Institut francais Milano (ex Centre Culturel Francais)
Milano
corso Magenta, 63
02 48591928 FAX 02 48591952
WEB
Philippe Pastor
dal 21/9/2008 al 4/12/2008

Segnalato da

Ufficio stampa Centre Culturel Francais



approfondimenti

Philippe Pastor



 
calendario eventi  :: 




21/9/2008

Philippe Pastor

Institut francais Milano (ex Centre Culturel Francais), Milano

Gli Alberi Bruciati. Impressionato dalle tragedie che ogni giorno colpiscono il pianeta e dal degrado ambientale, l'artista realizza una serie di sculture intitolata 'Alberi Bruciati', opere emblematiche della distruzione della foresta e del suo impegno a favore del programma delle Nazioni Unite per l'ambiente.


comunicato stampa

22 Settembre - 5 dicembre 2008 : Gli Alberi Bruciati , Centre Culturel Français de Milan Chiostro del Palazzo delle Stelline, corso Magenta 63, Milano

Dicembre 2008: esposizione delle opere pittoriche - Opera Gallery, Londra
2009 : esposizione delle opere pittoriche - Opera Gallery, New York

L’artista
Nato nel 1961, Pastor vive e lavora a Monaco.
Tecnica : pigmenti, terra, acqua e fuoco

Artista autodidatta che lavora differenti tecniche, con alla base il pigmento su carta, Pastor racconta in serie drammatica gli emblemi di un’esistenza quotidiana la cui ispirazione viene … dalla strada, dalla gente, delle disgrazie, dalla disperazione, dalla bellezza, dai problemi di comunicazione, da tutto ciò che non siamo in grado di esprimere a voce alta ma che pensiamo tutti a voce bassa…. Una visione critica della nostra società, del mondo e di sé emerge dalle sue creazioni. Nella sua opera traspaiono i sentimenti e le emozioni raccolte in anni di viaggi e incontri. E’ in Marocco per esempio che impara ad usare colori fatti con pigmenti naturali miscelati con colle naturali di cui solo lui conosce il segreto. L’artista usa queste tecniche con spontaneità, naturalezza e rapidità: doti che traspaiono nelle sue opere pittoriche e nelle sue sculture. Quando lavora trae ispirazione ascoltando le canzoni di Léo Ferrè che gli infondono sentimenti contrastanti, dalla tristezza più struggente alla ribellione violenta: tutte sensazioni forti e profonde che ritroviamo nel suo lavoro.

Pittore e scultore, Pastor è un artista di respiro internazionale: ha esposto in Francia (Nizza, Parigi, Saint Tropez) , in Italia (Roma, Torino, Venezia), in Romania (Museo Nazionale Cotroceni), in Cina e negli Stati Uniti. Nell’2007, ha partecipato alla 52a edizione della Biennale di Venezia nella prestigiosa sede della Fondazione Riva dove l’artista monegasco presenta la serie delle sue opere recenti Les Taureaux (I Tori). Vi mette in scena questi possenti animali punteggiati da messaggi politicamente scorretti che esprimono lo sguardo lucido che l’artista porta sulla società odierna. Ricche di colore e di materia, queste opere sono approfondimenti e studi che consentono all’artista di mostrare sé stesso, come se si trattasse di un autoritratto, attraverso l’osservazione della vita, questa commedia umana come ama definirla. Dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia si inserisce in un percorso caratterizzato da stretti legami con l’Italia sin dal 2005 prima a Milano, poi a Roma e a Torino.

Dopo avere presentato la serie dei Taureaux in giugno 2007 alla 52esima Edizione della Biennale di Venezia, serie in cui l’artista decifrava i codici dell’apparire, l’opera di Philippe PASTOR si fa sempre più impegnata utilizzando il linguaggio dell’art brut. L’ultima serie ‘Il cielo guarda la Terra’ è una visione della rovina quasi programmata della natura. L’artista è afflitto dalle tragedie che colpiscono ogni giorno il pianeta e dallo stato del mondo. Il messaggio è cupo, i colori vivaci. « Non sono negativo e non soffro, dice, sono soltanto sensibile a tutto quello che accade attorno.

I suoi quadri, realizzati su compensato marino, sono fuori dai canoni classici. Pigmenti puri combinati con altri materiali - terra, sabbia, rete metallica, schegge di legno, cartone e metallo arrugginito - rappresentano la terra, la nostra terra soffocata dall’inquinamento mentre una rete metallica ci ricorda i limiti imposti dalla nostra società. Philippe Pastor osserva questo mondo da lontano con uno sguardo realistico.

Gli Alberi Bruciati : un simbolo per il nostro ambiente

Colpito dalle tragedie che ogni giorno colpiscono il pianeta e dal degrado ambientale, Pastor realizza una serie di sculture intitolata Alberi Bruciati, opere emblematiche della distruzione della foresta e del suo impegno a favore del programma delle Nazioni Unite per l’ambiente e rispecchiano il suo desiderio di comunicare la sua lucida visione del mondo.

