Oltre...il cielo. Su tela o su carta l'artista ha sperimentato di tutto: dall'olio, all'acrilico, all'acquarello, fino all'impiego di materiali spuri, sempre indagando il tema del cielo.
Il cielo è da sempre il tema privilegiato nella pittura di Paola Blasi. Al variare della tecnica fa da contrasto il permanere di una materia che - pare - immutata.
Su tela o su carta l'artista ha sperimentato di tutto: dall'olio, all'acrilico, all'acquarello, fino all'impiego di materiali spuri ma certamente non nuovi nel fare artistico.
Anche questa piccola mostra offre esempi di tutte le tecniche e di tutte le fasi nella produzione di Paola Blasi, dall'iniziale intento esclusivamente mimetico nei confronti del dato naturale, passando per la serie del bianco e nero, fino alla recentissima attenzione per la pittura astratta.
Se, infatti, lo spunto unico ed unificante rimane il cielo, tuttavia si assiste ad una modulazione progressiva del soggetto nella direzione di una sua sempre minore riconoscibilità.
Il punto di partenza è la fascinazione creata dal colore e dalla fluidità e mutevolezza delle forme aeree, ma l'osservazione si fa quasi più scrupolosa nel momento in cui si impedisce di usare il colore: la serie a tecnica mista in bianco e nero studia, attraverso un continuo baluginio di luci, le profondità di piani sovrapposti del paesaggio, non più turbati dalla descrittività del colore. Indagate ormai tutte le varianti possibili nella sua ricerca di aderenza alla realtà, a Paola Blasi non rimane che compiere il passo ulteriore, quel 'oltre' che la porta alla soglia dell'astrazione, ed è interessante notare come, nella molteplicità delle analisi contemporanee, l'astrazione costituisca ancora per alcuni artisti non solo una tappa obbligata, ma addirittura un traguardo anelato.
Francesca Saibene
Casa di Tolleranza
Via Ingegnoli, 17 - Milano
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