galleria Spazio Gianni Testoni
50 opere in mostra, tra sculture, disegni, grafiche, installazioni, sculture/gioiello che rappresentano tutti gli ambiti di ricerca della scultrice. Il percorso espositivo si snoda tra la Galleria d'Arte Contemporanea, Via degli Asini, la ghiacciaia e i giardini di Casa Franco Boschi, il Museo Giuseppe Ugonia.
A cura di Pietro Bellasi e Giorgio Bonomi.
Promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Brisighella (RA), sabato 14 giugno 2008, alle 18, presso la Galleria d’Arte Contemporanea comunale si terrà l’inaugurazione della mostra della scultrice Mirta Carroli dal titolo “L’alfabeto del grano” a cura di Pietro Bellasi e Giorgio Bonomi.
Mirta Carroli, per la sua personale nel luogo in cui è nata, Brisighella, ha scelto con cura i luoghi più significativi, segreti ed ancestrali.
Le 50 opere in mostra, tra sculture, disegni, grafiche, installazioni, sculture/gioiello rappresentano tutti gli ambiti di ricerca della scultrice. Il percorso espositivo è estremamente articolato: la Galleria d’Arte Contemporanea, Via degli Asini, la ghiacciaia e i giardini di Casa Franco Boschi, il Museo Giuseppe Ugonia.
Le sculture in ferro, di medie e grandi dimensioni, sono state pensate e progettate per questi luoghi e si ricollegano alla memoria degli oggetti del vivere quotidiano della civiltà contadina che per la Carroli è fonte inesauribile di ispirazione artistica.
Nell’installazione della ghiacciaia sotterranea a Casa Boschi, dal titolo “Terracqua”, attraverso l’alfabeto delle sculture in ferro, verranno rievocati gli antichi riti alla Dea Madre Terra, tra le fenditure naturali del gesso e la caduta dell’acqua, accompagnate dalla parola poetica di Maria Luisa Vezzali.
Pietro Bellasi afferma: “Entrate nel recinto sacro delimitato dalle sculture alte e fibrillanti di Mirta Carroli e interrogate le strutture, le forme imposte con forza, tenerezza e fatica dall’istintività e dalla ragione. Nel vostro procedere prima e oltre le soglie..… riceverete, in tutta risposta, un seguito ininterrotto di racconti possibili, di memorie recenti o remote nei rapporti che crea la piegatura tra concavo e convesso; nei tagli nelle slogature, nelle saldature, nelle asperità”.
Giorgio Bonomi continua: “Mirta Carroli, tra le varie discipline che segue come nutrimento delle sue sculture, privilegia il teatro e la poesia. Queste, a ben guardare, costituiscono una sorta di humus per la struttura plastica..… la figura della scultura è determinata non dalla pienezza della massa ma dalla delimitazione dei contorni, dei suoi angoli, sicchè l’esterno del campo definito è sempre in vista e rende l’opera non definitiva, bensì mutevole perchè muta il contesto, con la luce, con il tempo….”
In occasione della mostra, verrà presentato un catalogo, sabato 19 Luglio 2008, alle 18, con una presentazione di Pietro Bellasi, Giorgio Bonomi e Maria Luisa Vezzali.
Mirta Carroli, nata a Brisighella (RA) nel 1949, vive e lavora a Bologna.
Dopo aver frequentato il Liceo Artistico si laurea all'Accademia di Belle Arti nel corso di Scultura. Dal 1980 ha ricoperto la cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico "F.Arcangeli" di Bologna. Attualmente insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1999 le è stato conferito il premio Marconi per la scultura dalla Fondazione Guglielmo Marconi, dal Circolo Artistico e dall’Università di Bologna. Ha iniziato ad esporre nel 1984 con numerose mostre personali e collettive in Italia e all'estero ed ha al suo attivo diverse sculture di grandi dimensioni.
Tra le più significative mostre di gruppo si possono ricordare le esperienze internazionali di scultura a Lubiana e Graz nel 1992; le nuove Triennali d’Arte Contemporanea di Bologna nel 1993 e 1997; le Biennali di Scultura di Gubbio nel 1994 e nel 2005 e quelle di palazzo Massari a Ferrara nel 1994 e 1996. Espone nel 1994 e nel 2003 a New York e nel 1995 è presente con una versione del menabò “Dieci nell’Uno” alla XLVI Biennale d’Arte di Venezia, sezione Grafica. Nel 2003 è invitata alla mostra di Bagnacavallo “Ragione narrativa e meraviglia ovvero l’altra metà dell’arte” curata da P.Bellasi e nel 2004 alla mostra “All’ombra di Bramante “ a Todi a cura di G.Bonomi.
Nel 2005 espone a Bologna in San Giorgio in Poggiale “L’Opera e lo spazio sculture del ‘900” curata da V.Coen, e a Dozza, nella “Nuova Biennale del Muro dipinto” a cura di M.Pasquali. Nel 2006 espone a Lecce nella “Triennale d’Arte Sacra”. Nel 2008 al Museo delle Generazioni di Pieve di Cento con la mostra collettiva “1° Maggio” curata da V.Coen.
Si ricordano le personali più recenti a Bologna, Chiostro di San Giovanni in Monte (1999) e a Bruxelles, Istituto Italiano di Cultura (2000). Sempre del 2000 è la personale allo Studio G7 “ Rilievi”; nel 2003 è presente nella nuova sede della raccolta Lercaro con il “Volo e la luce”. E’ del 2005 la personale “Archètypes” a cura di C.Pandolfo a Castel S.Pietro Terme. Nel 2007 la personale alla Plurima di Udine dal titolo”Tribale” poi a Faenza presso la saletta Comunale della Molinella. Nel 2007 ha espsto a Shangai e ha tenuto una performance al Mooma di Shangai.
E' presente con sculture permanenti a: Bologna, Chiostro di San Giovanni in Monte, Macina; a Ponte Ronca, Fondazione Francesco Martani, Il grande carro; a Capalbio, Pegaso la luna; a Masserano, Ultima cena e a Brufa di Torgiano, Il tempio delle voci, a Grosseto Energea.
Nel 2004 pubblica il libro-opera “Dieci nell’Uno”, Editrice Eidos, progettato e realizzato insieme alla poetessa Maria Luisa Vezzali. Collabora con diverse compagnie teatrali per allestimenti e scenografie.
Informazioni al pubblico: Associazione ProLoco I.A.T. di Brisighella
Tel. 0546 81166 iat.brisighella@racine.ra.it
Ufficio Stampa Mostra: "Eventi di Patrizia Cavalletti"
Tel. 075 5990443 patcav@tin.it
Inaugurazione: sabato 14 giugno 2008 ore 18.00 presso la Galleria d’Arte Contemporanea.
Presentazione del catalogo: sabato 19 luglio 2008 ore 18.00 presso Foyer del teatro del Municipio di Brisighella.
Sedi mostra: Brisighella (RA) presso la Galleria d’Arte Contemporanea, Via degli Asini, la ghiacciaia e i giardini di Casa Franco Boschi, il Museo Giuseppe Ugonia
Orario: sabato, domenica, prefestivi e festivi 10-12,30 e 15-19
Ingresso: libero