Maurizio Caiazzo
Enza Clapis
Paolo Facchinetti
Serena Fazio
Paolo Forlin
Cate Maggia
Angelo Zuena
Dina Pierallini
In mostra 30 opere tra fotografia e arti visive e 10 sculture per il loggiato esterno. Un viaggio alle origini della dimensione umana della comunicazione, rappresentata dal primo strumento, il corpo, che l'uomo ha usato per comunicare e fornire indizi e informazioni.
a cura di Dina Pierallini
Una mostra in esterni sull'espressività del corpo umano come prima forma di
comunicazione che precede la parola Zero Gravità Villa Cernigliaro per arti
e culture associazione presenta nell'orangerie La Serra dei leoni di Villa
Cernigliaro a Sordevolo la nuova mostra d'arte contemporanea
multidisciplinare sulla relazione tra corpo umano e sistema segnico. Le
opere saranno affiancate da testi critici di Riccardo Rabaglio.
Un'esplorazione delle origini della dimensione umana della comunicazione,
rappresentata dallo "strumento" corpo, che l'uomo ha usato per manifestare
pensieri, paure ataviche, desideri.
Una ricerca di segni che il corpo porta su di sé rivelatori di appartenenze,
di identità, del tempo che scorre.
Così la maschera di Maurizio Caiazzo, che puntualmente ricorre nelle sue
opere non è uno strumento di nascondimento; non tende a celare porzioni di
aspetto esteriore del soggetto rappresentato ma è piuttosto una parte dell'intimo
che emerge con prepotenza. Mentre Enza Clapis, possente, quasi violenta
nella espressione corporea dei suoi soggetti, pur rappresentando di
preferenza corpi umani e apparentemente in posa, non riesce a fissare la
staticità. I corpi, pur essendo formalmente fermi non fanno che guizzare da
un lato all'altro del quadro. Rimarrete affascinati dai cromatismi
conflittuali di Paolo Facchinetti, che non sono mai un fine, un'obiettivo
raggiunto, anzi uno strumento di emancipazione, di secessione da un mondo
asfittico destinato ad un impietoso e ineluttabile oblio a favore di una
nuova realtà senza tempo e senza costruzioni spaziali.
Non ci si accorge che
ad un certo punto il quadro finisce; questa nuova realtà non termina mai, ai
confini con l'assoluto. Le opere di Serena Fazio sono spesso, figure del
silenzio, dense, inserite in una nicchia protettiva... in una dimensione
atavica. Il testo sul corpo nelle foto-dipinte di Paolo Forlin, è un
complesso di segni illeggibili, una ragnatela di lettere che avvolge la
pelle e la sostituisce. I magici mondi di Cate Maggia dove permane la
consapevolezza di una gracilità come a dire quasi un 'retrogusto' di
desiderio di protezione, di calore, di positività. Per finire le opere
pittoriche bidimensionali create sui territori di una ricerca percettiva, ai
confini della fisica e della matematica di Angelo Zuena.
Inaugurazione: Villa Cernigliaro, Serra dei Leoni 21 giugno, ore 17
La Serra dei Leoni
Via Clemente Vercellone 4 - 13817 Sordevolo, Biella
Apertura: venerdì, sabato, domenica ore 14.00 - 19.00 e su prenotazione
Ingresso libero