazio… è anche la profondità spirituale, il vuoto, il bianco della pienezza assoluta.
Il momento d’illuminazione in cui la visione si rivela a se stessa”.
(Lorenzo Mattotti)

Alla ricchezza dei temi trattati corrisponde una ricca varietà di tecniche pittoriche: dal pastello alla matita, al carboncino, agli inchiostri che, sfruttando la porosità della carta, liberano immagini inattese.
In mostra ci sarà inoltre un video dedicato a Mattotti con interviste, tra gli altri, al regista Carlo Mazzacurati e all’attore Antonio Albanese.

L’esposizione, accompagnata dal fruscio di carta di un video in cui vengono girate lentamente le pagine di un quaderno, (il video suggerisce allo spettatore quale ritmo l’autore gli propone per guardare un quaderno di disegni) si articola intorno a temi differenti che possono definirsi riassuntivi della lunga carriera del grande illustratore-artista.


‘Nelle profondità’, la sezione con cui si apre la mostra, tratta il tema della città e dell’alienazione, dell’umiliazione e della perdita di identità che può rinchiudere in sé.

NELLE PROFONDITA’
“Un grande disegno realizzato in sei parti, una città completamente immaginaria sulla quale plana una nuvola temporalesca. Le architetture sono degli incastri di segni e di tratti. Uno spettatore, visto di schiena, contempla questa città sulla quale pesa una nuvola minacciosa. Una serie di piccoli lavori molto duri, in bianco e nero, possono essere messi in relazione con questa città. Li ho iniziati nel 2003 dopo un periodo di lavoro intenso. In tre giorni ne ho terminati una cinquantina. Li ho spontaneamente chiamati “Nelle profondità”. “Nelle profondità” è dunque questa serie che dà il titolo all’insieme dell’esposizione. Volevo avvicinare il tema dell’umiliazione, della perdita di identità. Ho cominciato con il rappresentare dei barboni. L’ambientazione, una strada, perde rapidamente il suo carattere aneddotico. Appaiono delle grate, diventa una prigione. I primi disegni erano relativamente realistici… Hanno una dimensione urbana molto marcata.” (Lorenzo Mattotti)

Seguono ‘La Foresta’ e ‘La Patagonia’ in cui, in opposizione a quanto mostrato precedentemente, l’autore rappresenta il viaggio da lui compiuto in Patagonia: i visitatori si troveranno ad entrare nelle profondità della foresta, nei labirinti del mistero in un’atmosfera spirituale dalla forte carica emotiva.

Inaugurazione: 5 giugno 2008 ore 18.30

Chiostro Voltorre
Via al Chiostro di Voltorre, 23 - Gavirate (VA)

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