Complesso monumentale del Mauriziano
Reggio Emilia
via Pasteur, 11
0522 554711 FAX 0522 397380
WEB
Ursula Barilli
dal 12/9/2008 al 11/10/2008
10-13 e 15,30-18, chiuso il lunedi mattina
0522 554711
WEB
Segnalato da

Chiara Serri




 
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12/9/2008

Ursula Barilli

Complesso monumentale del Mauriziano, Reggio Emilia

La mostra e' dedicata alla ricerca piu' recente dell'artista e propone una trentina di tele di grandi dimensioni, imbevute non solo di nordici umori, ma anche delle magmatiche opacita' del nostro rimosso. A cura di Giuseppe Berti.


comunicato stampa

a cura di Giuseppe Berti

Perturbante, violenta e visionaria, la pittura di Ursula Barilli sarà protagonista, a partire da sabato 13 settembre, al Mauriziano, con una trentina di tele di grandi dimensioni, imbevute non solo di nordici umori, ma anche delle magmatiche opacità del nostro rimosso. La mostra, organizzata dal Comune di Reggio Emilia (Assessorato alla Cultura - Musei Civici) in collaborazione con il Circolo degli Artisti, per la cura di Giuseppe Berti, presenterà presso il complesso monumentale del Mauriziano (Via Pasteur, 11) le ultime ricerche della nota artista reggiana che, da anni, è impegnata con numerose esposizioni in giro per il mondo.

Un’arte che nasce dall’incontro-scontro di due forze: da un lato l’istinto, il primitivo, l’erotico, che si risolve in una pennellata grumosa e selvaggia, in quella feroce volontà di sintesi che, come spiega Giuseppe Berti, «elimina ogni articolata descrizione e racconto, riducendo la forma a pochi tratti essenziali, a primordiali fantasmi biomorfi, a rattrappiti fantocci, ad embrioni senza peso e spessore»; dall’altro la studiata struttura formale, l’equilibrato esprit de géométrie che il curatore lega, certo, allo studio condotto dalla Barilli sui maestri della pittura italiana e, in particolare, su Piero Della Francesca, ma anche all’esigenza di «frenare in parte l’onda piena di un “Es” impetuoso, aggressivo, impaziente di liberare tutte le sue nascoste e primordiali energie». Un primitivismo acre ed acerbo che, solo ad una più attenta lettura, rivela sotterranei legami e corrispondenze ideali con Francis Bacon, i protagonisti della Transavanguardia, l’informale di Dubuffet e del Gruppo Cobra, fino al cromatismo violento dell’Espressionismo tedesco.

Ursula Barilli è nata a Reggio Emilia, dove vive e lavora. Appassionata di pittura antica, ha seguito corsi di restauro e di scultura. Per i suoi dipinti utilizza una tecnica mista di grande effetto, caratterizzata dal forte cromatismo e dalla consistenza materica del colore. Dopo l’esordio, nel 2006, presso la Galleria 8,75 Artecontemporanea di Reggio Emilia, l’artista ha preso parte a numerose esposizioni in Italia e all’estero, ultime delle quali la collettiva To call to mind a Venezia, una mostra itinerante negli Stati Uniti e Smart Miami cui farà seguito la grande collettiva irlandese AmarilloArt in Dublin, allestita, il prossimo autunno, presso La Catedral Studios. Sede dell’esposizione, sarà il Palazzo del Mauriziano, noto per essere stato dimora di Ludovico Ariosto nei primi anni della sua vita e, a più riprese, nel corso della giovinezza. Celebri, infatti, sono i versi dedicati al ricordo del Mauriziano nella IV satira del poeta. Nonostante le significative ristrutturazioni del ‘600 e del ‘700, il Palazzo mantiene l’impianto volumetrico cinquecentesco che lo collega alla cultura della villa rinascimentale, cui si accede attraverso l’arco trionfale e il lungo viale alberato che si affaccia sulla via Emilia.

Inaugurazione Sabato 13 settembre 2008, ore 17

Il Mauriziano
via Pasteur, 11 - Reggio Emilia
Orari: 10-13 e 15,30-18, chiuso il lunedì mattina

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