Anonym. Una mostra di opere tratte da foto rinvenute in un vecchio album in un archivio svedese, donne comuni sottoposte ad un programma segreto condotto per cinquant'anni dal governo svedese il cui scopo era quello di favorire la sterilita' di quanti fossero etichettati come deviati psichici.
Una mostra di opere tratte da foto rinvenute in un vecchio album in un archivio svedese, donne comuni sottoposte ad un programma segreto condotto per cinquant’anni dal governo svedese (e reso pubblico solo negli anni ‘70), il cui scopo era quello di favorire la sterilità di quanti fossero etichettati come “deviati psichici” o “peso per la società”. Presentando i volti di quell’archivio, l’artista vuole liberarli da un sistema burocratico nascosto, recuperando un senso di rispetto per la loro dignità umana.
Invece di emozioni esplicitamente comunicate, tali volti scavano dentro, creando una connessione fra linguaggio ed identità, mettendo l’osservatore in intima connessione con ciascun viso. Le opere di Anne-Karin Furunes evidenziano un livello di lettura metaforico, emergente direttamente dagli attributi visuali del ritratto. E’ una presenza-fantasma, insostanziale, quasi inesistente e dipendente dai movimenti dell’osservatore e dal gioco della luce. Osservata da vicino, l’immagine, che è in scala di pixel, si dissolve in un ordine astratto di punti. Ad una certa distanza la figura viene restituita alla nostra percezione.
In questo lavoro talvolta fugace, è presente sempre un’implicazione storica di quanto è stato dimenticato o è sparito “volontariamente” dalla coscienza pubblica: sono soggetti alla cui storia è stato negato l’ascolto, così che l’artista stessa diventa una sorta di memoria pubblica che si riafferma nel presente.
inaugurazione giovedì 18 settembre 2008 alle ore 19
Galleria Traghetto Roma
Via Reggio Emilia 25, Roma
dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 o per appuntamento
ingresso libero