Mostra di dipinti di battaglie dal XVI al XVIII secolo. Una settantina di dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, di artisti italiani e stranieri. Come Jacques Courtois detto il Borgognone (morto a Roma nel 1676) con la serie di Battaglie commissionategli dallo stesso Mattias de' Medici, o Filippo Napoletano, con una scena ispirata alle battaglie romane contro Annibale, un'ampia panoramica della scuola veneta con Matteo Stom, Antonio Calza, Francesco Monti detto il Brescianino e Giuseppe Zais, fino ad una personalita' poco nota: Girolamo Cenatiempo.
a cura di Giancarlo Sestieri
E’ un vero e proprio evento. “Pugnae – la guerra nell’arte, mostra di dipinti di battaglie dal XVI al XVIII secolo” è sicuramente la mostra più ricca ed importante dedicata al tema della battaglia mai allestita finora in Italia. Presso il complesso monumentale di Santa Maria dei Raccomandati a L’Aquila una settantina di dipinti, alcuni anche di grandi dimensioni, di artisti italiani e stranieri operanti fra il XVI e il XVIII secolo ritessono una storia per molti versi ancora oscura ed inedita. L’esposizione propone, infatti, molti inediti e riscopre personalità finora rimaste ai margini quando non sconosciute. E’ il caso per esempio di uno dei più grandi autori di questo genere: Jacques Courtois detto il Borgognone (morto a Roma nel 1676) che con la serie delle Battaglie Medicee commissionategli dallo stesso Mattias de’ Medici, Comandante Supremo degli eserciti alleati, fu consacrato come assoluto caposcuola di questo genere; in mostra sono presenti molte opere di questo artista di cui alcune di grandi dimensioni. C’è poi Antonio Tempesta pittore attivo nel XVI secolo, di cui la mostra propone una splendida coppia di soggetti bellici e un rame inedito e la scuola napoletana a cominciare dal capostipite considerato uno dei più grandi pittori di battaglie: Aniello Falcone con gli allievi Carlo Coppola, Andrea De Lione, Filippo Napoletano tutti operanti nel XVII secolo. Di Napoletano, in particolare, si presenta una scena ispirata alle battaglie romane contro Annibale.
Pugnae propone tanti artisti stranieri e anche un’ampia panoramica della scuola veneta con Matteo Stom, Antonio Calza, Francesco Monti detto il Brescianino e Giuseppe Zais fino ad una personalità pressoché sconosciuta soprattutto come pittore di battaglie: Girolamo Cenatiempo di cui la mostra presenta un gruppo di dipinti di antica raccolta aquilana. Si tratta di un artista di origine napoletana della scuola di Luca Giordano, operante a L’Aquila nel XVIII dove fu impegnato nella ricostruzione della città dopo il terremoto del 1703 come pittore di immagini sacre, suoi sono infatti tre dipinti sul soffitto della Basilica di San Bernardino a L’Aquila; il Cenatiempo è stato scoperto come autore di soggetti bellici da Federico Zeri con l’attribuzione di due dipinti importanti.
“In questa sede vengono esposte – scrive Giancarlo Sestieri nell’introduzione al catalogo – numerose opere inedite, circa la metà del totale contribuendo così a un significativo avanzamento delle nostre cognizioni sul filone iconografico, a cui è dedicata questa mostra. Quindi un panorama esauriente e qualitativo, completato pure da un gruppo di testimonianze straniere (la mostra propone un’intera sala dedicata agli stranieri ndr), anch’esse per la maggior parte inedite”.
“Pugnae – la guerra nell’arte, mostra di dipinti di battaglie” è organizzata dall’Associazione Culturale “Solo Arte” ed in particolare dagli antiquari aquilani Antonio Di Brisco e Valter Piccirilli, in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo. Ha ricevuto il Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Abruzzo, della Provincia, del Comune dell’Aquila e del Consorzio dei Beni Culturali della Provincia dell’Aquila.
“Un evento d’arte di tutto rilievo – spiega Anna Maria Reggiani Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici d’Abruzzo – presentato in uno dei complessi monumentali più suggestivi d’Abruzzo, l’ex convento benedettino di Santa Maria dei Raccomandati. Si tratta di un’ articolata struttura trecentesca collocata nel cuore del centro storico dell’Aquila e che di recente è stata restaurata e restituita alla città per accogliere un polo culturale di interesse nazionale”.
La mostra “Pugnae – la guerra nell’arte, mostra di dipinti di battaglie” presenta un allestimento particolarmente curato soprattutto nell’illuminazione pensata per mettere in risalto i dipinti negli ambienti che volutamente restano in penombra. Grande attenzione è stata posta anche al Catalogo, corredato da schede relative ad ogni dipinto, curato dal Prof. Giancarlo Sestieri, una vera autorità in materia, e dal comitato scientifico presieduto e coordinato dallo stesso Sestieri.
“E’ una mostra – spiegano gli organizzatori – che vuole offrire al pubblico dipinti antichi, conosciuti e inediti, provenienti da gallerie antiquarie italiane e da collezioni private, che
altrimenti non sarebbero stati ammirati nella nostra città. Un’occasione particolare che non può che suscitare l’approvazione di chiunque abbia a cuore la tutela, la conservazione e lo sviluppo di tutti i valori culturali ed economici che si connettono al settore dell’arte”.
Promosso da:
Associazione "Solo Arte" e Direzione Regionale peri Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo
Inaugurazione sabato 21 agosto 2008
Complesso Santa Maria dei Raccomandati
via Bominaco, 1a L'Aquila
Orario: ore 10.00 - 13.00 / 15.30 - 20.00
Costo del biglietto: € 5,00