ex Consorzio di Bonifica
Savignano sul Rubicone (FC)
corso Garibaldi, 41

Cinque mostre
dal 11/9/2008 al 4/10/2008
12 e 13 settembre: ore 9-01 14 settembre: ore 9-19 sabato e domenica fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19
0541 941895
WEB
Segnalato da

Emanuela Bernascone




 
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11/9/2008

Cinque mostre

ex Consorzio di Bonifica, Savignano sul Rubicone (FC)

5 mostre nell'ambito del Si Fets. Un viaggio metropolitano e' l'ultimo lavoro di Marco Pesaresi che ha vissuto e fotografato le metropolitane delle piu' grandi citta' del mondo; Off China di Filippo Romano testimonia la transizione dal comunismo al capitalismo di cui la Cina e' stata ed e' tuttora protagonista; il lavoro Fammenti dilatati, e' il risultato di un progetto in cui Luca Fersini e' partito dalla volonta' di capire e vivere le manifestazioni di piazza per far emergere gli atteggiamenti, le aspettative e i bisogni dei partecipanti. Jessica Dimmock, ha realizzato un lavoro di documentazione su di un gruppo di tossicodipendenti che vivono al nono piano di un edificio a Manhattan. Giacomo Brunelli ha scelto come soggetto gli animali domestici: un safari urbano che sorprende per l'intensita' e la forza evocativa.


comunicato stampa

Marco Pesaresi
Underground. Un viaggio metropolitano è l'ultimo viaggio di Marco Pesaresi, protratto per molti mesi vivendo e fotografando le metropolitane delle più grandi città del mondo: New York, Mosca, Tokio, Calcutta, Città del Messico, Parigi, Londra, Madrid, Berlino, Milano, attraverso i volti di gente comune ma non anonima, frequentatori stanziali, occasionali o in ininterrotto transito: i “visi di porcellana di un Est freddo e triste si sovrappongono alla vitalità sudamericana, uomini d'affari in sguardi densi e profondi dei viaggiatori indiani, alle facce di chi sta dall'altra parte del vetro, sul marciapiedi, in impaziente attesa di un nuovo, veloce convoglio”. Marco Pesaresi ha iniziato a fotografare la metropolitana a Londra nel 1991, rimanendone colpito e affascinato al punto da tramutare l'occasione di un reportage nel progetto di un viaggio ininterrotto, compiuto tra il 1994 e il 1995, raccolto poi nel volume edito nel 1998 da Contrasto e in una mostra di oltre cento immagini. La mostra, che insieme a Off China di Filippo Romano, vincitore unico della borsa di studio nell'edizione 2007 e a Dieci fotografi per Marco Pesaresi, una collettiva dei vincitori del Premio dal 2002 al 2006, vuole essere omaggio e testimonianza affettuosa al reporter, all'amico, al romagnolo doc, comprende 24 immagini di Underground, di cui diverse inedite o comunque non contenute nell'edizione del volume.

Premio Marco Pesaresi 2002-2007
Presentazione di una selezione di immagini di Marco Pesaresi e dei vincitori delle precedenti edizioni del Premio dalla sua creazione: Luigi Gariglio e Alex Majoli (2002), Emiliano Marangoni e Paolo Pellegrin (2003), Tommaso Bonaventura e Theo Volpatti (2004), Eva Frapiccini e Alfredo D'Amato (2005), Maurizio Cogliandro e Andrea Dapueto (2006). Mostra realizzata con la collaborazione di Contrasto e di Alessandra Mauro.

ex Consorzio di Bonifica, corso Garibaldi, 41
12 e 13 settembre: ore 9-01 / 14 settembre: ore 9-19
sabato e domenica fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19

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Filippo Romano
Off China - PremioMarco Pesaresi 2007

Il premio Marco Pesaresi ha sempre premiato fotografi di grande originalità e con un solido progetto artistico e documentario. Filippo
Romano, fotografo siciliano formatosi all'International Center of Photography di New York, ha dunque illustri predecessori e quest'anno espone al SIFEST/08 il suo lavoro OFF China.
Il lavoro di Romano, lontano dall'essere uno sterile resoconto reportagistico, testimonia la transizione dal comunismo al capitalismo di cui la Cina è stata ed è tuttora protagonista. Questo paese oggi ridisegna continuamente il proprio orizzonte culturale raccogliendo il flusso di informazioni che proviene da occidente e nello stesso tempo restituisce al resto del pianeta incalcolabili quantità di dati, racconti e rappresentazioni di se stesso.
Le fotografie di Filippo Romano ci restituiscono un'immagine della Cina lontano dai luoghi comuni e dagli stereotipi occidentali: mancano le metropoli affollate da milioni di abitanti, che ritroviamo dispersi uno ad uno su fondali smisurati come autostrade parchi o hall d'albergo; manca il passato, sopraffatto dai numerosi cantieri edilizi che raccontano il sistematico processo di sostituzione del vecchio con il nuovo; manca infine anche il futuro: cosa sarà dell'identità di questo popolo e dei singoli individui? Come evolveranno le dinamiche sociali? Il processo di sviluppo tecnologico e industriale influirà sull'equilibrio ecologico?
“Le fotografie di Filippo Romano non danno nessuna risposta a queste domande, ma stabiliscono il proprio contributo nello scongiurare qualsiasi possibilità di fare chiarezza”. Francesco Zanot
Mostra presentata con la collaborazione di Fnac Italia.

