I lavori piu' significativi degli ultimi anni e alcuni inediti. 40 opere, in gran parte dipinti su tavola, su tela e su forex e 2 sculture in pietra. La sua ricerca figurativa passa dall'assoluto degli archetipi al ritornello quotidiano, dal senso metafisico dell'esistenza, all'ironia e allo spiazzamento linguistico.
La mostra è articolata in due sezioni: una antologica, che rappresenta due
terzi delle opere esposte e comprende i lavori più significative degli
ultimi dieci anni, e una inedita, con opere del 2007/2008. Si tratta di
quaranta opere, in gran parte dipinti di medie e grandi dimensioni su
tavola, su tela e su forex e due sculture in pietra.
La ricerca artistica di Viparelli dà luogo a due caratteristiche salienti:
prolificità e poliedricità. I mezzi espressivi non sembrano mai abbastanza:
a partire dalla prima mostra personale nel 1986 fino ad oggi agli originari
oli su tela e su tavola si sono affiancati ulteriori mezzi espressivi, quali
sculture, installazioni site specific, performances, stampe e video
digitali. Ogni nuovo linguaggio non sostituisce gli altri ma vi si aggiunge,
arricchendo lo strumentario espressivo di maggiori possibilità. La mostra di
Matera e Maratea punta ad evidenziare la pittura come medium elettivo e asse
portante della ricerca di Carla Viparelli. Il suo lavoro infatti nasce
dall'incontro tra il concetto e la materia, il cui punto di equilibrio è
l'opera pittorica.
La ricerca filosofica e figurativa è spesso dedicata all'analogia tra ordini
di realtà ed esistenza apparentemente diversi. L'artista sfoglia il libro
della natura come un almanacco di enigmi e di emblemi. La molteplicità del
creato rivela identità nascoste mediante simboli e metafore e si traduce in
un caleidoscopio di libere associazioni, basate allo stesso tempo sul gioco,
sulla reinvenzione linguistica e sulla metafisica. Convivono così in Opere
Scelte 1998-2008 l'istanza estetica e quella concettuale, la tradizione e la
modernità, trasversalità e concettualità. La pittura allora diventa
esercizio non di irrazionalità né di lirismo autobiografico; Carla non
lavora con le emozioni ma con la testa. La sua è un'estasi concettuale, una
sorta di stupore che si manifesta quando un concetto, moltiplicandosi per
analogia all'infinito si trasforma in molte altre forme possibili, svelando
il mistero dell'unione profonda di tutte le cose. E' un gioco senza limiti,
che passa dall'assoluto degli archetipi al ritornello quotidiano, dal senso
metafisico dell'esistenza, all'ironia e allo spiazzamento linguistico.
La verità ama nascondersi ma ama anche giocare.
La Locanda delle Donne Monache, relais de charme a Maratea, ospita una
selezione di opere (1998-2008) dell'artista napoletana Carla Viparelli. Il
meraviglioso giardino e gli ambienti interni si trasformano in suggestiva
sede espositiva ed accolgono dieci lavori inediti, come proseguimento ideale
della mostra personale ospitata nell'attiguo Palazzo Lieto.
La mostra, patrocinata dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
promossa dalla Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed
Etnoantropologico della Basilicata a cura del Soprintendente Salvatore Abita
e di Michele Saponaro, è accompagnata dalla pubblicazione di un catalogo
edito da Paparo con testi di Mariadelaide Cuozzo, docente di Storia
dell'Arte Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
degli Studi della Basilicata, Mariantonietta Picone, docente di Storia
dell'Arte Contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università
degli Studi di Napoli "Federico II" e Paride Caputi, docente di Urbanistica
alla Facoltà di Architettura dell'Università di Napoli.
Carla Viparelli vive e lavora a Napoli e a Maratea. La sua attività
artistica, cominciata a Napoli, si svolge sia in Italia sia all¹estero
(Svizzera, Danimarca, Svezia, Irlanda). Ha esposto sia in gallerie private,
sia in Istituti di Cultura esteri (Grenoble, American Studies Center), sia
in sedi istituzionali (Napoli: Scuderie di Palazzo Reale, Maschio Angioino,
Castel dell'Ovo, Aeroporto Internazionale di Capodichino; Ravello, Villa
Rufolo; Frosinone, Galleria Civica, ecc.).
Immagine: Pol port, 2007 olio su tela cm. 100x100
Catalogo Paparo Edizioni Arte
Relazioni con la Stampa Federica Artusi per StudioBegnini
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Inaugurazione sabato 19 luglio 2008, ore 18,30
Palazzo De Lieto
Via Gafaro Maratea (PZ)
Orari: tutti i giorni h. 10.00/18.00; lun chiuso
Ingresso libero