Nelle 6 tele esposte, tutte datate 2008 e di grandi dimensioni, dominano i colori di terra affiancati al celeste. Le caratteristiche strutture geometriche d'argento danno rigore a composizioni meditate ma nello stesso tempo fortemente istintuali, dove la tela diventa il punto di incontro fra il razionale e l'inconscio dell'artista.
Sei grandi tele di Salvatore Garau.
La Fondazione per l’Arte Anna Lucco di via Maria Vittoria 46 a Torino diretta da Piergiorgio Firinu, dopo aver riaperto l’attività espositiva nel maggio scorso con la personale dedicata all’artista americano post concettuale Roger Welch, mette in mostra gli ultimi lavori di Salvatore Garau. Nelle tele esposte, tutte datate 2008 e di grandi dimensioni, dominano i colori di terra affiancati al celeste. Ricompaiono le caratteristiche strutture geometriche d’argento che danno rigore a composizioni meditate ma nello stesso tempo fortemente istintuali, dove la tela diventa il punto di incontro fra il razionale e l’inconscio dell’artista.
In ognuno di questi suoi nuovi lavori si ritrova la forza emotiva e la potenza espressiva che da sempre contraddistinguono l’opera di Garau. Lóránd Hegyi, direttore del Saint-Etienne Metropolitan Museum, ha detto osservando le opere di Garau: “Ci si ritrova a fronteggiare un’energia sconosciuta, fatta di possenti movimenti continui, un’energia che ci dà l’impressione di partecipare a questi avvenimenti”.
“Come Fondazione vogliamo dare spazio a tutte le espressioni artistiche – sottolinea Piergiorgio Firinu - operare a tutto campo con una sola discriminante: la qualità delle opere. E salvatore Garau è quanto di meglio l’arte italiana possa vantare oggi”
La mostra, dal titolo “Salvatore Garau. Opere 2008” rimarrà aperta al pubblico dal 5 settembre al 31 ottobre 2008.
Salvatore Garau è nato a S. Giusta, in provincia di Oristano, nel 1953.
Si deve all’intuizione di Elena Pontiggia la “scoperta” di Garau che lo menzionava nelle pagine di Segno come uno degli artisti più promettenti degli anni ottanta. Dapprima con una pittura materica che assimila sì, l’informale, ma che nella ricchezza e precisione di temi sa già ritagliarsi un suo spazio autonomo. Saranno poi i critici Enrico Crispolti e, soprattutto, Luciano Caramel ad assegnare il giusto posto a Salvatore Garau, indicandolo come uno degli artisti più importanti degli anni Novanta.
E’ del 1984 la sua prima personale allo studio Cannaviello di Milano cui seguiranno un gran numero di mostre che lo vedranno impegnato in alcune tra le gallerie più attente d’Europa, solo per citarne alcune; Gianferrari a Milano, Patrick Roy a Losanna. Numerose le partecipazioni a collettive di respiro internazionale tra le quali vanno segnalate Arte Lago 90; Etica all’arte a cura di Emanuela Crescentini, prima a Gubbio e poi a Cagliari; nel 1993 la XXXII Biennale d’arte di Milano; è invitato a Bruxelles nel 1998 per Mediterranea.
Del 2002 è l’imponente esposizione alla Fondazione Stelline di Milano accompagnata da un pregevole catalogo con testi di A. Zaru e T. Trini. Ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 2003 e nello stesso anno ha esposto al Parlamento europeo di Strasburgo durante il semestre della Presidenza italiana, e alla Behan Gallery di Londra. Del 2004 è una personale alla Limn Gallery di S. Francisco e alla Capricorno Gallery di Washington DC, il cui catalogo è introdotto dal testo di Lòrànd Hegyi. Nel 2005 Palazzo Crispi di Napoli gli dedica un’ampia personale a cura di A. Zaru. Nello stesso anno espone una gigantesca tela di 200 metri quadri in corso Magenta a Milano e a Spoleto. Nel 2006, in Sardegna, con Ichthys Sacro Stagno, allaga tre chiese consacrate portandovi all’interno l’acqua e i pesci degli stagni circostanti.
