Fondazione Querini Stampalia
Venezia
Campo Santa Maria Formosa, Castello 5252
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Venezia paesaggio ottocentesco
dal 25/1/2002 al 1/4/2002
041 2711411 FAX 041 2711445
WEB
Segnalato da

Manifestazioni culturali




 
calendario eventi  :: 




25/1/2002

Venezia paesaggio ottocentesco

Fondazione Querini Stampalia, Venezia

Le vedute di Tomaso Filippi fotografo. L'esposizione avra' come tema una delle tradizionali attivita' fotografiche dell'Ottocento: le riprese di vedute e paesaggi. Venezia paesaggio ottocentesco e' anche un titolo ambiguo e un po' provocatorio, poiche' la citta' e' sovente rappresentata nel modo oleografico a cui ci hanno abituato pittori e fotografi di fine Ottocento. Filippi, ha saputo in qualche caso forzare questa lettura in senso moderno, lasciando indicazioni che molti suoi successori non hanno saputo raccogliere...


comunicato stampa

Le vedute di Tomaso Filippi fotografo

Mostra fotografica

Il successo ottenuto dalla mostra antologica tenutasi l'anno scorso presso la Fondazione Querini Stampalia sull'importante opera svolta, fra Ottocento e Novecento, dal fotografo veneziano Tomaso Filippi - di cui è stato esposto in quell'occasione soltanto un piccolo campione di opere - ha rafforzato il progetto originario dell'Ire di dar luogo a una serie di mostre tematiche destinate a proporre, con scadenza annuale e in modo sempre più ampio e articolato, questo straordinario patrimonio iconografico conservato nell'archivio dell'Ente.

La prossima esposizione avrà come tema una delle tradizionali attività fotografiche dell'Ottocento: le riprese di vedute e paesaggi.

Filippi ha vissuto appieno, con la sua lunghissima carriera professionale, il passaggio fra i due secoli. Questo periodo è stato un momento di transizione fra due distinte fasi storiche della produzione fotografica, le quali corrispondono alle due aree tematiche e concettuali in cui si divide il lavoro del maestro Tomaso Filippi: il "paesaggio ottocentesco" - cioè quell'insieme di linguaggi e scritture che ha condizionato la fotografia alla pittura e ai suoi canoni espressivi - e le prime documentazioni sistematiche di industrie, grandi eventi, monumenti e opere d'arte.
Gli scorci di città, i palazzi, i paesaggi con figure sui quali lavorano i fotografi di quel tempo, propongono inquadrature e composizioni che richiamano esplicitamente alla pittura. Gli stessi pittori veristi, del resto, traggono ampiamente ispirazione dalle grandi possibilità offerte dal realismo delle stampe fotografiche.
Per alcuni anni, dal 1895 fino ad almeno il 1905, Filippi si dedica alla realizzazione di vedute di Venezia e delle isole della laguna, destinate, in gran parte, ad essere vendute come piccole opere della nuova arte ai viaggiatori e ai turisti già numerosi in città. Ma il suo lavoro, pur ricorrendo alle tecniche tradizionali - come la colorazione delle stampe fotografiche e gli interventi sui negativi per attenuarne i contrasti - e rimanendo ancorato in buona misura all'universo "pittorialista", rivela un carattere singolarmente realistico e del tutto moderno nella scelta dei soggetti e nelle inquadrature.
Tale originalità offre importanti spunti di analisi e riflessione sull'opera del fotografo ma, soprattutto, ci consegna un grande ed inedito affresco su Venezia e Laguna. La straordinaria qualità di questo materiale, permette la realizzazione di una mostra che, come la precedente ha ampiamente dimostrato, avrà un forte impatto sul pubblico e desterà un grande interesse negli addetti ai lavori.

Venezia paesaggio ottocentesco è anche un titolo ambiguo e un po' provocatorio, poiché la città è sovente rappresentata nel modo oleografico a cui ci hanno abituato pittori e fotografi di fine Ottocento. Filippi, ha saputo in qualche caso forzare questa lettura in senso moderno, lasciando indicazioni che molti suoi successori non hanno saputo raccogliere.
Saranno esposte prevalentemente grandi stampe originali colorate, accanto ad una serie di vedute proposte con tecniche digitali di acquisizione dai negativi e stampa.
Accanto a stampe originali e iconografie, si potranno anche ammirare alcune macchine fotografiche utilizzate da Filippi.
Presso le postazioni informatiche sarà consultabile il database che contiene il catalogo del fondo Filippi, arricchito dagli approfondimenti realizzati per questa mostra e comprendente oltre 7500 immagini schedate e consultabili a video.

Museo
da martedì a domenica 10 / 18
venerdì e sabato 10 / 22;
alle 17 e alle 20.30 concertini di musica antica;
dal martedì al venerdì visite accompagnate gratuite alle 11
chiuso il lunedì

ingresso intero Euro 6,00, ridotto Euro 4,00. Gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 15 per i residenti veneziani; il mercoledì per gli utenti della biblioteca.

Biblioteca
da lunedì a venerdì 16 / 24
sabato 14,30 / 24
domenica e festivi 15 / 19

Fondazione Querini Stampalia
Santa Maria Formosa, Castello 5252, 30122 Venezia
Tel. 041-2711411 Fax 041-2711445
E-mail (museo) querini.stampalia.@provincia.venezia.it
E-mail (biblioteca) querini@provincia.venezia.it

IN ARCHIVIO [136]
Paesaggi d'aria
dal 19/11/2015 al 20/2/2016

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede