Time after Time. La mostra mette in scena, in maniera inconsueta, il rapporto di Ugo Nespolo con la Settima Arte. In tutto, 125 opere di grande formato che ripercorrono la sua carriera, dai primi lavori in Super8 del 1967 sino ai giorni nostri: un centinaio di fotogrammi dei suoi film trattati sino a farli diventare veri e propri quadri dotati di propria autonomia, una selezione di acrilici, e 10 manifesti storici.
Il Museo Nazionale del Cinema presenta Time after Time. NESPOLOCINEMA,
una “personale” che mette in scena, in maniera inconsueta, il
rapporto di Ugo Nespolo con la Settima Arte, attraverso una mostra di
inediti alla Mole Antonelliana e una rassegna di film al Cinema Massimo.
Curata dallo stesso Artista, la mostra è allestita nell’Aula del
Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema, e sulla cancellata
esterna della Mole Antonelliana. In tutto, 125 opere di grande formato
che ripercorrono la sua carriera, dai primi lavori in Super8 del 1967
sino ai giorni nostri: un centinaio di fotogrammi dei suoi film
ingranditi e “trattati” sino a farli diventare veri e propri quadri
dotati di un propria autonomia espressiva, una selezione dei famosi
acrilici aventi per oggetto il cinema, dieci manifesti storici di
mostre e rassegne ristampati su stoffa. Completano il percorso della
nostra alcune videoinstallazioni che ripropongono (in loop o a
richiesta del visitatore) tutta l’opera cinematografica dell’artista.
Se il principio del riciclo di materiali preesistenti, opportunamente
rielaborati e parzialmente decontestualizzati, appartiene alle
coordinate dell’arte di Ugo Nespolo, tra gli esiti meno scontati di
questa mostra va sottolineato un effetto documentaristico forse
inaspettato. Dall’album fotografico di famiglia, riaffiorano infatti
figure mitiche e protagonisti indimenticati del paesaggio artistico
del secolo scorso: Lucio Fontana, Enrico Baj, Renato Volpini,
Alighiero Boetti, Allen Ginsberg, Michelangelo Pistoletto, Renato
Volpini, Gianni Piacentino… Per non parlare degli artisti evocati o
direttamente citati: Mario Merz, Man Ray, Duchamp, Satie, Picabia,
Wahrol, Jarry e molti altri, coinvolti in un esercizio di ideale
mappatura dei debiti e riferimenti dell’Artista ai linguaggi e alle
figure dell’avanguardie storiche del Novecento. Consegnati una volta
per tutte alla fissità intemporale dell’immagine stampata, i volti
noti e meno noti, le figure di un immaginario amato e condiviso, gli
oggetti d’affezione ripresi o rifatti, si cristallizzano così in una
sorta di ideale campionario, quasi un museo virtuale della Cultura del
Novecento, che è la traccia più autentica e vitale - perché vissuta in
prima persona - di quella straordinaria stagione artistica che ancora
oggi non smette di esercitare il proprio fascino e la propria influenza.
Usare la cinepresa come un pennello - racconta Ugo Nespolo - era una
sorta d’imperativo categorico di tutto il cinema degli artisti. A
Parigi, in un giorno grigio, il vecchio Man Ray me lo disse sottovoce.
Ma anche quelli del New American Cinema l’avevano ribadito con forza
da tanto tempo. In questa mostra chiamata “Time after time” si è
raccolto tutto l’impegno esecutivo ed espressivo che ho cercato di
mettere in atto in non pochi anni di lavoro. Ho seguito ombre di
artisti, ho lavorato con sguardi rapidi, appunti febbrili, teatrini
fragili. Il Museo Nazionale del Cinema, il più straordinario al mondo,
mi entusiasma con la sua vita. E proprio al museo ho deciso di mettere
in scena i miei “glances” come parte di un progetto che non intende
concludersi.
In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema presenta al
Cinema Massimo il 16 e il 17 giugno 2008 una due giorni che raccoglie
tutte le opere cinematografiche di Nespolo. La rassegna, realizzata
con la collaborazione del Centro Regionale Universitario per il Cinema
e l'Audiovisivo “Mario Soldati”, si aprirà il 16 giugno alle 20.30 al
Cinema Massimo, con l’incontro di Ugo Nespolo e il pubblico. Saranno
presenti Alberto Barbera, Stefano della Casa e Franco Prono.
In occasione della mostra, il Museo Nazionale del Cinema e l’Editrice
Il Castoro manderanno in libreria il catalogo Time after Time.
NESPOLOCINEMA, che raccoglie le immagini di tutte opere in mostra, con
un saggio di Marco Giusti e l’introduzione di Alberto Barbera.
Inaugurazione 12 giugno 2008
Museo Nazionale del Cinema
via Montebello, 20 - Torino