Cesare Galluzzo
dal 23/6/2008 al 3/7/2008
Segnalato da
23/6/2008
Cesare Galluzzo
Centro Culturale Zerologico, Milano
Apparente (in)corporeo. Una serie di lavori che pongono l'accento sull'uso dei materiali. Da una parte una concretezza fisica e reale e dall'altra, simultaneamente, una leggerezza quasi irreale e appena palpabile.
A cura di Matteo Galbiati
Lo Spazio Culturale Zerologico presenta “apparente (in)corporeo”, mostra personale di Cesare Galluzzo. Il giovane artista propone una serie di lavori – alcuni dei quali appositamente realizzati per Zerologico – che rimandano alle ricerche di tutti quei maestri che hanno posto un forte accento sull’uso del materiale costituente l’opera. Fondamentale nella ricerca di Galluzzo è proprio il valore dell’operare con la materia e il segno che la compone, elementi che lui cerca di declinare, però, secondo una personale vocazione.
La serie denominata Reperti contiene la corporeità e la forza della sua prima opera: in questi lavori è significativa la necessità di esprimere il peso dell’esistenza e la tangibilità del gesto, e degli eventi che racconta, con segni che marcano fortemente la superficie.
In Proprietà Privata si assiste ad una concentrazione di questa materia, che trova un ristretto margine in uno spazio ampio, aperto dall’universo del nero. L’intervento materico dell’artista emerge così da un buio profondo, un buio che tenta di unificare tutto nella sua superficie.
Da questa insistenza sul nero avvia una purificazione che porta all’eliminazione del superfluo; Galluzzo sperimenta una rispondenza puntuale a questa esigenza grazie ad un supporto particolare, utilizzato per le ultime opere, che è l’acetato. Esili pannelli trasparenti, che recano segni ormai essenziali, svuotati di ogni presenza eccessiva, si lasciano scivolare come segni minimali.
Gli acetati di Cesare Galluzzo, che si raggruppano nella serie Persistenza dei ricordi, raccontano, oltre al tentativo di continuare ad esplorare i materiali, anche mediante soluzioni inedite e autonomamente sperimentate, il loro inserirsi nello spazio e nel luogo quale tentativo di maggior dialogo con lo spettatore.
Il titolo della personale, “apparente (in)corporeo”, infine, ben esprime la sensazione percepita di fronte alle opere esposte: come doppio sostantivo e reciproco attributo dei due termini che lo compongono, la mostra si muove tra due poli opposti: da una parte una concretezza fisica e reale e dall’altra, simultaneamente, una leggerezza quasi irreale e appena palpabile.
Immagine: Reperti, 2007, tecnica mista su carta, 100X70 cm
In contemporanea dal 16 al 28 Giugno anche presso Libreria Internazionale Ulrico Hoepli, Spazio Espositivo secondopiano
Via Hoepli, 5 Milano
Ufficio Stampa
Federica Giordani, stampa@zerologico.it, tel 3402910713
Inaugurazione: 24 giugno, ore 18
Spazio Culturale Zerologico
via Anfossi 8, Milano
Ingresso libero