Appuntamento internazionale dedicato alla creazione contemporanea. Nodo cruciale del progetto resta il superamento della distinzione di genere dove la creazione contemporanea e' arte performativa ma anche visiva, arte plastica e performance tecnologica.
Torna il festival es.terni, appuntamento internazionale dedicato alla creazione contemporanea: a Terni dal 18 al 28 settembre 2008.
Il festival, alla terza edizione, si arricchisce di un prestigioso riconoscimento dall’Ente teatrale italiano per il premio nazionale Nuove Creatività, vinto in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria.
Un ulteriore passo che si inserisce nella strategia di rilancio della città di Terni come polo della contemporaneità nella Regione Umbria.
Per 11 giorni la città diventa una fucina creativa dove spettatori e attori finiscono per contaminarsi così come le arti sfuggono ad una classificazione di categoria per assumere un più fluido attraversamento tra i linguaggi espressivi.
Nodo cruciale del progetto resta, infatti, il superamento della distinzione di genere dove la creazione contemporanea è arte performativa ma anche visiva, arte plastica e performance tecnologica, in altre parole, quel prodotto artistico che permette di esplorare i territori dell’innovazione e sviluppare la capacità di accogliere e dar valore alle differenze portatrici del nuovo.
Trenta gli artisti e i gruppi presenti, tra nazionali e internazionali, tra emergenti e affermati. Diversi anche i luoghi della città abitati dal festival: l’ex stabilimento chimico Ex Siri, il CMM, Centro multimediale Terni, la galleria civica Palazzo di Primavera, il Teatro Verdi, bct – biblioteca comunale Terni, il centro di Palmetta, il Placebo caffetteria/locale pubblico, vari spazi all’aperto, fino allo spazio inusuale del negozio di un parrucchiere. Significativo il fatto che le due location principali del festival siano aree ex industriali riqualificate e convertite in spazi polifunzionali con vocazione culturale accanto ad una location rurale del centro di Palmetta che ospita il dopo festival.
La terza edizione del Festival indaga con attenzione rinnovata su un’importante generazione di artisti emergenti.
Attraverso il progetto “DIMORA FRAGILE” si apre un dialogo con le nuove realtà artistiche, assicurando spazi, risorse e visibilità in un percorso di accompagnamento e di crescita. Dopo un’attenta selezione fra le oltre 250 domande pervenute, sono stati individuati 10 soggetti di particolare interesse di cui 5 sono stati presentati nell’edizione 2007 e i seguenti 5 vengono presentati in questa edizione del festival: Cosmesi composto da Nicola Toffolini e Eva Geatti con un progetto che indaga l’espressività visiva e la drammaturgia dello spazio attraverso la creazione di architetture sceniche; il duo Milena Costanzo/Roberto Rustioni, già attori di Giorgio Barberio Corsetti, con un lavoro sui testi di Cristina Campo, Andrea Fagarazzi e I-Chen Zuffellato che propongono un’interpretazione del tema del Lusso attraverso l’interazione tra il movimento e le arti visive, progetto coprodotto dal Centro coreografico La Gomera e l’Animal Esquena; Teatro Sotterraneo, il cui teatro fisico che compie incursioni nel teatro politico gli è già valso una menzione speciale al premio Scenario 2005 e Roberto Corradino che, partendo dal teatro di parola, si nutre di improvvisazioni esibite in “Conferenza”, una curiosa rielaborazione del Riccardo II di Shakespeare trasformato in una magmatica opera originale.
Un discorso complementare riguarda gli artisti selezionati attraverso il premio ETI - Ente teatrale Italiano i cui processi produttivi saranno caratterizzati da una notevole parte di studio work in progress.
Gli artisti coinvolti sono Menoventi (Faenza), Silvia Costa (Treviso), Zoe Teatro (Foligno), Sineglossa (Ancona/Bologna). Quattro formazioni provenienti da diversi background artistici e geografici, scelte perché significative espressioni del teatro contemporaneo: come una linea immaginaria che va dal “teatro di parola” che orbita intorno alla figura dell’attore al “teatro della visione” che prende spunto da una drammaturgia dell’immagine.
La vitalità produttiva del festival si esprime anche attraverso due talenti di origine ternana, Marco Plini e Francesca Angeli, che dopo aver lavorato per anni con grandi nomi del teatro italiano tornano a farsi conoscere con lo spettacolo “Benvenuti in California”.
Molti altri giovani artisti partecipano al festival.
Tra questi Francesca Grilli propone un coraggioso progetto dove sono coinvolti artisti sordomuti in un dialogo tra corpo e ambiente. I pluripremiati Pathosformel con “la timidezza delle ossa”, offrono un lavoro visivo che riflette sulla presenza di un corpo in lotta con il proprio supporto di visibilità. Vincitori del Premio Scenario 2007 i Babilonia Teatri con il loro “made in Italy” forniscono uno spaccato sul nord-est attraverso un teatro di parola che diventa invettiva dal tono anarchico a ritmo di rap. Al terzo anno di presenza al festival, il visionario Vincenzo Schino dell’Officina Valdoca, presenta l’ultima tappa del lavoro sull’opera lirica e la commedia dell’arte.
