In mostra una singolare collaborazione che mescola arte, musica, spettacolo e bellezza tra la fotografa e la galleria di antiquariato. Il progetto nasce dall'incontro casuale di Luca Calvani con la fotografa in occasione di una sua esposizione nell'ambito dell'ultima edizione della Biennale di Venezia.
Verrà inaugurata a Firenze il 19 giugno, presso la Galleria Moretti, la prima mostra monografica europea di Carole Feuerman, artista newyorkese tra le più famose per le sue sculture realistiche, seguace di Duane Hanson e John de Andrea, pionieri della scultura figurata.
Fino all’11 luglio saranno esposte nella galleria di Piazza Ottaviani una ventina di sculture, sia in resina che in bronzo, realizzate appositamente per la mostra fiorentina. Tra le opere busti e volti di tre star: Irene Grandi, Luca Calvani e Magda Gomez.
Il progetto nasce dall’incontro casuale di Luca Calvani con Carole Feuerman in occasione di una sua esposizione nell’ambito dell’ultima edizione della Biennale di Venezia. Luca Calvani vola a New York per posare per l’artista. Tornato in Italia incontra un suo caro amico, Fabrizio Moretti, giovane antiquario italiano di fama internazionale che entusiasta del progetto decide di esporre le opere della Feuerman nella sua galleria. E’ nata così una singolare collaborazione che mescola arte, musica, spettacolo e bellezza tra Carole Feuermann e la galleria di antiquariato di Fabrizio Moretti, con sede a Firenze e succursali a Londra e New York.
Carole Feuerman, con la collaborazione di alcuni assistenti, sta lavorando da alcuni mesi in uno studio di Prato ricavato in una ex tintoria risalente agli anni Cinquanta, concessa in uso dal Gruppo Colle all’Associazione culturale Marginalia, dove sta realizzando appositamente per la mostra fiorentina alcune sculture di grande impatto visivo iperrealista utilizzando uno speciale materiale sintetico innovativo che riesce a riprodurre fedelmente i lineamenti delle persone.
’ questa una tecnica che coinvolge direttamente il personaggio ritratto che viene invitato nello studio dove Carole Feuerman esegue prima un calco in silicone e un secondo in gesso e garze imbevute di gel e colla liquida. Successivamente interviene sul calco modellandolo con questa speciale resina, aggiungendo tutti i particolari quali abiti, sudore, capelli, e infine lo dipinge.
Sempre appositamente per la mostra fiorentina e lavorando con una fonderia sul territorio, la Feuerman ha realizzato dei bronzi nati dalla fusione di quattro materiali: bronzo dorato, rame, bronzo nero e bronzo argentato “Carole si avvale della fusione a terra che le permette di ricavare delle sculture “aperte”, splendide per la bellezza dei quattro materiali e per l’eccezionale maestria d’esecuzione. Il risultato è un’opera in cui la visione non è solo frontale, l’incanto della fattura è chiaro sia all’interno che all’esterno della creazione e i bronzi e il rame creano zone d’ombra e di luce speciali, cangianti e scintillanti. Carole Feuerman è tra le poche, forse l’unica artista, che mischiano differenti elementi, e il suo bronzo stupisce per le sfumature che lo animano” – scrive Viola Romoli nella sua presentazione in catalogo.
La mostra chiuderà l’11 di luglio ed è visitabile dal martedì al venerdì dalle 11 alle 18 con ingresso gratuito.
Il brindisi di inaugurazione ad inviti, che si terrà il 19 giugno e che vedrà la partecipazione di Irene Grandi, di Luca Calvani e di Magda Gomez è offerto da Bisol, viticoltori in Valdobbiadene dal 1542.
La storica realtà vitivinicola offre, così, l’emozione di scoprire i Tesori di Venezia: dalle isole della laguna veneziana alle colline dell'Altamarca Trevigiana, mèta storica dei nobili veneziani, per una degustazione a tutto tondo della natura, dell'arte, della cultura enogastronomica di un Veneto tutto da assaporare - www.tesoridivenezia.it .
Tra le opere esposte anche il ritratto del giovane Matteo Bisol, rappresentante dell’ultima generazione della storica casa vitivinicola (è figlio di Gianluca Bisol, direttore generale) ed export manager dell'azienda.
Carole Feuerman è conosciuta come una delle maggiori scultrici iperrealiste americane. Nel 2004 ha partecipato alla mostra “An American Odyssey 1945-1980" insieme ad alcuni tra i più promettenti arstisti americani del dopoguerra. La mostra monografica presso il QCC Art Museum intitolata "Resin to Bronze Topographies" (catologo con testi critici di John Yau and Donald Kuspit) è stata seguita dall’installazione di uno dei suoi lavori presso la collezione permantente del prestigioso Grounds for Sculture.
I suoi lavori sono presenti in alcuni dei maggiori musei internazionali tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, l’Hermitage di St. Petersburg, il Fort Lauderdale Museum of Art, il Bass Museum, il Boca Raton Museum, il Tampa Museum, il SAMA di San Antonio in Texas, il QCC Art Museum of Cuny e il Forbes Magazine Art Collection. Tra i suoi collezionisti, Mr. E Mrs. Clinton, il Nobel per la pace Henry Kissinger e Michail Gorbachov,
Nel marzo 2007 ha tenuto il suo secondo workshop al Metropolitan Museum of Art, dal titolo “La Escultura, La Tecnica”, organizzato dalla curatrice del dipartimento educazione del museo, Rosa Tejada. Nel giugno 2007 ha tenuto una monografica, “By the Sea”, curata da John T. Spike, al Pavilion Paradiso, durante la Biennale di Venezia. Sempre a Venezia, nel settembre 2007 ha partecipato a OPEN 2007, una mostra di scultura internazionale curata da Paolo de Grandis, in concomitanza con il Festival di Venezia al Lido.
Palazzo Niccolini
Piazza Ottaviani 17r, Firenze
Orario di apertura:
dal Martedì al Venerdì ore 9.30-13.00 e 14.30-18.30
Lunedì ore 14.30-18.30
sabato e domenica su appuntamento
ingresso libero