Numerose anche le acquisizioni di opere dell’artista, che musei pubblici hanno fatto nel tempo, tra i quali ricordiamo il Museo d’Arte Moderna di Bologna, il PAC milanese, la Casa de la Cultura de Bellreguard, Sala Parpallò di Valencia e, di recente, Il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Varese. Salvatore Garau vive e lavora a Milano.
Salvatore Garau – ultime esposizioni
2008 Galleria Corraini, Mantova
2006 Palazzo Crispi - Napoli
2004Limn Gallery, San Francisco – Capricorno Gallery, Washington
2003Biennale di Venezia - Barbara Behan Gallery, Londra – Palazzo Tiranni, Cagli.
2002Fondazione Stelline, Milano – Galleria Corraini, Mantova.
2001 Provincial Centrum Voor Kunst En Cultur, Gent – Capri Palace, Capri.
FONDAZIONE PER L’ARTE ANNA LUCCO
La Fondazione per l’Arte Anna Lucco di via Maria Vittoria 46 a Torino nasce nel maggio del 2008 per opera di Piergiorgio Firinu, già fondatore nella metà degli anni ’60 della famosa Galleria Studio 46 sita sempre in via Maria Vittoria 46. Le prime esposizioni sono dedicate a Fontana, Lam, Dorazio, Hartung,Mastroianni, Schifano, Adami, Piacentino, Kolar, solo per citarne alcuni.
Dall’inizio degli anni ’70 sono le nuove tendenze, Body Art, Narrative Art, Land Art, Conceptual Art, a imprimere le stagioni della Galleria Studio 46. Nello stesso periodo, sempre sotto la direzione di Piergiorgio Firinu apre uno spazio espositivo a New York nella 5 East, 73 Street. I video tape erano di là da venire, quando nei locali della galleria venivano presentati films d’artista utilizzando uno speciale visore, denominato Fairchild. Insieme ai films le opere. Nutrito l’elenco degli artisti che esporranno: Mac Adams, Peter Hutchison, Tim Maul, Janusz Haka, Leandro Katz, Natalia Permafo, Nicol Gravier, Cioni Carpi, Roger Welch, James Collins, Franco Vaccari, Roger Cutforth, Ben Vautier e altri.
Ancora negli anni Settanta Piergiorgio Firinu viene invitato all’Accademia di Belle Arti di Torino a tenere seminari su cinema sperimentale e fotografia, quindi alla Pepperdine University di Malibù, California, per insegnare le stesse materie. L’attività del periodo torinese è tutta illustrata nel volume “La Gabbia sui Pirenei”, testo in italiano e inglese, distribuito soprattutto in USA da Print Mater. Inevitabilmente in questo periodo l’attività della galleria è incostante. Nel 1980 vengono organizzate mostre di artisti come Sam Francis, Robert Indiana, Jim Dine, Christo.
Nel 1992 la Galleria Spazio 46 cessa l’attività espositiva, che riprenderà su sollecitazione di artisti, critici e collezionisti, proprio nel maggio 2008 con la mostra dedicata a Roger Welch, ma questa volta sotto la denominazione di Fondazione per l’Arte Anna Lucco. Nel 1994 Piergiorgio Firinu crea un portale d’arte dal titolo artonline, che, in ragione delle molte imitazioni, si vedrà costretto a modificare la denominazione in http://www.artefutura.org.
Informazioni stampa
Studio de Angelis, Milano
tel. 02.324377
info@deangelispress.it
Inaugurazione venerdì 5 settembre 2008, ore 18
Fondazione Anna Lucco
via Maria Vittoria 46 - Torino
Orari da martedì a sabato 16.00-19.00 - Lunedì chiuso
Ingresso Libero