Combattimento fra disegno e pittura. In mostra venti opere, alcune delle quali risalenti agli anni Settanta, a delineare una fase fondamentale nell'attivita' produttiva dell'artista. A cura di Giovanni Faccenda.
a cura di Giovanni Faccenda
A sottolineare quello che la mostra propone, opere definite nei loro estremi
pittorici affiancate da lavori in cui le figure, le azioni, sono abbandonate a
livello di progettazione e dove, a volte, il colore si insinua subdolo in una lotta
annunciata sin dal titolo e confermata nel sottotitolo.
Molto di quanto caratterizza l'opera di Luca Alinari, almeno in questa sua intensa
stagione creativa, deve essere ricondotto alla predilezione che egli ha sempre avuto
per l'arte antica e per i maestri dell'arte senese. La lingua di Duccio di
Buoninsegna, Simone Martini e Ambrogio Lorenzetti riecheggia nella pittura di
Alinari.
I volti, soprattutto, intesi nella loro metafisica fisionomia, rivelano nobili
analogie con taluni ritratti che impreziosiscono l'Allegoria del Buono e del Cattivo
Governo, il grandioso ciclo di affreschi realizzato da Lorenzetti nel Palazzo
Pubblico di Siena: visi scolpiti nella luce con sontuosa eleganza plastica.
Sebbene nel lavoro di Alinari convivano suggestioni che portano lo spettatore a
percepire la stessa immagine in modo continuamente diverso, il valore pittorico
dell'opera resta inalterato. Figure, paesaggi, ambienti e persino oggetti
appartenenti a un altrove trasfigurato non perdono la solennità che le anima.
Alla base di questo singolare processo di metamorfosi le letture che hanno forgiato
le cospicue risorse intellettuali dell'artista: filosofi, poeti e scrittori di ogni
tempo capaci di rappresentare una realtà «altra», nella quale vedere, o tentare di
vedere, l'invisibile. Da Dante a Pirandello, da Omero a Dylan Thomas.
Se l'attuale periodo artistico di Luca Alinari è segnato da un'ispirazione feconda
di motivi originali, che idealmente rimandano ad alcune dinamiche precedenti, le
basi di una pittura abitata da enigmatiche evidenze è sottolineata da complesse
elaborazioni che interessano anche il versante puramente tecnico. A conferma di una ricercata struttura iconografica un ponderato modello estetico dettato dall'abilità del gesto pittorico dell'artista. Ecco dunque ad animare i lavori d'artista personaggi allo stesso tempo avvenenti e indifesi, corpi mossi da un egocentrismo quasi ossessivo, volti muti e enigmatici privi di riferimenti.
Inaugurazione 18 giugno ore 18
Ufficio Stampa: Ku.Ra, Rosi Fontana
Via Garibaldi 63, Pisa, Italy
Tel. +390509711343 - fax +300509711317
Email: info@rosifontana.it ; web: http://www.rosifontana.it
Basilica di Sant'Alessandro
Via San Francesco - Fiesole
dal Giovedì alla Domenica dalle ore 16.00 alle ore 19,00
Ingresso gratuito