Tra gli artisti consolidati coinvolti particolare attenzione è riservata a Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio, compagnia italiana tra le più note al mondo, che incontra la parola nel suo rapporto con la musica e ne realizza un Madrigale contemporaneo ed a Claudio Morganti, tra i più geniali rappresentanti della drammaturgia contemporanea italiana.
La coreografia italiana è di scena attraverso l’intervento di Giorgio Rossi della storica Sosta Palmizi che propone lo spettacolo “Rami”, frammenti di umori vitali e piccole illuminazioni esistenziali che si manifestano attraverso la poesia detta, danzata, suonata e immaginata.
Accanto a Sosta Palmizi altri coreografi giovani presentano i propri lavori. Ambra Senatore e Antonio Tagliarini trovano, attraverso la danza, un’ironia ricercata portando in scena sia un lavoro comune che individuale; Sara Simeoni, Giovanna Velardi e Amina Amici, in collaborazione con il progetto Umbria in Danza del Teatro Stabile dell’Umbria offrono invece uno spaccato del panorama italiano della coreografia femminile con tre assoli di rara forza e grazia.
Accanto agli italiani, artisti inglesi, sloveni, canadesi, tedeschi, belgi sono ospiti di es.terni 2008 disegnando una geografia multidimensionale del panorama della scena contemporanea.
I Mammalian Diving Reflex di Darren O’Donnell presentano Haircuts by Children, una bizzarra performance site specific sull'emancipazione dei bambini e la fiducia nelle nuove generazioni. Ad es.terni la compagnia candese Mammalian Diving Reflex coinvolgerà una classe di scolari di dieci anni e li preparerà ad esibirsi in un'azione di taglio e acconciatura dei capelli (gratuiti) per chiunque decida di affidarsi alle mani di questi giovanissimi hairstylists. Haircuts by Children invita a pensare ai bambini come individui affidabili, competenti e creativi, capaci di fare scelte estetiche e formali.
Dalla Slovenia arriva il progetto Via Negativa sui vizi capitali che prosegue idealmente la performance presentata in occasione della Biennale Teatro di Romeo Castellucci nel 2005. Al Teatro Verdi di Terni debutta in prima nazionale “Viva Verdi”, spettacolo dedicato all’Accidia, che mette insieme le due forme artistiche dell’Opera e della performance.
Curiosa e sorprendente è poi, la performance Bed and Breakfast di Heike Schmidt, altra prima nazionale, che offre l’occasione unica di passare una notte in un museo, addormentandosi al suono di ninne nanne e storie di paesi lontani e vicini come solo nell’infanzia si era abituati. L’idea è di riportare lo spettatore a quell’unico momento privilegiato in cui qualcuno cantava esclusivamente per noi. Heike Schmidt, cantante di Berlino e Thilo Thomas Krigar, violoncellista, si muovono tra i letti e cantano fino ad addormentare tutti in un mondo di canzoni , fiabe e di dormiveglia. Quando la cantante e il musicista finiscono il loro giro della buonanotte, gli spettatori saranno addormentati e quando si risveglieranno il mattino successivo ci sarà una canzone del buongiorno ad aspettarli e ad invitarli ad una colazione collettiva.
La trasversalità del Festival si percepisce anche con proposte che si avvicinano alla performance visiva come quella della giovanissima e talentuosa Miet Warlop prodotta da Victoria con il suo delicatissimo teatro degli oggetti intitolato Reanimation.
I percorsi sensoriali vengono assicurati anche quest’anno dalla presenza della performance belga The smile off your face, vincitrice del premio Fringe festival 2007 che ci accompagna, col sorriso in volto, in un viaggio onirico tra luce e buio, e dalla presentazione in prima nazionale di una esperienza teatrale per due persone alla volta in cui gli attori sono gli stessi spettatori Etiquette degli inglesi Rotozaza.
Un’importante novità anche in ambito internazionale.
Quest’anno il festival es.terni è stato eletto dall’Onda, office national de distribution artistique, come destinazione ufficiale di un viaggio di repérage per gli operatori francesi (dal direttore del Festival d’Avignon, al direttore del Théâtre de la Bastille di Parigi..). L’Onda ha dichiarato, infatti, che “ alla vista della programmazione delle precedenti edizioni del festival e del vostro impegno sulle nuove generazioni di artisti italiani, es.terni ci appare il contesto più adatto a richiamare la nostra attenzione e quella dei nostri partners.”
Anche quest’anno es.terni forte del successo di critica e pubblico delle passate edizioni si conferma uno dei festival da non perdere e rafforza l’impegno nei confronti della sperimentazione dei nuovi linguaggi della scena, con incentivi sempre nuovi verso l’incontro e il confronto tra artisti di diversa età, formazione e provenienza.
Es.terni è un progetto di Indisciplina®te, Demetra e Compagnia del Pino ad un tavolo progettuale con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Terni, bct - biblioteca comunale terni e il Teatro stabile dell’Umbria.
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