Molto vento e qualche mosca. La mostra personale dell'artista francese e' un pensiero a coloro che viaggiano controvento senza mai voltarsi per esserne sospinti. L'installazione "Les vents contraires I", propone un gioco di condizionamento creato dall'uomo; nel video "Whirling Derwish Flies" invece, alcune mosche "ballano" sotto un lampadario come se i loro movimenti fossero guidati dalla musica. A cura di Marinella Paderni.
A cura di Marinella Paderni
La mostra personale dell'artista francese Sophie Usunier è un pensiero a coloro che
viaggiano controvento senza mai voltarsi per esserne sospinti.
Da una parte, l'installazione Les vents contraires I, ci mette davanti a un gioco di
condizionamento creato dall'uomo: le maniche a vento, generalmente gonfiate alla
velocità e dalla potenza del vento, qui sono regolate dall'aria creata da macchine.
Dall'altra parte, nel video Whirling Derwish Flies, siamo in presenza di mosche che
"ballano" sotto un lampadario, come se fossero dirette nei loro movimenti dalla
musica. Come in Les Vents Contraires I, la mosca sembra condizionata a effettuare
una traiettoria con angoli ben percettibili. Ma qui non c'è condizionamento: esse
riproducono un movimento innato e naturale. Non è tutto sotto controllo.
Si ringrazia Placentia Arte / Piacenza http://www.placentiaarte.it
Nell'ambito di Art waiting room. Una sala d’attesa tra arte contemporanea e business.
Art waiting room è un progetto in collaborazione tra fondazione march e Lago SpA, nato per giocare con il concetto di sala d’attesa e trasformarlo attraverso i linguaggi espressivi dell’arte contemporanea.
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