Dalla testa ai piedi. Una doppia personale che coinvolge una fotografa e un'artista. Il fil rouge del progetto e' il piede, simbolo di spostamenti antichi e lenti, indipendenza, forza e marce tenaci.
a cuia di Maria Stella Granara
L’Associazione culturale “S’Umbra” è lieta di presentare la doppia personale “Dalla testa ai piedi”. La mostra a cura di Maria Stella Granara è frutto del lavoro di due donne: un’artista, Lucia Gangari, ed una fotografa, Luisa Siddi.
Il fil rouge del progetto è il piede, simbolo di spostamenti antichi e lenti, indipendenza, forza e marce tenaci.
I piedi hanno una chiara valenza metaforica, oltre a essere un evidente e distintivo segno estetico e pittorico, il piede assurge a sinonimo di stabilità ed equilibrio, in quanto parte del corpo che poggia al suolo, base, nonché contatto con la terra, quindi con le radici e le origini stesse. Al contempo, però, è anche veicolo per camminare, per spostarsi, tramite di un iter, di un percorso. E ancora le impronte, come testimonianza di un passaggio, di qualcosa che c’è già stato o può esserci. Ed ecco che, forti di una tale composita e varia simbologia, i piedi divengono mezzi espressivi, cornici di un messaggio di femminilità, sensualità e al tempo stesso, trascendenza e spiritualità.
L’allestimento si articola in due sezioni, che creano però un unico percorso.
La prima è costituita dalle opere della Gangari, si tratta di dodici formelle di legno rivestite di tela dipinta ad acrilico e poi bloccate tra due pareti di plexiglas trasparente, che richiamano nella forma essenziale il piede, e undici formelle di rame. Chiude questa prima sezione un rosario che con le immagini del cielo e del leocorno diventa metafora di libertà, cammino, progresso e cambiamento.
La seconda sezione presenta gli scatti di Luisa Siddi, otto foto analogiche in bianco e nero, e 12 pellicole litografiche che retroilluminate si trasformano in sorprendenti light boxes. Anche in questo caso l’oggetto/soggetto principale è il piede.
Associazione Culturale S'Umbra
via San Giuseppe, 17 - Cagliari
Ingresso libero