Claudio Adami
dal 22/9/2008 al 2/11/2008
Segnalato da
22/9/2008
Claudio Adami
Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande, Roma
...Analytic(al). Le tele di Adami sono dei diari rifiutati, dove il tempo e' rappresentato nel suo annullamento. L'artista ha portato avanti un azzeramento totale della rappresentazione e della narrazione. La sua metodologia e' imperniata sulla trascrizione minuziosa, una scrittura impossibile perche' continuamente cancellata.
Il tempo nella sua trasposizione pittorica è quasi sempre trasformato in un momento altro che, fissato per sempre ad un supporto, sembra diventare statico e immobile. Il quadro si evolve in un documento sicuro per dimostrare le relazioni che l’artista intrattiene con gli altri uomini e con se stesso. Le opere d’arte possono in un certo senso misurare il tempo, diventando la fonte primaria da cui attingere per leggere i percorsi estetici della cultura umana. Claudio adami ha invece portato avanti qualsiasi azzeramento della rappresentazione e della narrazione. La sua metodologia è imperniata sulla trascrizione minuziosa, una scrittura impossibile perché continuamente cancellata. Le tele di Adami sono dei diari rifiutati, dove il tempo è rappresentato nel suo annullamento. Una pittura che si è liberata di ogni rapporto con tempo, perché non lo subisce ma lo reinventa catalogandolo. Una misura interna che si trasforma in pratica quotidiana, un lavoro che ci riporta al paziente magistero del miniatore. Il linguaggio di Adami non è poi così lontano da quello dei calligrafi orientali, che legandosi alle discipline Zen, vedevano nella scrittura una forma di espiazione, ricopiando in preziosi ideogrammi le parole di Buddha.
Nei suoi ultimi lavori ha sostituito la tela con la carta, riappropriandosi di un materiale ancora più fragile, dove i segni e le cancellature acquistano una sottile terza dimensione come le incisioni. Analytic(al) si propone come punto di arrivo le connessioni che possono instaurarsi tra lunghezza del tempo e lunghezza dello spazio. L’incontro di questi due elementi genera una fitta concatenazione di funzioni che tendono all’infinito. Misurare questa relazione, sarebbe lo scopo di una metodologia solo immaginabile, ma allo stesso tempo visibile con lo spettro della coscienza.
Claudio Adami è nato a Città di Castello nel 1951 e vive e lavora a Roma. Ha recentemente partecipato alla mostra “La parola nell'arte. Ricerche d'avanguardia nel '900. Dal Futurismo ad oggi” che si è tenuta al MART di Rovereto dal novembre 2007 al aprile 2008.
Inaugurazione 23 settembre 2008
Studio d'Arte Contemporanea Pino Casagrande
via degli ausoni 7A – 00185 Roma
Lunedì - Venerdì 17 -20
Ingresso libero