In mostra 25 dipinti che rappresentano l'intero percorso e la ricerca dell'artista marchigiano: i suoi paesaggi, i suoi ritratti e i suoi nudi che cercando di far comprendere la forza pittorica che contraddistingue le sue opere.
a cura di Andrea Valentini, Alessandro Zechini, Hawa Said Salah
Grazie alla collaborazione nata tra l’Istituto Italiano di Cultura a
Bratislava, la Goza Gallery e la Galleria d’Arte Contemporanea Villa Picena
di Ascoli Piceno, verrà presentata, il prossimo 17 settembre, una mostra
personale di Sandro Trotti: l’allestimento vedrà protagoniste 25 opere che
rappresentano l’intero percorso e la ricerca dell’artista marchigiano, nato
a Monte Urano nel 1934. Trotti ha una lunga e proficua carriera alle spalle:
ha infatti collaborato con i più grandi artisti italiani del suo periodo, ha
esposto in tutto il mondo, hanno parlato e scritto di lui i più grandi
critici italiani e non solo.
A Bratislava verranno presentati i suoi
paesaggi, i suoi ritratti e i suoi nudi, cercando di far comprendere la
forza pittorica che da sempre contraddistingue le sue opere. Le quotazioni
dei suoi quadri salgono di anno in anno, è stato definito “l’ambasciatore
dell’arte italiana in Cina” e, proprio in Cina, da alcuni mesi è stato
nominato, presso l’Accademia Centrale di Pechino, professore di Storia
dell’Arte.
Sandro Trotti colpisce per “(…) la gestualità; gesto privo di ripensamenti,
puro, a volte spigoloso (soprattutto nei soggetti paesaggistici)
terribilmente romantico e sempre espressionista. Altra caratteristica è il
colore (…) “libero”, che rivela la necessità di suscitare nell’osservatore
stati emozionali, spesso nostalgici, sensuali, intimi e il tutto si
evidenzia magistralmente nei bellissimi ritratti femminili.
.
Il soggetto rappresentato si pone, dinanzi all’osservatore, nella sua
completezza, essa non è solamente tangibile ma anche psicologica e intima.
Le donne di Sandro Trotti svelano l’energia vitale presente in ogni
individuo; tale energia è principalmente sessuale, essa è la radice della
vita e del piacere, mai diventa espressione di peccato e corruzione.
Altro tema caro al pittore marchigiano è il paesaggio perchè frutto
dell’alta considerazione che egli ha della natura e della vita; interesse
nobile che, in tempi passati, si appassionava del reale e della
rappresentazione del vero (temi che hanno caratterizzato la pittura europea)
per poi, in tempi più recenti, essere sostituito da concetti politici
(degrado ambientale metafora del degrado sociale) ma anche antropologici
(paesaggi “primitivi” simboli della ingenuità perduta) e infine diventare
strumenti di lettura per comprendere a fondo l’uomo e il dramma esistenziale
(pittura espressionista).
(…) Le opere del pittore marchigiano sono emblematiche per la forza del
segno. (…) Il segno è la “forza del pennello” che può essere morbido,
ritmico, spezzato e rafforzato dal colore; non è un caso che l’arte di
Sandro Trotti sia molto ammirata ed emulata in terra orientale: la sua
pittura è segnica, gestuale, ma carica di quella passionalità e irruenza
tipica del “sangue mediterraneo” capace di coniugare armonia e dramma, ritmo
con sregolatezza, morbidezza e asprezza; la sua linfa creatrice aggiunge
“eros tribale” alla poesia dei “cervi volanti”.
(Passi tratti dal testo critico di Emiliano Canali)
Goza Gallery
Panenskà 13, Bratislava - Slovacchia
Orario: dal lunedì al sabato dalle 13.30 alle 18.00 (gli orari possono subire
variazioni)
Free Admittance