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25/6/2008

Rapporti internazionali

Politecnico al Lingotto, Torino

In occasione del XXIII Congresso Mondiale UIA (International Union of Architects) l'Ordine federale degli Architetti e il Goethe-Institut di Torino presentano in una mostra dell'Institut für Auslandsbeziehungen quattordici progetti di giovani architetti dalla Germania, realizzati all'estero principalmente dal 2004.
Gli esempi selezionati nell’ambito dell’edilizia, dell’interior design, della progettazione urbana e dell’architettura del paesaggio illustrano le competenze di una generazione di giovani architetti nel loro complesso. Sono la dimostrazione di come giovani architetti riescano ad affrontare la riconversione funzionale di edifici esistenti in un paese straniero, utilizzando e completando strutture presenti e creandone di nuove in condizioni particolari. Le questioni attuali vengono risolte tenendo conto al contempo del futuro, della sostenibilità e delle nuove tecnologie.

Lo studio di architettura GRAFT si dedica alla ricostruzione di un quartiere di New Orleans gravemente danneggiato dall’uragano Katrina. Gli architetti di planwerk/plan&werk promuovono nella regione della Transilvania, in Romania, progetti per il risanamento di aree urbane in degrado. Il team rheinflügel ha riadattato un normale container in una sede distaccata mobile del Kunsthaus Zug in Svizzera. Adempiendo a tutti i criteri di sicurezza, lo studio Meuser Architekten ha realizzato in un edificio della capitale kazaca Astana tre ambasciate europee. Il plasma studio ha partecipato accanto ad architetti di fama internazionale, alla trasformazione dell’hotel Puerta América di Madrid in icona del design. MUELLER KNEER ASSOCIATES ha realizzato un centro di attrazione gastronomica in un vecchio magazzino del cotone di Manchester, in Inghilterra. Nella periferia di Pittsburgh, Stati Uniti, lo studio ian shaw architekten ha tradotto congenialmente in architettura la Corporate Identity di un’azienda di macchine industriali. La commissione di lavoro composta da GS_architekten e Perler und Scheurer Architekten ha inserito il Ferry Porsche Congress Center come opera architettonica principale della città di Zell am See in Austria. A Winterthur, in Svizzera, gli architetti dello studio Haberland Architekten hanno ampliato con una rimarchevole nuova costruzione il complesso scolastico sotto tutela delle soprintendenze per i beni architettonici. Anche KUEHN MALVEZZI è riuscito con il Lauder Business School, a Vienna, a coniugare in modo eccellente il vecchio con il nuovo. Ad Amsterdam lo studio MIR ha edificato su uno spazio esiguo un’abitazione di alta qualità plastica. A Taichung in Taiwan lo studio behet bondzio lin architekten è riuscito a realizzare un’abitazione con ambienti di grande effetto spaziale. FAR frohn&rojas ha realizzato a Santiago del Cile un’abitazione a forma di tenda con materiali non convenzionali. A Hangzhou in Cina Levin Monsigny Landschaftsarchitekten ha creato un moderno parco naturale e un giardino per il Liangzhu Culture Museum.

Contrariamente all’interesse globale mediatico per la spettacolarità e il culto delle star, questa mostra propone progetti architettonici innovativi, che si presentano con una forte identità e in modo pragmatico senza effetti speciali, e che sono allo stesso tempo legati al luogo, per il quale sono stati creati.

La presente iniziativa si inserisce nell'ambito del più ampio progetto nazionale “Omniapolis”, a cura del Goethe-Institut Italien.

Politecnico al Lingotto
Via Nizza 230 - Torino
Orari: 10.00 - 19.00
Ingresso gratuito

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