Ipotesi di costruzione. La mostra di Zampieri - secondo dei sei appuntamenti di Keramos, rassegna di scultura in terracotta presso lo Studio Arte Fuori Centro - dirige il suo obiettivo sull'aspetto prevalentemente spaziale indagato da sempre dai suoi elementi plastici.
Ipotesi di costruzione
presentata
dal critico Carmen Lorenzetti.
Ipotesi di costruzione, la mostra di Oriano Zampieri - secondo dei sei
appuntamenti di Keramos. Rassegna di scultura in terracotta presso lo
Studio Arte Fuori Centro - dirige il suo obiettivo sull'aspetto
prevalentemente spaziale indagato da sempre dai suoi elementi plastici.
Così come da sempre questo scultore utilizza la terracotta come
materiale privilegiato per dare forma alle sue sculture, che variamente
posizionate nel contesto ambientale, con esso tendono a stabilire
tensioni e nuovi equilibri, costantemente connotati della
ponderabilità caratteristica degli oggetti che conservano in se un
sentore archetipico, un rapporto con la forma primigenia che la
riverbera di una sua antica sacralità .
In mostra Zampieri presenta i repertori consueti della sua ricerca: gli
Scudi, le cui superfici graffiate rivestite d'ingobbi terrosi invadono
l'ambiente come a marcare il territorio. Segnali antichi a difesa di uno
spazio sacro delimitato da altri elementi plastici verticali, specie di
Menhir solenni e imperscrutabili, appositamente plasmati nella creta
dallo scultore per questo evento espositivo.
Più recenti, anche se sempre contrassegnati dall'interesse per la
materia manipolata, per i colori terrosi, per le argille grezze che
proprio per questo ben si collegano, per la loro essenzialitÃ
decorativa, alla modestia di un materiale plastico come la terracotta,
il primo utilizzato dall'uomo
per creare forme tridimensionali, sono invece i sei pannelli quadrati,
messa in costruzione di Zampieri di frammenti fittili, variamente
disposti come un mosaico costituito di grosse tessere.
Qui lo scultore tende alla ricerca di una nuova essenzialità : i
frammenti geometrizzati cercano nuove tensioni, nuovi equilibri di forme
scomposte tessera dopo tessera. Un po' come avviene a seguito di uno
scavo archeologico. Frammenti si aggiungono ad altri nell'attesa di
ricomporre una forma, al momento fratta in numerose altre come a formare
un grande puzzle. Un'ipotesi, appunto, di ricostruzione di qualcosa che
si è perduto, ma di cui si vuole ricomporre l'insieme rintracciandolo
fra le tessere sparse.
Martedì 12 febbraio 2002 alle ore 18,00
Orario di apertura: dal martedì al venerdì, dalle ore 17 alle 20.
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Via Ercole Bombelli 22, 00149 ROMA - 06.5578101