Gli Alberi Bruciati fanno eco alle sue pitture su carta. Sono realizzate con tronchi d’albero bruciati nella foresta della Garde Freinet (nel massiccio dei Maures, nel sud della Francia) devastata dal 2003 da incendi sia dolosi che provocati dalla negligenza dell’uomo. Attraverso le sue opere l’artista restituisce a questi alberi centenari una sorta di vita e di dignità. Nell’ambito dell’UNEP (programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente), gli Alberi Bruciati girano il mondo in occasione di mostre destinate a sensibilizzare il pubblico, attraverso il linguaggio universale dell’arte, sui danni causati dagli incendi delle foreste e sulla necessità di preservare le risorse ambientali.

Una quarantina di Alberi Bruciati sono nella sede di Nairobi, in Kenya per il programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente di cui l’artista è un grande sostenitore. La campagna mirata a piantare un miliardo di alberi si chiama: Piantiamo per il Pianeta: la campagna per un miliardo di alberi, iniziativa mondiale per combattere i cambiamenti climatici, col sostegno del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (PNUE), col sostegno di Wangari Maathai, premio nobel per la pace e fondatrice del Green Belt Movement, di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco e degli esperti in campo agro-forestale. La campagna impegnata sulla piantagione degli alberi ed il disboscamento è perfettamente in linea con il messaggio che l’artista vuole comunicare attraverso le sue sculture.

New York maggio 2008. Philippe PASTOR è invitato ad esprimersi sull’impegno della sua opera davanti agli esperti delle Convenzione delle Nazione Uniti sulla diversità biologica e del programma delle nazioni uniti per l’ambiente: “Non ci rendiamo conto che distruggiamo tutto. Il mare, il cielo e la terra. Oggi, il disordine è all’ordine del giorno. Ogni mattina, vado nella foresta e osservo questa nostra natura, bruciata, ferita, violentata dall’uomo. Il tempo a disposizione è poco, più o meno 30 anni, prima di arrivare al punto di non ritorno”

Con le sue sculture, l’artista va oltre la semplice presa di coscienza dei problemi ambientali. Il lavoro di Philippe PASTOR propone non solo una riflessione su tutte le violenze che l’uomo fa subire alla natura ma anche su quelle che egli fa subire a se stesso. Questi tronchi neri calcinati sono il riflesso di una società malata, una società dove gli individui bruciano la loro vita e si auto distruggono. La partecipazione di ciascuno è certo essenziale per cambiare i comportamenti di fronte alle problematiche ambientale ma l’uomo deve anche iniziare a rispettare se stesso per potere apprezzare ciò che lo circonda. E secondo lui, parlare non serve a niente.

L’artista ha creato l’associazione Art et Environnement (Arte ed Ambiente), che attraverso eventi culturali, tenta di sensibilizzare il pubblico sulla necessità di proteggere il nostro pianeta. Una parte dei profitti dalla vendita dei Alberi Bruciati è quindi restituita all’associazione per consentirle di finanziare progetti di rimboschimento e di partecipare a progetti educativi in materia ambientale (ad esempio la giornata 100 alberi per il pianeta a Gassin con Derbez-Vivaio). E impegnato in un progetto pilota Huruma con il patrocinio del PNUE, 20000 alberi finanziati dall’associazione sono stati piantati nelle foreste di Karura e di Ngong, Nairobi in Kenya, contributo per la nascita di 110000 alberi.
Nel 2009, sono in corso di preparazione mostre in Stati Uniti ed in Europa.

1€ = 1 albero piantato

Riferimenti

1961 Nascita a Monaco
2002 Prima esposizione “le coppie di Saint-Trope” Saint-Tropez.
2003 Esposizione al Modern Art Gallery di Miami.
2004 Esposizione alla Galerie Bruno Delarue a Parigi.
2005 Esposizione in Romania, Italia, Francia e Cina.
Prima esposizione degli alberi bruciati.
2006 Gli Alberi Bruciati partono a Nairobi
2007 Gli alberi sono esposti in Italia, a Saint-Tropez, a Cannes nel corso del festival della pellicola, e a Singapore.
Esposizione di pittura alla Biennale di Venezia.
2008 Gli alberi Bruciati sono esposti presso la sede delle Nazioni Unite a New York

Contacts

Monaco Modern Art - Philippe PASTOR
27 Av Princesse Grace – 98000 Monaco
Tél. : +377 92 16 71 17
http://www.monacomodernart.mc/
http://www.philippe-pastor.com/
Art & Environnement Monaco
Tél. : +377 92 16 71 17
info@aeamonaco.org, http://www.aeamonaco.org

Centre culturel français de Milan
Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 63, 20123 Milano
Tel: 02 4859 19 28 presse@culturemilan.it

IN ARCHIVIO [68]
#Everydayclimatechange
dal 27/7/2015 al 27/8/2015

Attiva la tua LINEA DIRETTA con questa sede