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18/9/2008

Matt Calderwood

Galleria Klerkx, Milano

KLERKX è lieta di annunciare il ritorno dall’artista irlandese Matt Calderwood (1975) presso i suoi spazi con la sua prima personale in Italia. Negli ultimi 10 anni l’artista ha riscosso un crescente successo soprattutto grazie alla sua produzione video. Recentemente Calderwood ha orientato la sua attenzione anche al campo della scultura.

Creando azioni di equilibrio - come nei suoi video, dove l’artista è spesso fisicamente coinvolto - e sculture precarie, l’artista suscita sensazioni di forza, pericolo, rischio e instabilità attraverso l’utilizzo di materiali industriali e di costruzione. L’eleganza e l’apparente leggerezza delle forme della sua opera richiama l’estetica Minimalista, mentre l’aspetto crudo e l’essenza del materiale industriale richiamano l’architettura “brut”.
Entrando nella prima sala della galleria due grandi strutture di acciaio si ispirano alle incomplete e strane strutture architettoniche che si trovano lungo i percorsi autostradali durante i lavori in corso.

Verso il fondo della sala è collocata un’elegante scultura in bianco, molto minimale che sembra priva di peso e di materia. Osservandola dagli altri lati si notano degli angoli particolari che rivelano improvvisamente una massa tridimensionale. La sua precarietà da la sensazione che possa cadere da un momento all’altro.
Lungo il corridoio e nella seconda sala tre opere di dimensioni più modeste con una superficie nera e volutamente ruvida vengono tenute in equilibrio grazie a dei sacchi di sabbia poggiati strategicamente sopra alle sculture, assicurando la loro stabilità al terreno. Questi lavori realizzati in legno compensato e coperti da un acrilico speciale (textured anti –fly poster coating) il cui utilizzo è molto comune negli spazi pubblici a Londra per impedire l’affissione di manifesti pubblicitari.

L’umorismo visivo nei suoi video e il gioco dell’equilibrio che caratterizzano le sue sculture alleggeriscono la tensione nelle azioni sperimentali e l’asprezza delle forme e la loro monumentalità. Come nei suoi video, in stile quasi slapstick e che non durano mai più del necessario, anche nelle sculture non vi è nulla di superfluo.
Il titolo della mostra WORKS riferisce non solo ai lavori dell’artista esposti in galleria ma soprattutto al concetto del lavoro nel senso industriale, stradale, di costruzione, ecc.

In occasione di START verrà proiettato - nello spazio accanto alla galleria - il video “Opening” (3’40”, 2007): la visione tranquilla di un muro blu viene interrotta all’improvviso da un suono forte di una sega elettrica che lo ritaglia, permettendo a un trattore di togliere il muro falso dal centro di un paesaggio di campagna. Il concetto è semplice ma la sua realizzazione impeccabile e essenziale è di un impatto sorprendente, quasi liberatorio.

Matt Calderwood vive e lavora a Londra.
Le sue prossime mostre includono la mostra It’s About Sculpture presso il Sammlung Haubrok a Berlino; una proiezione del video Screen sullo schermo di MTV nel cuore di Time Square a New York (su invito dall’organizzazione New Yorkese Creative Time) e una doppia personale presso la Andreiana Mihail Gallery a Bukarest. Tra le sue mostre personali ricordiamo Dam presso la galleria Martin Van Zomeren, Amsterdam (2008); Projections presso la Galleria David Risley (Londra) e Hot Air alla galleria Taxter and Spengeman di New York (2007); Tra le mostre colletive citiamo Still-film (screening) Tate Britain, London; Transformed Contemporary Art Center of Virginia, Virginia Beach, USA; A Life of Their Own, Lismore Castle, Irlanda; Doppelte Gesten Kunstraum Morgenstrasse, Karlsruhe, Germania; Foreground. Background, Elementa, Dubai, UAE; Lights on/off Sammlung Haubrok, Berlino; Geladen: Videokunst, Museum Ludwig, Colonia; Kaleidoscope (screening), Whitechapel Art Gallery, Londra; Art Now Lightbox, Tate Britian, Londra; New Blood, Saatchi Gallery, Londra.

Inaugurazione venerdì 19 settembre 2008 alle ore 19

Galleria Klerkx
via Massimiano, 25 - Milano
Ma - Sa 1 - 7 PM
Ingresso libero

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