Il progetto, a cura di Pier Luigi Buglioni, e' tutto incentrato sui concetti di riflettere e riflettersi e vede protagonista cinque giovani artiste giapponesi Rika Akahori, Makiko Asada, Yuka Imai, Kazumi Kurihara, Kaori Miyayama, con dipinti e installazioni.
a cura di Pier Luigi Buglioni
Anche quest’anno il Castello Visconteo di Trezzo sull’Adda ospiterà un evento artistico:
Lo specchio dell’Arte, un’iniziativa che avrà come protagonista un gruppo di giovani artiste
giapponesi. Il progetto, a cura di Pier Luigi Buglioni, artista e docente dell’Accademia di Belle Arti di
Brera di Milano, propone un percorso suggestivo e inaspettato tra pensiero e realtà:
una riflessione che solo l’arte può svelare, riscoprendo spazio e tempo, visibile e invisibile
in una dimensione aperta in perenne interazione sensoriale ed emotiva. Riflettere e riflettersi nell’arte per avvicinare la nostra comprensione verso la creatività, e
attraverso questa, verso noi stessi.
L’installazione di Rika Akahori, intitolata Guardare è toccare con gli occhi, si basa sulla
concezione aritmetica dei numeri primi, correlando significati nascosti alla geometria e al
numero, offrendo agli spettatori la possibilità di combinare i numeri enigmatici attraverso la
nivea ceramica. Il concetto di speculazione naturale, nelle opere di Makiko Asada, è stato
ispirato dal romanzo Viaggio al centro della Terra di Jules Verne, restituendoci un
suggestivo dialogo pittorico attraverso la natura energetica primaria, comune sia alla terra
che a noi stessi. Invece, Yuka Imai indaga il tema della visualizzazione del pensiero
invisibile, la sua genesi applicata al campo delle forme presenti nella vita quotidiana.
L’artista Kazumi Kurihara, attraverso la sua installazione, si interroga sulla priorità della
cognizione tra le cose viste prime ombre e le cose vere. Facendo scaturire un interessante
passaggio, rovesciamento tra visivo/pensiero e pensiero/visivo. Secondo un’estetica del
divenire si crea un’analogia differente, una dis-simulazione della somiglianza/e, viatico che
si offre alle facoltà sensoriali-percettive-mentali dello spettatore. Infine i lavori di Kaori
Miyayama, prelevati dalla serie intitolata Soda, indagano la molteplicità dei ritmi differenti,
sensibili all'attimo, alla fugacità, alla vanità; ispirati dal volo pneumatico degli uccelli che
rompono la tensione e scompaiono senza lasciare traccia; sovrapponendosi alle schiume
evanescenti di frammenti, libri antichi, nel tempo istantaneamente eterno.
La visibilità di queste memorie, tracce - cominciano a pensare gli occhi - suscitano in noi
sensazioni coinvolgenti fantasmagoriche, proprio come un labirinto mimetico di specchi
riproduce un' immagine caleidoscopica; un nucleo primario è indeterminato nello spazio
risonante. E' visibile ai soli occhi della mente.
Info: Ufficio Culturale di Trezzo sull’Adda – tel. 02 90933208
Coordinamento mostra Ottavio Rossini
Inaugurazione: sabato 26 luglio, ore 18
Castello Visconteo
via Castello - Trezzo sull'Adda (MI)
Orario: sabato, domenica e festivi, ore 11-20 (e su appuntamento)