Metamorphosen. L'artista sceglie le riviste e i cataloghi pubblicitari come base per la sua pittura, una "sovrapittura" che tende a rendere unico ed irriproducile un prodotto originariamente di massa.
Le riviste e i cataloghi pubblicitari come espressione artistica. Di fatto tutti i prodotti editoriali sono oggi riproducibili grazie a fotocopiatrici, scanner, computer, ecc.
Gerhard Deeg trasforma le pagine di questi prodotti con interventi materici, alcune volte bruschi, altre volte lievi, creando un proprio percorso narrativo. La sovrapittura, le scritte incise su titoli, interviste e messaggi pubblicitari li rendono unici e irriproducibili. Questo processo di trasformazione lo si trova in tutti i suoi lavori, anche nelle tele. Il lavoro originale subisce una copertura, a volte velata da sottili fogli di carta o plastica, con tecniche miste e materiali riciclati e incollati, uniti in una minuziosa composizione. Altre volte è azzerato con del colore bianco, come avveniva per la pubblicità scaduta dei manifesti pubblicitari. Il messaggio dunque si cela dietro, non svelandosi al primo colpo d’occhio, ma lasciando libera interpretazione all’interlocutore. Ciò che si vede (non) è?
Gerhard Deeg vive e lavora a Stoccarda
Inaugurazione sabato 14 giugno h. 18.30
Galleria Browning
Via Browning 167, Asolo
Orari: mercoledì - giovedì h. 15.30-19.30; sabato - domenica h.10.00-13.00 15.30-19.30
Ingresso Libero