Studio Cannaviello
Milano
via A. Stoppani 15
02 87213215 FAX 02 87213216
WEB
Martin Disler
dal 18/9/2008 al 10/11/2008
martedi-sabato 10.30/19.30

Segnalato da

Studio d'Arte Cannaviello



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Martin Disler



 
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18/9/2008

Martin Disler

Studio Cannaviello, Milano

L'arte dell'artista svizzero e' caratterizzata da una pennellata frenetica, furtiva, primitiva, istintiva, alle volte simile agli scarabocchi infantili. I suoi lavori, infatti, esprimono movimento e la volontaria messa in crisi dello spazio e del tempo.


comunicato stampa

Lo Studio d'Arte Cannaviello celebra i quarant'anni di attività, iniziata nell'anno artistico 1968/69, con la personale di Martin Disler, autore rappresentativo del lavoro della galleria. A dodici anni dalla morte dell'artista svizzero (1949-1996), la galleria inaugura una retrospettiva nella quale verranno presentate 25 opere appartenenti all'ultimo ventennio (1975-1994) della sua carriera artistica. Martin Disler era un artista che, pur avendo assimilato ed attraversato i diversi linguaggi espressivi del nostro tempo, cercava la solitudine creativa, si esiliava dai luoghi a cui apparteneva (basti pensare ai suoi innumerevoli trasferimenti), era un uomo che, come lo definì lo stesso Meneguzzo, proprio perché non aveva una meta definita, sapeva esattamente come viaggiare.

La sua arte è caratterizzata da una pennellata frenetica, furtiva, primitiva, istintiva, alle volte simile agli scarabocchi infantili. I suoi lavori, infatti, esprimono movimento e la volontaria messa in crisi dello spazio e del tempo. La galleria presenterà, secondo una sequenza evolutiva, opere realizzate con colori ad acqua che, per la loro stessa natura, tendono a sgocciolare e, per questo, risultano incontrollabili e imprevedibili (lui stesso dichiarava la propria volontà di dipingere male: espressione della sua critica verso l'idea che l'arte debba essere decorazione e debba incontrarsi con il gusto del pubblico).

Negli altri lavori esposti, al contrario, la pittura, resa fortemente materica grazie all'uso di colori ad olio, mostra una maggior carica drammatica. Un'intensità che nasce anche dalla capacità che l'artista possedeva di giocare con quella che era la sua più grande ossessione: la morte. Un'attitudine che scaturiva dalla convinzione, o meglio, dalla speranza che giocando con essa, si potesse aprire un varco che lasciasse trasparire qualcosa della sua verità. La pittura esistenzialista di Disler è un grido, un frammento di sentimenti o di sensazioni violente; un'energia vitale potenzialmente inesauribile e pervasa da tendenze irrazionalistiche.

Inaugurazione 19 settembre 2008

Studio Cannaviello
via A. Stoppani 15 - Milano
Orari: martedì-sabato 10.30/19.30
Ingresso libero

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