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25/7/2008

Artathlos

Haidian Exhibition Center, Beijing

Una collettiva di 20 artisti chiamati ad interpretare il tema dell'atleta e delle discipline artistiche attraverso le tecniche espressive piu' diverse, dalla stampa digitale all'acrilico, dalla matita al carboncino, dall'olio alla fotografia. Il cuore della loro ricerca, piu' che l'agonismo o l'aspetto performativo, e' l'umanita' dell'atleta, mettendone in evidenza tutta l'imperfezione, la tensione, la fragilita' e la bellezza.


comunicato stampa

Si apre il prossimo 26 luglio a Pechino, a soli cinque chilometri dallo stadio olimpico (Bird Nest), Artâthlos, una mostra di pittura contemporanea tutta italiana dedicata all’atleta e alle discipline olimpiche promossa nell’ambito del programma Casa Italia, il palinsesto di eventi realizzato da Italia Team in occasione di tutti gli appuntamenti olimpici.

Si tratta di una collettiva di venti artisti - in prevalenza lombardi - chiamati ad interpretare questo tema attraverso le tecniche espressive più diverse, dalla stampa digitale all’acrilico, dalla matita al carboncino, dall’olio alla fotografia. “Il cuore della loro ricerca, - spiega il direttore artistico Piero Addis - più che l’agonismo o l’aspetto performativo, è l’umanità dell’atleta, mettendone in evidenza tutta l’imperfezione, la tensione, la fragilità, la bellezza”.

L’iniziativa si propone di colmare, come si legge nell’introduzione al catalogo “il divario tra sport e cultura”; una sfida con cui lo stesso Addis si era già misurato nel 2006, disegnando il cartellone culturale dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino e che è sottolineata anche da un atleta olimpionico come Piero Rebaudengo (bronzo pallavolo Los Angeles 1984): “[Artâthlos] vuole provare a rimarginare questa ferita (la dicotomia tra virtù fisiche e intellettive) riappacificando gli estremi in una mostra “classica” e contemporanea al tempo stesso. Visti attraverso i colori vivaci, le tinte calde di alcuni artisti o l’elaborazione digitale di altri, gli atleti rinascono in una contemporanea versione svestendosi dei panni eterni degli eroi per indossare quelli più logori, sfranti ma veri, della propria umanità”.

Gli artisti in mostra sono: Enrico Bellini, Allegra Betti van der Noot, Maria Luisa Branduardi, Manuela Carrano, Marco Cirnigliaro, Roberto Coda Zabetta, Vanni Cuoghi, Andrea Diamantini, Letizia Fornasieri, Massimo Gatti, Eloisa Gobbo, Massimo Gurnari, Bobo Ivancich, Alberto Leoni, Paolo Maggis, Fulvia Mendini, Cristina Sivieri Tagliabue, Tiziano Soro, Elisabetta Tagliabue, Giuseppe Veneziano.

La mostra, che si svolgerà all’Haidian Exhibition Center, nel cuore del Zhongguan Village, la “Silicon Valley cinese”, in una suggestiva cornice di laghi e giardini, è sostenuta da Regione Lombardia con il patrocinio di Panathlon International, Comitato Expo 2015, Ambasciata d’Italia in Cina, Comune di Milano, Camera di Commercio Italiana in Cina e Beijing 2008 che ha concesso, fatto straordinario, anche l’utilizzo del logo.

A fianco del direttore hanno contribuito alla realizzazione dell’iniziativa la veneziana Carmela Cipriani, scrittrice di fiabe per l’infanzia, figlia del patron dell’Harry’s Bar”, che nel catalogo propone Venezia come “l’emblema nel mondo di come mantenere sempre vivo il rapporto tra mente e corpo” e Maurizio Zottarelli, autore, tra l’altro, de “L’undicesimo dito”, racconto che trasforma il football in strumento di riflessione sull’esistenza.

Pechino, Haidian Exhibition Center, 26 luglio - 24 agosto 2008
L’Haidian Exhibition Center è facilmente accessibile dal terzo, quarto e quinto Ring Road ed è collegato ad oltre 40 linee di trasporto urbano.

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Artathlos
dal 25/7/2008 al 23/8/2008

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