La mostra di opere pittoriche intitolata ''Icone di Stile'' riflette in pieno l'innovazione e l'evoluzione pittorica dell'artista che come sempre riesce a infondere nei suoi quadri una grande forza espressiva e comunicativa.
La mostra di Antonio Tamburro “Icone di Stile“ riflette in pieno l'innovazione e l'evoluzione pittorica del maestro che come sempre riesce a infondere nei suoi quadri una grande forza espressiva e comunicativa. Il colore rimane il protagonista indiscusso, ma in queste opere emerge con una maggiore energia per via delle ampie campiture e pennellate più sciolte che rendono i quadri ancora più suggestivi ed immediati. In queste ultime opere si percepisce oltre ad una sempre più evidente sintesi pittorica, frutto di un' attrazione inconscia verso l'astrattismo, anche un nuovo modo di costruire la scena del quadro e di raccontare la figura umana: lo si nota dagli svariati volti femminili che occupano l'intero spazio del quadro in primo piano, inseriti di sbieco, di profilo o in movimento, colte in espressioni sfuggevoli, sensuali, eleganti e peccaminose; dalle scene confuse e sovrapposte di affollate metropoli,a spiagge e periferie che sembrano venir fuori da un fotogramma.
Grazie alla sua maestria nell'uso del colore nei segni dinamici e pennellate materiche , ANTONIO TAMBURRO riesce a dare vita a nuove e molteplici forme apparentemente nate dalla casualità del gesto ma invece originate dalla sua grande sensibilità nell’ osservazione della realtà. In questa serie di quadri gli atteggiamenti e le espressioni sono amplificati, così da far risaltare non più soltanto la figura femminile, incessante icona di stile e di sensualità innata (come suggerisce il titolo della mostra) ma anche quei particolari… emblemi di fascino e seduzione, come il frutto del peccato.
Antonio Tamburro nasce nel 1948 ad Isernia. Frequenta l’Accademia di Belle Arti a Napoli seguendo i corsi del Prof. Giovanni Brancaccio e nel 1968 si trasferisce a Roma e conclude gli studi all’Accademia di Belle Arti diretta da Franco Gentilini. Nel 1978 viene chiamato ad insegnare alla scuola d’Arte di Spoleto. Nel 1981 lascia definitivamente l’insegnamento per dedicarsi esclusivamente alla pittura. Il 1988 lo vede al seguito del Giro d’Italia su invito del Comitato Organizzatore, per realizzare un ciclo di dipinti sul tema delle corse ciclistiche esposto poi nelle città toccate dalle tappe..
Tre anni dopo, una sua mostra personale dal titolo “Le Giuliette di Tamburro” viene allestita nei suggestivi spazi della Casa di Giulietta a Verona. Lo stesso anno Tamburro espone in Germania, ad Amburgo e a Toronto. Nel gennaio del 2000 una serie di sue opere sono esposte alla rassegna “Art Miami 2000”.
Recentemente ha esposto a Berlino, Londra e Vienna.
Nel 2006 realizza per la Gazzetta dello Sport il logo della maglia rosa, simbolo del novantesimo giro d’Italia. Attualmente sta lavorando ad un ciclo di opere per i Campionati Mondiali di ciclismo.
Inaugurazione giovedì 25 settembre ore 19.00
Anna Breda Arte Contemporanea
Via San Francesco, 35 - Padova
Ingresso libero