Una ricognizione geometrica ed architettonica condotta attraverso una pittura rigorosa e al tempo stesso fluida, che si costruisce attraverso la sovrapposizione di strati di colore e si definisce mediante linee prospettiche che escono dal confine della tela per prolungarsi nella realta'. A cura di Chiara Canali.
a cura di Chiara Canali
La Galleria Del Tasso Arte Contemporanea è lieta di presentare l’ultimo progetto personale dell’artista Walter Trecchi dal titolo “Linee di Fuga”. L’artista, di origini comasche, in questi ultimi anni si è distinto sulla scena artistica nazionale e internazionale per una ricerca focalizzata sulla rappresentazione dello scenario della città e della metropoli contemporanea, organismo dorato di una vita autonoma, in continua crescita e trasformazione.
Una ricognizione geometrica ed architettonica condotta con lo strumento di una pittura rigorosa e al tempo stesso fluida, che si costruisce attraverso la sovrapposizione di strati di stucchi e brandelli di colore e si definisce mediante la delineazione di linee prospettiche che escono dal confine separatore della tela per prolungarsi nella realtà.
Il fittissimo reticolato delle linee di fuga, regolari e modulate in direzione verticale ed orizzontale, disegna delle compatte gabbie grigie che si inseriscono nel paesaggio urbano in forma di solidi e volumetrie geometriche, circoscrivendo gli spazi liberi e rosicchiando la vista del cielo.
In un gioco incessante di profondità vorticose e di audaci tagli prospettici, il lavoro di Walter Trecchi comunica un’immagine dinamica, in movimento, della città che nelle inquadrature dal basso e verso l’alto, come nelle anamorfosi oblique, incombe sullo spettatore incutendogli un senso di spaesamento e di estensione indefinita.
La sparizione del vuoto, assieme alla percezione di claustrofobia e di vertigine che si avverte nello slancio dei palazzi isolati, denota un sentimento di disagio profondo dell’uomo contemporaneo di fronte all’impossibilità di condividere una dimensione sociale e relazione della città.
Non si tratta solamente di attrazione e repulsione nei confronti della metropoli, quello che ci trasmette Walter Trecchi, ma anche della volontà di recupero memoriale di un vissuto che si sviluppa a partire dalle inquadrature di città conosciute come New York, Rotterdam e Milano, e approda infine alla definizione di una città irreale e utopica, proiezione visiva di una elucubrazione mentale.
Ufficio stampa antonella asnaghi & associati
Via Leopardi, 14 – 20123 Milano – Tel. 02 48008294- fax. 02 43916618
Inaugurazione 30 settembre ore 18.30, Galleria del Tasso
Via San Tomaso, 72 –Bergamo
Orari: mart – sab 10-12.30 – 15.00 -19.00
ingresso libero