ex Consorzio di Bonifica, corso Garibaldi, 41
12 e 13 settembre: ore 9-01 / 14 settembre: ore 9-19
sabato e domenica fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19

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Luca Fersini
Frammenti dilatati - Premio SI FEST/ Portfolio 07

Luca Fersini, nato a Milano nel 1971, si definisce un fotografo autodidatta, molto istintivo, che elabora i lavori sulla base della riflessione del proprio vissuto, dando ad ogni progetto una sua impronta stilistica, congeniale allo scopo di comunicare la raffigurazione della “realtà” più intima.
Ha vinto il SI FEST Portfolio in piazza 2007 a Savignano sul Rubicone con il lavoro Fammenti dilatati, un lavoro in cui Luca è partito dalla volontà di capire e vivere le manifestazioni di piazza. Da qui la decisione di partecipare ai principali cortei organizzati nel corso dell'anno sul territorio nazionale. Tra tutti: il NO Tav, il NO Molin, i Gay Pride di Torino e Roma sino al NO Bush ancora nella capitale. L'idea da cui si è sviluppato tutto il lavoro è quella di decontestualizzare le singole manifestazioni per far emergere gli atteggiamenti, le aspettative e i bisogni dei partecipanti. Capire e sviscerare gli ideali sociali comuni dai quali nascono opinioni individuali.
Laura Serani, curatrice del SI FEST parla di Frammenti Dilatati come di “un lavoro che si inscrive nella tradizione del reportage in bianco e nero, un'opera originale che mette a fuoco il comportamento umano nelle manifestazioni pubbliche, segnalando
i nuovi significati del manifestare collettivo.”

ex Consorzio di Bonifica corso Garibaldi, 41
12 e 13 settembre: ore 9-01
14 settembre: ore 9-19 sabato e domenica
fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19

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Jessica Dimmock
Il nono piano Premio F 2007 - in proiezione

Ogni anno il SI FEST si propone di presentare lavori premiati da importanti organizzazioni. Dopo le mostre di Jean-Christian Bourcart e di Jürgen Nefger vincitori del Prix du Jeu de Paume, Parigi nel 2007, quest'anno a Savignano Il nono piano di Jessica Dimmock, Premio F 2007. Jessica Dimmock, ha realizzato un lavoro di documentazione su di un gruppo di tossicodipendenti che vivono al nono piano di un edificio a Manhattan. Il reportage di Jessica è durato 3 anni, anni ricchi di intensità, sofferenza e disperazione. La giuria del Premio F (Fabrica e Forma) ha deciso di premiare questo progetto che trasuda empatia e compassione per il soggetto ritratto. Non è la prima volta che si ritraggono le terribili conseguenze dell'abuso di droga e le tormentate storie di chi ne è coinvolto, ma la fotografa ha saputo unire ad un lucido linguaggio visivo, privo di retorica e commiserazione, un potente approccio narrativo. Ogni immagine è una storia che descrive e suggerisce più di tante parole.
Mostra/proiezione presentata in collaborazione con Contrasto.

Jessica Dimmock, 28 anni, vive a New York. Si è diplomata all'I.C.P. in Documentary Photography. Il suo lavoro è stato pubblicato su “Aperture”,
“The New York Times Magazine” e molte altre testate. Per questo lavoro ha ricevuto il premio F per la fotografia di documentazione sociale e il premio Inge Morath di Magnum.

ex Consorzio di Bonifica corso Garibaldi, 41
12 e 13 settembre: ore 9-01
14 settembre: ore 9-19
sabato e domenica
fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19

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Giacomo Brunelli
Creature - Pemio Portfolio Italia

Premiato nella scorsa edizione del SI FEST con il Premio TPW, successivamente ha ottenuto il riconoscimento Portfolio Italia della FIAF, Giacomo Brunelli presenta quest'anno Creature.
Animali domestici, silenziosi abitanti di periferie e marginali attività umane, questi i soggetti scelti per l'indagine di Brunelli: un safari urbano che sorprende per l'intensità del linguaggio poetico e la forza evocativa di ogni singola immagine.
Fedele compagna delle ricerche di Brunelli è una Miranda Sensorex della fine degli anni 70, un equipaggiamento quasi primitivo per gli standard attuali che impone un avvicinamento fisico ai soggetti: un colloquio fatto di sguardi che apre all'affinità profonda con la natura corporea, sensoriale e irrazionale degli esseri viventi. Nella constatazione dell'identità tra esseri umani e non umani ogni ritratto diventa un ritratto a se stessi, la scoperta della capacità della compassione, del sentire insieme e l'uno per l'altro. Sono attimi di completa empatia tra autore, animale e paesaggio, in una molteplicità di soluzioni che, combinate, si avvicinano alla soluzione generale. Ed è proprio in questo coro di voci diverse che si traccia il disegno di un altro modo di rapportarsi al mondo. Da una parte la perfezione dell'essere animale, abituato a resistere nell'habitat naturale, che mette in atto tutte le possibilità di adattamento in uno spazio che non gli appartiene. Dall'altra parte la congenita incompiutezza dell'umano che riempie di provvisori possessi la paura del limite.

Immagine di Filippo Romano

ex Consorzio di Bonifica corso Garibaldi, 41
12 e 13 settembre: ore 9-01
14 settembre: ore 9-19
sabato e domenica, fino al 5 ottobre: ore 10-13 e 15-19
ingresso libero

IN ARCHIVIO [4]
Mustafa Sabbagh
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