Fondazione D'Ars Oscar Signorini
Maurizio Botti
Kalina Aleksandrova
Carlo Fioroni
Massimo Hachen
Anna Mastropasqua
Gianna Scianname'
Alice Visin
Cristina Balsotti
Alessandra Finzi
Ernesto Fortuzzi
Grazia Lavia
Gianni Marussi
Antonio Massari
Gigi Musa
La rassegna prosegue con dipinti, sculture e disegni di altri 7 artisti, che offrono una differente e personale interpretazione del significato della parola. Ad essi si aggiungono i lavori di ulteriori artisti coinvolti in questa ricerca artistica e semantica.
Opere di : Maurizio Botti, Kalina Aleksandrova, Carlo Fioroni, Massimo Hachen, Anna Mastropasqua, Gianna Sciannamè, Alice Visin
con la presenza di un’ opera di Cristina Balsotti, Alessandra Finzi, Ernesto Fortuzzi, Grazia Lavia, Gianni Marussi, Antonio Massari, Gigi Musa
La rassegna L’energia della parola, iniziata allo Studio D’Ars lo scorso primo luglio, prosegue ora con le opere di altri sette artisti, che offrono un differente e personale interpretazione del significato della parola parola. Ad essi aggiungiamo la presenza, con una sola opera, di ulteriori artisti coinvolti in questa affascinante ricerca artistica e semantica…
Il famoso scienziato giapponese prof. Masaru Emoto, docente universitario nato nel 1943, scrive, in un suo testo, il seguente significativo esempio che riportiamo perché ben si adatta a questa mostra, in riferimento alle vibrazioni delle parole nell’acqua o ci porge la sua analisi del rapporto tra la pronuncia della parola LOVE e quella della parola GRATITUDE:
“These two words together create the most important vibration. And it is even more important that we understand the value of these words. For example, we know that water is described as H2O. If we were to look at love and gratitude as a pair, gratitude is the H and love is the O. Water is the basis that not only supports but also allows the existence of life. In my understanding of the concept of yin and yang, in the same way that there is one O and two Hs, we also need one part yang/love to two parts yin/gratitude, in order to come to a place of balance in the equation."
"Love is an active word and gratitude is passive. When you think of gratitude -- a combination of appreciation and thankfulness -- there is an apologetic quality. The Japanese word for gratitude is kan-sha, consisting of two Chinese characters: kan, which means feeling, and sha, apology. It's coming from a reverential space, taking a step or two back. I believe that love coming from this space is optimal love, and may even lead to an end to the wars and conflicts in the world. Kan-sha is inherent in the substance H2O -- an essential element for life."
Immagine di Antonio Massari
Inaugurazione: martedì 15 luglio 2008 dalle ore18 alle ore 23
Studio D'Ars
Via Sant’Agnese 12/8 Milano
Orario estivo: tutti i giorni dalle 17 alle 19 - sabato e festivi su appuntamento
ingresso libero